GROTTAMMARE-CAGLIESE: 3-1

GROTTAMMARE: Di Nardo, Adamoli, Monaco (74′ Silvestri), Gaibo (85′ Calvaresi), Capriotti, Schicchi, Petrucci, (65′ Marcatili) Simoni, Ludovisi, Nardini, Rosa. A disp. Marinelli,  La Grassa, Frattali, Cameli.

Allenatore: Giuseppe De Amicis.

CAGLIESE: Sollitto, Balla D., Urbani, Maggioli, Cappelli, Rebiscini, Giacchi, Panelli (74′ Petitti), Buroni, Cabello, Biagini. A disp. Ioni, Cianciarini, Ferri, Balla V., Catena, Ciabotti.

Allenatore: Mario Vivani.

ARBITRO: Marco Rossetti di Ancona (Grisei-Paoloni).

RETI: 72′, 81′, 94′  Ludovisi, 75′ Cabello

AMMONITI: 30′ Schicchi, 43′ Capriotti, 46′ 1′t. Panelli, 46′ Rebiscini, 61′ Buroni, 83′ Simoni

ESPULSI

ANGOLI: 4-4

RECUPERO: 1′+4′

SPETTATORI: 150 circa

GROTTAMMARE – Se non segna Rosa, ci pensa Ludovisi. E viceversa. E’ questo il piacevole andazzo che la coppia d’attacco tra le più rinomate dell’intero torneo pare abbia preso nel giro di appena due giornate di campionato. Una tendenza al gol appagante i tifosi rivieraschi, che finalmente vedono nel team di De Amicis quella compagine che per ben dieci domeniche li ha tenuti indugianti e col fervore represso da risultati utili che non sempre arrivavano.

Il Grottammare volta pagina e lo fa nel nome dei suoi due bomber di spicco a un mese dalle vacanze natalizie, quasi a voler anticipare quel canonico regalo che adesso si intuisce in quanto prende sempre più forma: l’uscita dalla zona dei Playout e il definitivo avvio verso orizzonti più limpidi.

Ma non è soltanto il reparto offensivo ad essere sotto il guardingo occhio dei media. Di per sé è l’intera formazione, le cui performance agonistiche in campo si sono rese gradevoli ma soprattutto costruttive. Ciò che ancora persiste è però quella percezione di iattura che costantemente, a volte con maggior assiduità e a volte meno, i bianco-celesti sono costretti a dover affrontare spesso giocando contro gli avversari e in aggiunta, contro la suddetta malasorte.

Anche quest’oggi un breve balenare di avversità però ben domate dai rivieraschi, che li hanno visti andare in vantaggio per poi farsi recuperare dopo appena 5 minuti, causa piccolissima distrazione di Schicchi. Ma stavolta è stato il Grottammare a sbeffeggiare la sorte, grazie a capitan Ludovisi e ai suoi piedi magici. Per il bomber laziale otto reti in dodici match, un faro sempre acceso che ha condotto i suoi verso l’uscita dal tunnel a suon di reti gonfiate. Da segnalare inoltre la prova superlativa di Nardini, che si sta lentamente aggiungendo al già energico reparto d’attacco. Per lui due legni a seguito di un tiro da cineteca e un quasi gol.

Nel complesso è stato un match piuttosto equilibrato e risoltosi negli ultimi 20 minuti di gioco, davvero stellari e con la tensione alle stelle. Padroni di casa più proficui nel secondo tempo lanciati da un super Nardini e da capitan Ludovisi. Per la Cagliese un palo ed una rete da opportunista,  diverse buone occasioni ma il secondo gol del bomber laziale ha praticamente affossato i maceratesi. Da cineteca il terzo gol ancora di Ludovisi, sempre più idolo dei tifosi e gran lavoratore in campo. Ha sempre corso, a volte arretrando addirittura a centrocampo per dar manforte ai suoi, e ci ha sempre creduto. Alla fine il suo duro lavoro, quello dei suoi compagni e del mister sta ripagando nel migliore dei modi.

La prima azione al 9′. Rinvio sbagliato di Sollitto che spara la palla addosso a Ludovisi, il quale quasi centra il bersaglio poi è Petrucci che si incunea in area ma la difesa lo anticipa al momento del tiro. La replica ospite dopo appena due minuti. Si fa vedere per la prima volta la Cagliese con Buroni che ci prova dal limite ma Di Nardo blocca. Al 15′ prima azione pericolosa della Cagliese con Cappelli che colpisce di testa sugli sviluppi di un angolo e Di Nardo in tuffo respinge, poi è Biagini che prova da posizione angolata ma il numero uno del Grottammare para senza problemi.

Al 26′ punizione di Nardini dal lato corto sinistro dell’area di rigore che trova la testa di Rosa ma la palla esce sul fondo sfiorando il palo. Al 35′ ci prova Petrucci dalla lunghissima distanza ma il tiro, deviato, finisce sul fondo. Dal corner conquista palla ancora Petrucci che tira ma questa volta Sollitto non ha problemi a bloccare. Al 38′ incredibile occasione sciupata da Ludovisi che si ritrova solissimo in area piccola e sparacchia sul fondo.

I sussulti del gol ci sono tutti . Al 41′ Nardini conquista palla al limite dal lato sinistro, dribbla il suo marcatore accentrandosi e lascia partire un tiro che si stampa sul palo destro di Sollitto rimasto impietrito.

Nella ripresa subito Nardini che al 48′ conquista palla sul limite sinistro e scocca un tiro a giro che finisce di poco sul fondo. Un minuto dopo Buroni fa sponda di testa per Cabello che fa partire un diagonale al pelo d’erba che tocca il palo lungo e ritorna in campo, poi ci prova Giacchi ma la difesa respinge. Sul rovesciamento di fronte altra grande occasione per Ludovisi che a pochi passi dalla porta chicca il pallone e Rosa conclude debolmente di testa.

Al 55′ ancora Nardini e ancora legni. Si incunea in area e spara a rete ma Sollitto è bravissimo a deviare sulla traversa. Al 64′ interessantissimo cross di Monaco che trova Rosa il quale prova di esterno  destro a deviare verso la porta ma la difesa respinge la minaccia. Il gol del 1-0 giunge al 72′. Ludovisi sfrutta una indecisione di Rebiscini e si ritrova a tu per tu con Sollitto e lo batte in diagonale. Immediata la replica con conseguente pareggio. Al 75′ Cabello riceve palla dalla destra e gira di prima intenzione verso la porta con Di Nardo che intercetta ma non riesce a respingere.

Ma non è giornata di pareggi o sconfitte per gli uomini di De Amicis. Al 81′ i rivieraschi tornano in vantaggio. Simoni crossa perfettamente dalla destra verso il secondo palo dove trova Ludovisi che di testa, in tuffo, firma la personale doppietta. Ancora fame di rete per il capitano bianco-celeste, che al 94′ realizza la splendida tripletta. Rosa rinquista palla e fugge in contropiede, arrivato in area crossa verso Ludovisi che si inventa un gran gol in pallonetto col pallone che si insacca inesorabilmente sul secondo palo.