RIPATRANSONE – “Dieci punti per rilanciare il paese, per mostrare come sistemi agricoli come quello piceno possano contribuire a creare un nuovo modello di sviluppo”. È quanto emerso dalla tavola rotonda promossa dalla Coldiretti Ascoli Fermo a Cabiano di Ripatransone davanti a oltre settecento persone, nell’ambito della due giorni di festa dell’agricoltura picena.

Si inaugura una “nuova stagione economica”, come l’ha definita il segretario nazionale organizzativo di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, fatta di verità, ovvero di trasparenza sull’origine dei prodotti agroalimentari, ma anche di giustizia, con il riconoscimento del giusto reddito alle imprese agricole”.

“Tutto ciò sarà possibile sfruttando punti di forza come patrimonio storico ed artistico, paesaggio, biodiversità, ricchissima articolazione territoriale, originalità e creatività, gusto e passione, intuito e buonsenso, ma anche fiducia”: come sottolineato da Giannalberto Luzi e Paolo Mazzoni, presidenti della Coldiretti Marche e Ascoli Fermo.

Anche Yuri Chechi, che ha investito nel Piceno aprendo un’impresa agricola, ha riposto fiducia nel settore e lo ha raccontato dal palco. L’agricoltura delle due province produce  circa la metà del vino, dell’olio e della frutta marchigiani, contando oggi 12 mila 200 aziende agricole, di cui 6 mila 800 nell’Ascolano e 6 mila 400 nel Fermano.

Una base ideale per sostenere la Filiera agricola italiana, la grande rete di vendita diretta promossa da Coldiretti che nel nostro territorio quattro mercati fissi, ad Ascoli Piceno, Fermo, Monte Urano e Montegiorgio, ai quali si è aggiunto quello di Ripatransone (ospitato proprio nel luogo del convegno), più quelli organizzati in occasione delle varie manifestazioni sul territorio. Inoltre, sono state inaugurate le due Botteghe aperte a Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto, dove è è possibile trovare solo prodotti agricoli italiani al cento per cento.

E le aziende accreditate a Campagna Amica che fanno vendita diretta sono poi quasi un centinaio sul territorio interprovinciale. Presenti alla tavola rotonda, condotta dal giornalista e presentatore Rai, paolo Notari, anche il professore dell’Università di Ancona, Roberto Esposti, e il sindaco di Ripatransone, Remo Bruni, mentre il taglio del nastro del nuovo centro servizi ha avuto come protagonista il Vescovo della Diocesi, monsignor Gervasio Gestori.