SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Samb e guai. Quelli che, da qualche tempo, si hanno tra la squadra rossoblu e il settore arbitrale. Così, dopo l’espulsione di Gualdo Tadino durante la sfida con l’Ancona, l’allenatore della Samb Ottavio Palladini è stato squalificato per due giornate. Ma non è tanto questo quello che colpisce. Il referto alla base della squalifica è un falso clamoroso.

Leggiamolo: l’allenatore sarebbe “entrato nel terreno di gioco percorrendolo fino al centro del campo protestando nei confronti del direttore di gara e invitando i propri giocatori a tenere un comportamento non regolamentare“.

Non è stato così. Palladini (in precedenza richiamato dall’arbitro) è uscito di circa un metro fuori dall’area tecnica per richiamare un suo giocatore, Aquino. Non aveva dunque offeso nessuno, né arbitro né giocatori avversari. L’espulsione è dovuta semplicemente all’uscita dall’area tecnica di circa un metro. Oltretutto Palladini richiamava Aquino, al 78′ della ripresa, perché aveva gettato la palla fuori, su richiesta dei giocatori dell’Ancona, in quanto un giocatore biancorosso, Palumbo, era a terra infortunato.

Situazione che appena qualche secondo prima non aveva fermato i giocatori dorici, i quali, nonostante il compagno fermo a centrocampo, avevano proseguito l’azione d’attacco ai danni della Samb, per poi chiedere ai rossoblu l’interruzione del gioco appena il pallone era passato in possesso di Aquino. A norma di regolamento lo ricordiamo, l’unico che deve interrompere il gioco è l’arbitro.

Dunque: a) Palladini ha invitato un suo giocatore a rispettare il regolamento, ovvero giocare fino a quando l’arbitro non interrompe l’azione; b) Palladini non ha protestato nei confronti dell’arbitro; c) Palladini non è entrato nel terreno di gioco (chi ha scritto questo forse non dovrebbe arbitrare avendo seri problemi di vista); d) Palladini non è assolutamente arrivato fino al centro del campo, ma, appunto, un metro, al massimo crediamo un metro e mezzo, oltre l’area tecnica.

Ad ogni modo a Termoli mancherà anche Scartozzi, squalificato per somma di ammonizioni.