SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Settimane importantissime per il Movimento 5 Stelle, la creatura politica nata dallo sforzo del comico Beppe Grillo e di migliaia di attivisti.
Il M5S si sta preparando in vista delle elezioni di primavera: e potrebbe facilmente superare il 20% dei voti, lambire il 30% addirittura.
Tuttavia la base del M5S è in fibrillazione per alcune scelte “centraliste” di Beppe Grillo (e del suo mentore, Gianroberto Casaleggio). Tensioni, espulsioni, nonostante il momento più che positivo.
Di questo, e di tanto altro, compresa la situazione locale del Movimento 5 Stelle, si è parlato in diretta video, alle ore 18, su RivieraOggi.it, con l’approfondimento settimanale di YouRiviera.
Ospiti due “storici” del Movimento Cinque Stelle nel Piceno, Tonino Silvestri e Andrea Mattioli. All’interno del M5S prima ancora che prendesse forma, già attivi durante i meet-up che organizzarono il primo V-day del 2007, le loro strade però sembrano essersi di recente divise in quanto Mattioli ha preferito lasciare, poche settimane fa, il M5S, a causa di un sistema di democrazia interna non condiviso dallo stesso.
YouRiviera otterrà ancor maggiore rilievo considerando che il 24 e 25 novembre proprio San Benedetto del Tronto potrebbe ospitare un incontro dei “Cittadini a Cinque Stelle“, autoconvocato, e il cui ordine del giorno rischia di essere in contrasto con la posizione di Beppe Grillo.
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Giusto per la precisione.
http://pubblicogiornale.it/politica/rimborsi-no-dei-5-stelle-come-funziona-i-conti/
Ottima idea di Flammini, quella di invitarci a parlare del 5 stelle, però ha sbagliato il titolo di questo articolo, che dovrebbe riassumere le 2 posizioni differenti, di Tonino Silvestri e la mia. Io avrei messo
Silvestri: “Il M5S unica speranza”. Mattioli: “E’ solo una grande illusione”
Ciao Andrea
tralasciando un attimo il problema Casaleggio – democrazia interna, condividi ancora il programma elettorale del movimento e le battaglie che portano avanti ? malgrado le uscite di Grillo su la Salsi e Favia, questi sono stati riconfermati, che ne pensi ? secondo te dopo l’elezioni politiche ( in cui il M5stelle entrerà sicuramente in parlamento ) Grillo si farà da parte o vorrà fare ancora il padre padrone. Io spero che ci sia una versione 2.0 in cui il movimento possa camminare con le sue gambe.
Grazie
Francesco80, la contestazione al titolo dell’articolo non è una questione estetica, forse non sono riuscito a far trasmetterlo, ma il problema principale non è la questione “Casaleggio – democrazia interna”, ma il fatto che il programma 5 stelle è penoso (quindi ti rispondo che non lo condivido affatto) e che le battaglie che portano avanti in ambito economico sono dannose per il paese, perchè si occupano di sviare l’attenzione dal punto fondamentale: il sistema monetario dell’Euro che porterà l’Italia al disastro economico.
Casaleggio continuerà a fare il padre padrone, non ha nessun motivo per cambiare gli strumenti dirigenziali finora utilizzati.
Grillo lo aveva detto: “ANCHE NOI AVREMO I NOSTRI SCILIPOTI……”….Parole sante
Valentina Micozzi, per più di un’ora Mattioli ha spiegato perchè è uscito dal M5S argomentando in più punti la sua decisione. Se tu non condividi la sua scelta, perchè non scrivi un bel commento costruttivo entrando nel merito di quello che Mattioli ha detto? Se ti limiti a etichettarlo come uno “Scilipoti” fai una gran brutta figura. Screditare le persone etichettandole con un nomignolo offensivo è un modo di fare molto volgare. Non è volgare fare un “vaffanculo day”, che ovviamente è una provocazione; volgare è infangare Mattioli etichettandolo come uno “Scilipoti” come hai fatto te. Ora che ci penso… Leggi il resto »
Conosci la persona di cui stai parlando? Hai ascoltato il dibattito? Io si ad entrambe le cose e non riesco ad immaginare qualcosa di più lontanto dalla verità della tua definizione. In che modo la persona a cui ti riferisci assomiglia a Scilipoti? Il tuo è solo un commento qualunquista, appioppare etichette alle persone in questo modo senza fare alcun rilievo puntuale è disonesto. Io dal mio canto ho visto una persona che si preoccupa e va a fondo e da il cuore nelle cose che fa, che parla a ragion veduta e non a slogan come fai tu; che… Leggi il resto »
mi pare molto ingenerosa come definizione, se riferita a Mattioli, uno che sul territorio ha sempre lavorato, ed ha approfondito più della maggior parte dei “militanti”. Magari tutti avessero la stessa consapevolezza, pur nella differenza di vedute che ci ha allontanato. Ma d’altronde la cultura democratica non s’improvvisa, si impara, e tacciare qualunque dissidente di essersi venduto è la peggiore dimostrazione di integralismo.
Ho visto un dibattito costruttivo tra comuni cittadini che intendono la politica con una gran voglia di fare per il bene comune e’ per questo che si sono messi in gioco in prima persona .
Bravo Mattioli ! Il mio consiglio e’ che gente come te dovrebbe continuare a fare politica ….Al M5S dobbiamo dare anche il merito di fare selezione DOC per le liste di varie correnti!
Assolutamente NON accettabile questo commento.
Andrea merita tutto il rispetto per l’impegno svolto.
La scelta ci divide sul contenitore,ma non sui contenuti!
Non c’è alcun barlume di santità in queste sue parole soprattutto se rivolte ad Andrea.
Eh però scusatemi, ma certi “mostri” li avete creati voi. E’ da quando siete nati che accusate chi non è d’accordo con voi di essere addormentato e disinformato oppure venduto. Adesso lo state provando sulla vostra pelle. E’ fastidioso vero? Non è piacevole sentirsi chiamare “Scilipoti” senza aver fatto niente per meritarselo, ma solo perchè si è sollevata una voce critica. Adesso scornatevi perbene, poi quando avrete finito sarebbe bello capire se chi vi rappresenta a livello nazionale sono i Riego Gambini oppure le Valentina Micozzi, e poi confrontarsi su temi politici, non solo sulla casta e sui costi della… Leggi il resto »
sottoscrivo. Per mesi hanno usato gli stessi toni contro chiunque non fosse del loro movimento (me compreso). Sarebbe bello vedere, oltre alle condanne, anche un pò di autocritica.
Penso che questa comunicazione ben presentata da questo giornale è stata di rilievo e penso che vada commentata. Personalmente non ho partecipato in tempo reale in quanto impegnato in pari orario in un incontro già deciso prima. La mia opinione in generale è che i grillini facciano delle contumelie interne anche una occasione mediatica per promuovere il loro movimento.E, naturalmente non parlano mai di programmi. Naturalmente non condivido i metodi dei grillini e nel contempo sono grato ai grilliniin in quanto a San Benedetto del Tronto se abbiamo avuto un diffuso movimento contro lo stoccaggio del gas lo dobbiamo a… Leggi il resto »
Silvestri ha una idea della democrazia molto vaga. E’ per la democrazia mediatica-proprietaria strutturata uno-a-molti senza mediazioni e controbilanciamenti, detta anche dittatura. Perchè una simile organizzazione non la si chiama con il loro nome? Se in una organizzazione non ci sono dei contrappesi a chi sta in posizione apicale non si può chiamare democratica. Che tutti i partiti siano organizzati allo stesso modo non può essere una scusazio. Mussolini usava la radio (broadcasting di dove il messaggio era uno a molti, senza mediazioni, contraddittorio e discussioni), Berlusconi usava la TV allo stesso modo. Ora Casaleggio usa il CLUSTER (nodo di… Leggi il resto »
Savino, questo consenso così vasto non è usato solo per riprodurre il sistema nella sua forma di governo, ma è usato per MANTENERE lo stato attuale del sistema. Esattamente come è accaduto con la prima candidatura di Obama, la parola chiave della sua campagna elettorale era “cambiamento”, invece s’è dimostrato uno che ha cambiato quasi niente, lasciando di fatto un paese nelle mani dei grandi poteri economici, senza uno stato sociale adeguato ad una nazione così ricca. Obama è stato un finto rivoluzionario, costruito e messo lì perchè era la persona giusta al momento giusto, una speranza per i milioni… Leggi il resto »
E’ che “cambiamento”, in fondo, è una parola vuota, se non si definisce COSA bisogna cambiare. E’ facile prenderci sopra consenso cavalcando il malcontento di chiunque chieda un qualunque cambiamento, ma se non lo concretizzi in “qualcosa” di preciso non c’è alcuna speranza che un effettivo cambiamento avvenga davvero. Chiaro che poi quando lo fai perdi i pezzi che avevi illuso con il marketing. Ad esempio, nel momento in cui, per dire, smetti di essere il movimento di un popolare comico e diventi un movimento di persone normali, che come tutti sbagliano o magari hanno ragione ma non lo stesso… Leggi il resto »
Daniele, non ho ancora rivisto la diretta, però leggendo i commenti e l’articolo di Perotti mi rendo conto che il messaggio che è passato è diverso da quello che avevo in mente. Il sistema totalitario adottato all’interno del 5 stelle non è il cuore del problema, idem per il fatto che il movimento sia di un proprietario, questi sono gli strumenti adottati dalla dirigenza per mantenere il 5 stelle uno specchietto per le allodole, perchè se fosse stato per la base, fatta di tanta gente in gamba, la questione economica sarebbe stata affrontata per bene. Comunque capisco che è difficile… Leggi il resto »