SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’erosione allarmante, confermata negli anni dagli studi dell’Università di Camerino. In mezzo secolo, alla Sentina, la linea di costa nell’area protetta è penetrata di circa 120 metri, con una perdita complessiva di 22 ettari di territorio. Non solo: il volume di sabbia perso dal 1999 al 2008 è stato pari a 45 mila metri cubi, mentre nei prossimi trent’anni, in assenza di provvedimenti, i modelli matematici prevedono un aggiuntivo arretramento di 60 metri.
Numeri che si aggravano soprattutto a causa delle mareggiate invernali, che colpiscono una zona che non presenta in mare barriere frangiflutti. “Presto sarà la volta della Sentina”, ha garantito recentemente Spacca, in visita a Monteprandone. La verità tuttavia sarebbe un’altra, in quanto il progetto, programmato su 1,7 chilometri, costerebbe la bellezza di 5 milioni, al momento non disponibili nelle casse regionali.
In tal senso è quindi indirizzata l’interrogazione illustrata lo scorso 11 novembre da Paolo Perazzoli, che chiede apertamente al Presidente della Regione di comunicare quali iniziative intende adottare “per impegnare il Ministro dell’Ambiente a finanziare, anche per stralci operativi, un intervento di difesa della costa”.
“La Riserva – afferma l’esponente del Partito Democratico – deve contrastare una violenta erosione che mette in serio rischio i casolari storici e gli ecosistemi dunali e retrodunali. La situazione prosegue e avanza sempre di più, per questo motivo mi sento in dovere di porre il problema. Per prima cosa va protetta la torre”. A delle scogliere esose, che probabilmente verrebbero ostacolate da eventuali comitati ambientalisti, Perazzoli preferirebbe un consistente ripascimento capace di proteggere la spiaggia per diversi anni.
“EMENDAMENTO GIUSTO” Immancabile poi una replica polemica ai detrattori del suo emendamento, che ha di fatto svuotato i poteri del Comitato d’Indirizzo della Riserva: “L’anomalia semmai c’era prima, con il Comune che doveva uniformarsi alle decisioni del Comitato che lui stesso aveva nominato. Ho solo rimesso le cose a posto, come devono essere. Certi signori polemizzano con me e dimenticano che il sindaco di Ascoli Castelli vorrebbe addirittura vendere l’area”.
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Si propone di proteggere La Sentina con un massiccio intervento di tutela, in altri termini un sito scarsamente antropizzato con massicce attività antropiche. Qualcosa mi sfugge? O c’è una profonda contraddizione in tutto questo? Sembra la soluzione della medicina occidentale, ossia si curano i sintomi, ma non si scava nella vera origine dei problemi. Perché invece non si parla del riequilibrio secolare del clima? (si riequilibrio secolare e non cambiamenti climatici) Eppure le evidenze e le correlazioni sono chiare e molteplici nei ghiacciai permanenti, nelle maree, nelle intensità delle precipitazioni, nella ciclicità del buco dell’ozono. Un’analisi macroscopica che parte a… Leggi il resto »
Tutti hanno contestato il suo emendamento !
Siete tutti ignoranti in materia, l’intelligenza non è di tutti ma solo di alcuni! Lui è!
Ma Perazzoli chi è? Quello del famoso emendamento che mette ko il comitato d’indirizzo? Ah ok, capito tutto…
Quando leggo questi articoli rimango scandalizzato, ancora parliamo di ripascimenti per risolvere i problemi delle mareggiate!?
Per favore mandate un esperto a spiegare a questi politici che queste soluzioni non servano a niente, la natura da sola sa cosa deve fare, l’uomo ha dimostrato solo di saper far danni.
Semplifico il mio pensiero con una frase che sicuramente non piacerà a molti: Meglio una Sentina più corta che 5 milioni di euro buttati a mare!
Caro Direttore, Paolo Perazzoli dichiara “L’anomalia semmai c’era prima, con il Comune che doveva uniformarsi alle decisioni del Comitato che lui stesso aveva nominato.” Per favore, qualcuno riesce a spiegargli che non era il Comune di San Benedetto a nominare il Comitato di Indirizzo ma che concorreva a nominare il Comitato di Indirizzo indicando due dei cinque consiglieri (tra cui il Presidente) mentre gli altri tre erano nominati dal Comune di Ascoli, dalla Provincia di Ascoli e dalla Regione Marche? Aiutatemi a spiegarglielo bene perché forse Perazzoli è vittima di un equivoco, per cui se non capisce questa piccola differenza… Leggi il resto »
Secondo me ha ragione.
Ci diamo del “lei” o pensa che abbia ragione Perazzoli?
Hai ragione tu. In effetti non era chiaro perché ti ho dato del “lei”. Grazie.