SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il maxischermo della discordia, o più semplicemente di qualche lecito dubbio. La decisione del centrosinistra di organizzare un gruppo d’ascolto nella Sala Consiliare del Comune, in occasione del match tv di lunedì tra i cinque candidati alle primarie, non è passata inosservata.
Un appuntamento di coalizione vero e proprio, con tanto di banchetto che consentirà di effettuare contemporaneamente la registrazione all’Albo degli elettori della coalizione ‘Italia Bene Comune’ e di ritirare il Certificato che dovrà essere esibito, insieme ad un documento d’identità e alla tessera elettorale, il giorno delle votazioni. “Sicuramente sarà legittimo – afferma Pasqualino Piunti del Popolo della Libertà – mentre sull’opportunità tutto si rimanda al senso civico di chi ha preso questa decisione”.
Piunti fa notare come la struttura comunale appartenga a tutti i cittadini e non ad una sola fazione. “Mi ricordo un atteggiamento simile all’epoca della sfida tra Gaspari e Spadoni, in questo modo non si tiene sicuramente conto della sensibilità politica di tutti”.
L’evento di lunedì sera creerà quindi un precedente, come conferma pure Riego Gambini. “Vorrà dire che la Sala sarà usata anche per altre iniziative di diversi partiti”, avverte il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle. “Se questo principio alla maggioranza va bene, sono d’accordo”.
Ma ora che le primarie sembrano essere diventate un valore trasversalmente condiviso, cosa accadrà in futuro? “Questa condizione di normalità, dovrà essere valida sempre. Se altri partiti, anche il più piccolo, indiranno questo tipo di competizione, il trattamento dovrà essere identico”.
La polemica è avviata. Per evitarla forse sarebbe bastato spostare l’iniziativa nell’adiacente Auditorium Tebaldini, dove venerdì sera il centrodestra ha promosso un convegno con Magdi Cristiano Allam.
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Il comune è roba loro.
Il Komintern non accetta la democrazia, quindi il rispetto delle minoranze e dei dissidenti. L’ha appena ricordato Hu Jintao, al congresso del Partito Comunista Cinese.
ribadisco il commento lasciato al precedente articolo:
ma si visto che ci siamo mettiamo i gazebo all’interno della sala
mettiamo bancarelle e porchetta e facciamo la festa dell’unita’
ora non so’ se sia ortodosso o meno usare l’aula consiliare per
trasmissioni….di partito ma non potevano farla nella loro sede di partito?
chissa’ forse avranno chiesto un’altra consulenza per il maxischermo……
e rincaro la dose … visto che e’ una struttura dei cittadini perche’ non andiamo a vederci
il milan o l’inter (per rispetto al direttore) domenica prossima su quel maxischermo?
A me pare che sia un ottimo precedente: la sala consiliare diventa una ulteriore sala disponibile per gli incontri dei cittadini, e non potrà essere negata nè dal sindaco nè dal presidente del consiglio, pena passibile denuncia d’abuso d’ufficio. Resta da capire però “come funziona”: ad esempio, quanto ha pagato il PD per ottenerla, e quando formalmente è stata inoltrata la richiesta (data e numero di protocollo). Chiarite queste circostanze, sapremo come tutti, d’ora in poi, avranno l’opportunità di usare la sala. Strano comunque perchè, ricordo bene, la decisione di non concedere la sala e di esternalizzare la gestione dell’auditorium… Leggi il resto »
Grazie. Veramente gentile per l’informazione che riporta la notizia nei giusti canoni
Nessun precedente.
Noi abbiamo organizzato un evento politico Venerdi’ sera portando piu’ di 200 persone all’Auditorium e l’abbiamo regolarmente pagato secondo tariffe comunali.
Se il PD vuole organizzare qualcosa al di fuori delle proprie sedi paghi regolare bollettino postale alla tesoreria comunale.
Se vengo a sapere che spendete qualche soldo della mia Tarsu, IMU, Irpef ect ect vi querelo.
ps: avete gia’ speso i miei soldi quando nel marzo 2011 oltre al BUM (sarebbe il caso di chiuderlo) ci avete mandato un regolare libricino “elettorale” casualmente un mese prima delle elezioni. Ricordate? Precedente da non ripetersi, grazie.
Per non parlare dei manifesti elettorali (sfondo bianco, caratteri verdi),
con l’alibi di dover informare la cittadinanza dell’attività amministrativa, avevano tappezzato la città…e guarda caso, in 6 anni, l’hanno fatto solo alla vigilia delle elezioni.
Indecente.
Estratto della Delibera di Consiglio – n.47 del 23.03.07 Riduzioni delle tariffe e uso gratuito dell’Auditorium “Giovanni Tebaldini” “..per le attività organizzate dal Comune o dai soggetti che gestiscono un servizio pubblico per conto e nell’interesse dell’Amministrazione comunale o per quelle in cui la partecipazione dell’ente preveda un rapporto formale di collaborazione, centrato su uno o più progetti comuni o complementari; b) per le iniziative di particolare rilevanza sociale o culturale promosse da altri Enti pubblici; c) per le manifestazioni ed iniziative promosse dagli Istituti scolastici statali, parificati e riconosciuti e dalle Università; d) per le attività di partiti politici… Leggi il resto »
Avendone fatto ufficalmente richiesta, sono certo che riceverò presto copia del versamento dell’importo necessario, stabilito dalle norme del regolamento per la concessione all’uso delle sale civiche approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio n.52 del 15.12.1992 http://www.comunesbt.it/Engine/RAServeFile.php/f//Regolamenti/concessione_sale_civiche.pdf
e nello specifico dalle Tariffe dei Servizi a domanda individuale http://www.comunesbt.it/Engine/RAServeFile.php/f//servizi_comunali/2012_Tariffe_serv_domanda_individuale.pdf
per l’uso in questione della sala Consiliare.