SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chi verrà certamente, chi è ancora in dubbio e chi, molto probabilmente, non passerà affatto. Le primarie del centrosinistra entrano nel vivo ed i candidati si preparano al conto alla rovescia in vista del 25 novembre.
Pierluigi Bersani approderà nelle Marche il 16 di questo mese. A darne l’ufficialità il segretario regionale del Pd, Palmiro Ucchielli: “Sarà un viaggio nei luoghi simbolo del territorio, perché come dichiara lo stesso Bersani il filo conduttore del percorso è il Paese reale, quello delle strade e delle tante piazze italiane”.
Per ora non esiste scaletta della giornata, né tantomeno la lista delle città che l’ex ministro toccherà. Sicura tuttavia la tappa anconetana, mentre per quel che concerne il sud della regione, sia Ascoli che San Benedetto si contenderanno il leader dei democrat.
Gaspari – che recentemente dava per scontato il suo arrivo – ci terrebbe a replicare l’appuntamento della primavera 2011, quando proprio Bersani spinse l’attuale sindaco alla riconferma elettorale.
In Riviera, il segretario troverebbe un’accoglienza più che favorevole, con i big del Partito Democratico schierati come mai in passato tutti dalla sua parte. L’esatto contrario di ciò che, al contrario, troverebbe Matteo Renzi.
Ad un mese dal successo di pubblico ottenuto nella città delle Cento Torri, con tanto di incoronazione del primo cittadino Guido Castelli, il 31 ottobre il sindaco di Firenze ha parlato ad Ancona dinanzi a circa 1500 persone. Difficile, se non impossibile, che si rechi nelle Marche per una terza volta. “Stiamo facendo pressioni sul suo staff – dice Fabio Urbinati – ma dato che il giorno del primo turno si avvicina credo che lui preferisca dedicarsi a piazze più grosse”.
C’è infine Nichi Vendola. Il “Davide contro i due Golia”, come s’è definito l’esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, non ci sta a passare da terzo incomodo e pare deciso a lottare alla pari con i due super-favoriti. L’arrivo a San Benedetto è previsto per il 20 novembre, ad appena cinque giorni dal voto.
Lascia un commento
Ma che ci viene a fare Renzi a San Benedetto? Lo sanno tutti che le gerarchie locali del PD gli sono avverse.
Se dovesse vincere lui, con ogni probabilità la carriera politica di Gaspari e Perazzoli (e a sto punto pure della Sorge che non si capisce da che parte sta) subirebbe un brusco arresto. A troppe persone potenti conviene che quelli che una volta erano comunisti rimangano al loro posto.
….. Se non ricordo male, la Dott.ssa Sorge, nelle ultime primarie per il segretario Pd, era schierata con Franceschini e al momento mi sembra che Franceschini sia schierato con Bersani….. piu’ coerente di così …. anzi secondo me va apprezzata la responsabilità e maturità politica dimostrata, sarebbe stato piu facile per lei schierarsi dall’altra parte, nel calderone populista che va di moda! Ma così i suoi avversari avrebbero potuto rinfacciare il suo schiramento, ogni qualvolta fosse stato conveniente…. Brava Assessore!
Chissà se si potranno fare un paio di domande a Bersani, o se si tratterà della solita autocelebrazione…