SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Che Maurizio Compagnoni fosse un tifosissimo rossoblu ormai lo sanno tutti. Eppure la sua voglia di Samb stupisce sempre. Sabato era al San Paolo a commentare Napoli-Milan, ieri pomeriggio era già al Riviera Delle Palme per Samb-Civitanovese. Gli abbiamo chiesto un parere sulla partita e sull’organico rossoblu.

La Samb vista oggi dove può arrivare?

Questa squadra l’ho vista anche con la Jesina e l’impressione è sempre quella: è una squadra che può vincere il campionato, e secondo me non ha bisogno di grandi stravolgimenti dal mercato di dicembre – magari un paio di under in più, ma giusto per integrare la rosa. Una squadra fortissima in attacco con un giocatore che a queste categorie è un extraterrestre, perché avere Napolano in serie D è come avere Messi al Barcellona. La squadra è un po’ diesel, anche con la Jesina sembrava soffrire, i primi 20 minuti – poi una volta che si sblocca diventa una corazzata. La Civitanovese il primo tempo sembrava una squadra di C2, ha fatto 45 minuti strepitosi. La squadra è evidentemente fragile psicologicamente, perché preso il gol di Camilli – che avevo visto per televisione a Termoli e già mi era piaciuto molto – non ha giocato più. Comunque la Samb credo possa tranquillamente puntare a vincere il campionato.

Abbiamo già parlato di Napolano. Quali sono i giocatori che l’hanno impressionata oggi?

Oggi è chiaro che si deve parlare del secondo tempo, perché nel primo mi è piaciuto solo Barbetta. Nel secondo tempo hanno giocato bene tutti. Magari Santoni ha patito un po’ il terreno pesante, Pazzi a questi livelli è uno che fa sempre il suo, Forgione mi aveva impressionato con la Jesina e anche oggi quando è entrato mi è piaciuto – anche se è entrato in un momento facile della partita, Scartozzi e Traini, poi, son due che in queste categorie si fanno sentire. In generale la squadra mi sembra molto buona, con un allenatore molto bravo. L’unica cosa che mi lascia perplesso sono queste partenze diesel. Io ho visto sia Jesina che oggi, è andata bene tutte e due le volte però… Insomma, partire tutte le volte così! Che poi mi dicono che con l’Ancona sia andato tutto al contrario, con la Samb che ha fatto un primo tempo strepitoso. Magari sono anche coincidenze…

Primo tempo difficile, Palladini cambia modulo e nel secondo tempo la Samb segna 4 gol. Quanto è importante la mano dell’allenatore?

L’allenatore è importante, credo che Ottavio sia un allenatore – come molti giocatori della Samb – di categoria superiore. È molto bravo, poi ci tiene particolarmente, e lavora tantissimo… giustamente c’è e la Samb giustamente se lo tiene stretto. Mi ha sorpreso un po’ la scelta di Pazzi: viste le condizioni del terreno di gioco pensavo di vedere Shiba dall’inizio. Però credo che Ottavio sia talmente bravo che abbia avuto le sue ragioni per non metterlo subito.

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