SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Tutto pronto per il 24 novembre, data inaugurale della 16esima edizione della “Colletta Alimentare”. Iniziativa annuale che , promossa dal Banco Alimentare, raccoglierà l’impegno di oltre 500 volontari e il coinvolgimento di 51 punti vendita nella sola provincia di Ascoli Piceno.

La stampa è chiamata a raccolta il 21 novembre presso il Logos – Agenzia giornalistica del Centro Agroalimentare- luogo scelto per comunicare l’avvio di questa iniziativa di solidarietà. Presenti all’incontro : Il Prof. Francesco Galieni e  il Dr. Massimo Capriotti rispettivamente responsabili del magazzino Banco Alimentare e della Colletta Alimentare di San Benedetto, il Dr. Luca Cardola presidente del Centro Agroalimentare Piceno, la dottoressa Lucia di Feliciantonio direttrice del Supercarcere di Marino del tr. e Antonio Rosati responsabile dei servizi sociali sambenedettesi.

Ad aprire la conferenza è Galieni con parole di stima nei confronti dei volontari di ogni provincia che sotto la sorveglianza di responsabili regionali cooperano da sempre instancabili e con entusiasmo a questa iniziativa. La parola passa subito al responsabile della Colletta che, usando una citazione di Don Giussani fondatore del Banco Alimentare, promuove la giornata del 24 a “fondo comune del popolo italiano”. Capriotti prosegue ricordando che del Banco Alimentare quella della Colletta è l’iniziativa che più risalta e coinvolge. “Ogni anno” dice “si aggiungono supermercati favorevoli all’operazione. E nonostante i tagli della spending review, che hanno impedito quest’anno il sostenimento di spese per la produzione di buste date in dotazione ai volontari, l’impegno è aumentato. Inoltre c’è da aggiungere che la giornata della Colletta Alimentare è destinata ad allargare i suoi confini coinvolgendo sempre più comuni ignari  dell’iniziativa.” Il responsabile conclude, come chi lo ha preceduto, rivolgendo encomi ai volontari : “Tra questi anche studenti” sottolinea “appartenenti ad enti che usufruiscono del Banco.”

L’operazione, che non prevede la distribuzione diretta delle derrate ma la consegna di queste ad enti assistenziali quali Caritas e Case Famiglia, ha altresì l’obiettivo (oltre quello di aiutare i meno fortunati) di superare il record siglato nella passata edizione pari a 34 tonnellate nella sola provincia di Ascoli Piceno.

E’ il turno della di Feliciantonio introdotta da Capriotti e Galieni promotori della stessa iniziativa al Supercarcere di Marino del tronto. Si dice entusiasta la direttrice di questa esperienza estesa ai detenuti poiché ha anche il valore di un reinserimento sociale. “Gesti come questi possono cambiare il mondo “ esordisce  “poiché un dono può cambiare chi dona e chi riceve”. Apre così il suo discorso, la direttrice del carcere, che ne approfitta per ricordare i disagi vissuti dai reclusi ma soprattutto per esaltare la loro collaborazione voluta dagli stessi, nonostante le restrizioni ai loro budget di spesa settimanali. Ci sarà anche chi usufruendo di un permesso premio darà in prima linea il proprio contributo nella raccolta e nello stoccaggio degli alimenti. Un aiuto diretto dunque che coinvolgerà anche i Servizi Sociali di San Benedetto che, a seguito di una collaborazione sancita con il Banco Alimentare, creerà borse lavoro per persone disagiate impegnate negli aiuti permettendo così, a detta di Rosati, il reinserimento attraverso la creazione dell’utile.

Ultimo a prendere la parola e a chiudere l’incontro è Cardola. Promette più volte il suo impegno futuro nella Colletta anche se la struttura del Centro Agroalimentare, come si teme verrà venduta in quanto proprietà di enti pubblici per il 96%. “Ma anche nella peggiore delle ipotesi” rassicura il presidente  “lo spirito di unione e di iniziativa che ci lega sarà forte al punto da proseguire nell’impresa”.