Mi scrive un amico. Dal Veneto.
“Ieri si è suicidato un amico, X, barista qui a Treviso. Solito copione, un debito di un entità normale se si pensa alla vita di lavoro che spetta ad un esercente di un locale pubblico, e invece quel debito di 70 mila euro è diventato una montagna di ossessioni e di paure di non farcela, di perdere tutto, la faccia, la casa ipotecata dei suoi, il bar. Per mesi prova a venderlo, ma in questo momento è impossibile persino svenderlo e gli amici dicono che ci scherzava pure, chiedeva loro se avevano visto quel programma “mille modi per morire” quello dove analizzano suicidi, morti casuali, omicidi. Ieri si è impiccato nel retrobottega del suo bar del centro, sul bancone un biglietto con scritto “Dopo otto anni sono finalmente libero. W l’Italia” Auguro a me stesso di riuscire ad usare in qualche modo, tutta quest’angoscia”.
Mi scrive una conoscente, di San Benedetto del Tronto. Gianna Pulsone, una donna impegnata nella società e anche nella politica cittadina.
“Fino a quando noi comuni mortali dobbiamo sacrificarci per mantenere gli stipendi e le pensioni dei notri politici? Io mi autodenuncio: il 30 novembre non ho pagato l’acconto Irpef e il 17 dicembre non pagherò l’Imu. Il mio sarà uno sciopero individuale ad oltranza. NON VI SOPPORTO PIU’, VOGLIO VIVERE”.
6 dicembre 2012.
Copyright © 2021 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Bisogna pagare le tasse. Sempre. E poi prendere a legnate chi spreca solo un euro di denaro pubblico per proprio tornaconto, per cose inutile, per incompetenza, per attrarre clientele, in servizi inutili o che oggi non ci possiamo permettere. Questa sarebbe coerenza. Troppi si lamentano e poi chiedono spintarelle, mazzette, favori, abusi, raccomandazioni. Facciamoci tutti un esame di coscienza e cerchiamo di rimanere con i piedi per terra. Ieri una coppia si e’ lamentata perche’ non ha avuto un prestito di 25.000 euro. Peccato che nello stesso tempo ne avesse avuto uno di 11.000euro da un altro istituto e ne… Leggi il resto »
Giusto pagare le taSSe, ma se si arriva a chiederne il 78% (tra tasse dirette e indirette)? Percentuale immorale,ingiusta,assurda,vergognosa!
Invece di suicidarsi uno dovrebbe “ammazzarli” questi sanguisughe,parassiti,disonesti!
Ma perchè paghi il 78%? Certo, una parte di evasione c’è e va combattuta, ma va soprattutto combatto l’impiego clientelare di risorse pubbliche. La nostra città ne è un esempio: guardate come vanno impiegati i soldi della tassa di soggiorno, dei parcheggi blu, della TARSU e dell’IMU…. vi sembra che siano utilizzati per servizi richiesti dalla cittadinanza? E guardate che li ha votati la maggioranza dei cittadini, che significa che la maggioranza dei cittadini è concorde con questa gestione delle risorse provenienti dal gettito fiscale. Chi paga il 78% di tasse dovrebbe riflettere su questo modo di ragionare dei cittadini.
ma se uno i soldi per pagare le tasse non li ha cosa dovrebbe fare?….chi ha magari una seconda casetta ma che non gli rende..che fa si mangia i mattoni?…potrebbe venderla….si certo, chi la compra?..non c’è un palazzo a San Benedetto dove non campiggi un cartello vendesi….oggi la proprietà è una disgrazia….
La crisi che ha messo alle strette famiglie e piccole imprese rischia di infliggere il colpo mortale con la stretta creditizia e la seconda rata dell’ IMU. Milioni di famiglie costrette ad attingere dai risparmi di una vita per sopperire alla pochezza di stipendi e pensioni avranno a che fare con l’IMU per la quale questo governo/bancario , supportato ricordiamolo da PD PDL UDC , ha concesso ai comuni di alzare le aliquote a dismisura. Come dice Sabri quì sopra non c’è un palazzo senza un cartello vendesi a San Benedetto , il commercio è quasi fermo e stiamo nei… Leggi il resto »
I suicidi continuano, i media non ne parlano più.
Lo Stato aggredisce i piccoli esercenti e le piccole imprese.
Si scagliano contro un’insignificante “evasione fiscale”, mentre l’elusione e gli aiuti alle imprese (amiche) sono il vero scandalo della Repubblica Italiana.
L’ho già scritto, i parassiti stanno uccidendo il corpo che li ospita.
In questa maniera, la fine dei parassiti è solo una questione di tempo.