L’alta qualità delle proposte si conferma caratteristica principale del Premio del Documentario «Libero Bizzarri» di San Benedetto, fino all’ultimo giorno di questa rassegna, giunta alla 19ª edizione. Sabato 10 novembre, infatti, si conclude in mattinata il forum dedicato al tema «Il confine sottile della precarietà» iniziato venerdì, mentre in serata al Teatro Concordia si svolgeranno le premiazioni e verranno proiettati tre documentari.

A partire dalle ore 9:30, all’Università Politecnica delle Marche, sede di via Mare, il forum vedrà gli interventi di Gianna Prapotnich dell’Ufficio scolastico regionale, Alfredo Mazzocchi dirigente dell’Istituto Linguistico e Biologico «Mazzocchi» di Ascoli, Claudio Grassini consigliere comunale ad Ancona, Marco Bellardi consulente Regione Marche sull’iniziativa Adriatico-Ionico, Enzo Eusebi architetto, Lucia Pietroni dell’Università di Camerino, Gino Sabatini presidente Cna Ascoli Piceno, Gualtiero De Santi dell’Università di Urbino (direttore artistico del Bizzarri insieme a Eusebi e Fabrizio Pesiri), Marco Picchio presidente Roland Europe. Inoltre, testimonianze del sociologo Claudio Cippitelli, del docente di Economia Nunzio Marcelli, del medico Carmine Di Giusto.

La serata dei premi si svolgerà al Teatro Concordia a partire dalle 21:30, con la proiezione di tre documentari: «Un’isola si industrializza» di Libero Bizzarri (1964, 22 minuti) sull’attività del credito Industriale Sardo, «Terzo mondo sotto casa» di Giuseppe Ferrara (1970, 27 minuti), sulle borgate romane, con i problemi della casa, del lavoro, della scuola e del rapporto con il centro storico. E infine «La caduta del muro Mediterraneo» di Enrico Melonari (2012, 10 minuti), per il focus «Quale cultura per la macroregione Adriatico-Ionica». Infine le «Riflessioni in musica» affidate ai maestri Sergio Capoferri e Federico Paci.

A Giuseppe Ferrara, quest’anno presidente di giuria della sezione principale «Confini Mobili», verrà consegnato il premio alla carriera, andato in passato a figure come Michelangelo Antonioni, Manoel De Oliveira e molti altri. Inoltre, verranno assegnati i premi per le sezioni «Confini Mobili giovani» e «Mediaeducazione», quest’ultima alla nona edizione e riservata alle scuole di tutta Italia, nelle quattro articolazioni documentario, cortometraggio, spot/videoclip, produzioni multimediali.

Inoltre, saranno consegnati il «Premio fondo per lo sviluppo» alla «Vivo film» per il documentario «Il muro e la bambina» di Silvia Staderoli e il «Premio Italia doc» al documentario «Mare chiuso» di Andrea Segre e Stefano Liberti, assegnato nella sessione «Medi[con]terraneo» svolta dal 1 al 15 luglio.

Il Premio «Libero Bizzarri» ha offerto anche quest’anno un panorama articolato e stimolante sull’attualità, oggetto per eccellenza del documentario, coinvolgendo molte associazioni e istituzioni locali, oltre a scuole di varie regioni d’Italia. Particolarmente significativa la collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, con il forum sulla precarietà e le molte proiezioni di documentari.