SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica mattina si è svolta l’inaugurazione del nuovo tratto di pista ciclabile di viale dello Sport che si sviluppa dal sottopasso di via Virgilio fino a via del Palladio. Sono ulteriori 400 metri di tracciato ciclopedonale che permette di percorrere in sicurezza, a piedi o in bicicletta, una delle arterie cittadine più trafficate.
Erano presenti il sindaco Giovanni Gaspari, il vicesindaco Eldo Fanini, l’assessore ai lavori pubblici Leo Sestri e il consigliere Giuseppe Laversa, la presidente del comitato di quartiere Marina di Sotto Stefania Mezzina e tanti residenti in sella alla propria bicicletta.
Dopo il taglio del nastro, il parroco della Chiesa “San Pio X” don Vincenzo Catani, impartendo la benedizione ai presenti, ha affermato che “momenti felici come quello di un’inaugurazione debbono moltiplicarsi all’interno di una comunità, perché sono occasioni importanti di scambio e amicizia”.
Il sindaco Gaspari ha tenuto un breve discorso nel quale ha ringraziato tutti coloro i quali hanno lavorato a questo progetto: gli assessori di competenza Leo Sestri (lavori pubblici) e Luca Spadoni (mobilità), i tecnici comunali e il comitato di quartiere.
“Stiamo dotando la città di chilometri in più di piste ciclabili – ha dichiarato il Sindaco – crediamo sia indispensabile creare infrastrutture per la mobilità dolce che rendano la città più vivibile, percorribile senza pericoli e meno inquinata”.
“In questa zona – ha aggiunto Gaspari – sono previste alcune opere che miglioreranno la qualità della vita. Infatti al prossimo consiglio comunale porteremo all’approvazione l’ultimo atto della variante al piano particolareggiato per la zona di Marina di Sotto e San Pio X. Con il via libera dell’assise il quartiere Marina di Sotto potrà dotarsi di verde pubblico, servizi e parcheggi, oltre che della tanto attesa piazza antistante alla chiesa”.
Anche il presidente del comitato di quartiere ha perso la parola per ringraziare l’Amministrazione comunale e ricordare l’impegno del comitato per la zona. “Questo è lavoro importante di messa in sicurezza di un tratto di strada per i pedoni e i ciclisti – ha dichiarato Mezzina – ci auguriamo sia la prima di una lunga serie di inaugurazioni”.
Infatti lungo il percorso è stata realizzata una staccionata che delimita la pista dai terreni adiacenti che si trovano ad una quota inferiore proprio per salvaguardare i passanti.
Si ricorda che i lavori, progettati dai tecnici comunali Angelo Amabili e Romeo Capriotti, sono stati eseguiti dalla ditta “S. Francesco Scavi” ed hanno un valore di circa 63 mila euro. Per questo progetto e per quello dell’altro tratto che collegherà viale dello Sport con il lungomare, il Comune ha ottenuto una contribuzione della Regione Marche di 80.000 euro.
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…..e vissero felici e contenti!! Ma adesso anche i marciapiedi possono essere “piste ciclabili”?. Anzi no, tutte e due contemporaneamente!!! Mi è piaciuto sopratutto lo scivolo fatto alla fermata autobus……cosa vorrebbe essere? un abbattimento delle barriere architettoniche? Pensate che su quella pedana con tanto di panchina ci possa salire,girare verso la strada,salire sul pulman anche una carrozzina per disabili?……..consiglio di neanche provarci!!!! :-(
Certo meglio il marciapiede rimesso a posto che uno dissestato per percorrere la curva di viale dello sport ma… non esisteva un piano particolareggiato che prevede una rotonda che colleghi viale dello sport con via piemonte? Cioè… questo è o no un lavoro provvisorio?
Inaugurata una nuova pista ciclabile?!
Quello è un marciapiede ed era anche ora che lo mettessero a posto e lo completassero.
Non mi sembra proprio giusto far passare un marciapiede per pista ciclabile e nemmeno che ci si vanti facendo credere chissà cosa.
Hai ragione Giovanni, in Regione cosa ne sanno se quello è un marciapiede o no, l’importante è che hanno sganciato i soldi e sulla carta altri metri di ciclabile questo è quello che conto nella nostra Amministrazione essere in regola sulla carta, poi se un marciapiede diventa ciclabine o viceversa non importa, questa Amministrazione è rinomata per avere progetti su progetti poi nella relatà solo solo cose di poco conto, gli assessori sono famosi per far passare l’ordinario come straordinario, tanto la gente che ne sa.
http://www.rivieraoggi.it/2012/09/27/151223/il-pd-per-un-futuro-in-bici-pronte-proposte-di-legge-al-senato
come si può leggere abbiamo un paladino delle piste ciclabili in Regione……peccato che non si occupi con la stessa solerzia di BLOCCARE la realizzazione dell’impianto di stoccaggio gas all’agraria, chissa se era a conoscenza dell’arrivo delle risposte della Gas Plus in Regione e mai inviate al nostro Comune???????……va bè, mica uno può pensare a tutto!!!!!!!! :-)
interessante anche la scelta progettuale di tenere la “pista ciclopedonale” tutta sulla sx, con i sali scendi dei passi carrabili e senza protezioni verso la strada, o i restringimenti in prossimità delle alberature! La vedo molto adatta all’uso di bambini e persone anziane!!!
Allora non hai visto quella di Via Sgambati, lì c’è solo da ridere se non fosse “putroppo” vera. Ci sono solo due requisiti per una pista ciclabile, fruibilità e sicurezza, ebbene nessuna o quasi delle piste ciclabili della nostra città ha questi requisiti, ma noi abbiamo fior di tecnici che paghiamo per avere questi risultati, mica stanno lì a pettinare le bambole?
vista, vista!!
Ma quante …….. bambole ci sono da pettinare?
Comunque la colpa non è del progettista, la colpa è nella politica che indica al progettista cosa fare e dove farlo!!! Il progettista cerca di fare del suo meglio per realizzare quello che gli viene imposto!