SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Sono sinceramente sorpreso. In un momento di grave crisi economica, penso che bisognerebbe preoccuparsi semmai della mancanza di lavoro”. Fabio Urbinati intende evitare polemiche e rispetta la presa di posizione dei dieci parroci del piceno che hanno espresso profonda contrarietà alla legge sulla liberalizzazione delle aperture degli esercizi commerciali. Tuttavia, l’assessore al Commercio difende il provvedimento entrato in vigore lo scorso 2 gennaio, sottolineando come l’amministrazione comunale abbia da sempre appoggiato tale processo.
“Non è vero che non ci sia riposo. Un lavoratore stabile gode di turni di riposo, se lavora la domenica non lo fa negli altri giorni e viceversa, lo trovo normale. A non funzionare sono semmai certe tipologie di contratto precario, che vanno regolarizzate. In ogni caso, conoscevamo da tempo la posizione del mondo cattolico”.
Urbinati rivela che nella maggior parte dei casi erano gli stessi lavoratori a fare pressioni per tenere i negozi aperti pure nei giorni di festa. “Prima dell’approvazione della legge, la costa godeva di diverse deroghe. Queste ci consentivano di tenere aperto in molte date da Pasqua a novembre”.
L’assessore ricorda però lo sbilanciamento a favore del vicino Abruzzo: “Usufruiva di ben dieci giorni in più di noi. I paesi di confine venivano oggettivamente penalizzati e sentivamo la concorrenza. Continuo quindi a credere che sia stato un passo avanti positivo. I pro superano i contro; purtroppo le liberalizzazioni sono coincise con il periodo di crisi, ciò non ha contribuito a far vedere i benefici”.
Tornando al mondo clericale, sembra confermata la mobilitazione per una grande raccolta di firme “affinchè questa legge possa essere cambiata in modo da trasformare l’apertura domenicale e festiva da prassi consolidata, ad eccezione tollerabile”.
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Urbinati fa finta di non capire, e meno male che ci fa l’assessore al bilancio. Spero che i calcoli comunali li faccia meglio. Dato X il potenziale di spesa di un gruppo di acquirenti, questo X non cambia al variare dei giorni di apertura. Ovvero, non è affatto vero che se si apre la domenica si aumentano gli acquisti, perchè manca la disponibilità di spesa. Ciò che si acquistava il venerdì o il sabato lo si acquista la domenica: stop. E questo è doppiamente vero in un periodo come questo, in cui la spesa procapite è in contrazione fortissima. Questo… Leggi il resto »
10 e lode a Primavera !
questa è la dimostrazione che usando correttamente la RAGIONE , pur da “origini culturali “spesso molto diverse, ci si può ritrovare in un unico giudizio .
Il ragionamento è viziato da un’ideologia obsoleta che gli ha fatto travisare completamente il significato di liberalizzazione. Ma si sa il cittadino Italiano non è fatto per essere “libero”.
Veramente nel mio ragionamento non c’è traccia di ideologia. Diversamente ce n’è nel tuo (e successivamente ti spiego perchè).
Complimenti per l’analisi razionale…Concordo pienamente su tutto!
Daniele mi dispiace ma il tuo ragionamento ha un vizio ideologico di fondo. Il processo di liberalizzazione non funziona come sostieni tu! Ormai la nostra sta diventando una città aperta solo nel week-end (non entro nel merito di questa affermazione per non andare off-topic) e quindi con la liberalizzazione un commerciante può VALUTARE QUANDO gli conviene aprire e quando no. E se si giungesse alla conclusione che conviene restare aperti 12 ore il sabato 12 la domenica 8 il venerdì e 2 ore tutti gli altri giorni? Sono sempre 40 ore settimanali ma organizzate nel modo di avere il massimo… Leggi il resto »
Guarda che l’ideologia la stai praticando tu, non io. Non c’è niente di ideologico. Il mio è un puro calcolo matematico. Ti invito a presentarmi una persona che non spende perchè trova i negozi chiusi. Ti prego, indicamela! Fammela conoscere! Fammi sapere chi, avendo trovato i negozi chiusi la Domenica, è riuscito a mettere da parte un solo euro negli ultimi anni. Per cortesia, alessà, non ragionare sulle teorie, entra in un negozio, parla co gli avventori, tocca la vita delle persone. Di soldi non ce ne sono più e da un bel pezzo. Inoltre, San Benedetto ha già orari… Leggi il resto »
Daniele, sarò un caso anomalo ma quando esco dal lavoro non riesco a trovare un tabaccaio aperto per fare una ricarica Paypal per fare acquisti online e devo aspettare il weekend, e se la domenica trovo chiuso devo aspettare un’altra settimana o devo rinunciare ad una pausa pranzo. Magari sono un consumatore anomalo ma trovo inutile che i supermercati stanno aperti alle 11 di mattina solo per i pensionati che potrebbero andarci a qualunque ora visto che non hanno nulla da fare! Io ti dico che il mio X di spesa non riesco a sfruttarlo tutto perchè non trovo i… Leggi il resto »
Alessandro, il tuo discorso ha del mostruoso.
Io non ti conosco, non conosco i tuoi genitori, nonni, zii …, ma da quel che leggo faccio enorme fatica ad intravedere un essere umano.
Sarà forte come accostamento, ma da quel che scrivi penso che al tempo del fascismo o nazismo avresti avuto una bella fetta di potere (mi salta in mente un nome come Eichmann).
Ripeto, quel che scrivi ha del mostruoso.
guarda, so contento pe te che t’avanzano i soldi perchè trovi i negozi chiusi la domenica. Davvero. E’ la prima volta che sento una cosa del genere. Complimenti! :D Secondo me sei un pò troppo alessandro-centrico. Cioè, arrivare a dire che secondo te i supermercati aperti alle 11 di mattina sono inutili perchè non ci puoi andare, consentimelo, è – per quanto probabilmente una provocazione – paradossale. I supermercati sono aperti alle 11 perchè chi ancora si può permettere di mangiare a casa e cucinare deve andare a fare spesa. Io lo capisco che tu, come me, probabilmente esci la… Leggi il resto »
Daniele, il commento “alessandro centrico” è chiaramente voluto per dimostrarti che le esigenze sono molto eterogenee e appunto deve essere concessa la possibilità ad un imprenditore di quale mercato contendersi. E’ chiaro che il negozietto sotto casa starà aperto alle 11 di mattina perchè il suo target è la vecchietta ma altrettanto ci potrà essere una GDO che apre sabato e domenica e durante al settimana solo dalle 18.00 alle 22.00. Questo è il senso delle liberalizzazioni, si rimanda agli imprenditori la possibilità di scegliere su quale mercato posizionarsi e competere.Per questo dico che c’è una bassa cultura liberista, non… Leggi il resto »
@giovanni Marucci: lei forse è semplicemente più fortunato di me che ha trovato un lavoro che le consenta di fare ciò che vuole, possiamo dire che forse avrei dovuto essere più Choosy e pretendere un posto di lavoro sotto casa a 30.000€ anno con sole 8 ore di lavoro ma non mi pare che ce ne siano molti in giro di queste opportunità, certo avrei sempre potuto cercarmi un padrino politico ma dopo non avrei avuto più il coraggio di guardarmi allo specchio. Mi può soltanto accusare di essermi fermato ad accettare quello che il mercato del lavoro propone al… Leggi il resto »
La lingua batte dove il dente duole, e naturalmente è una metafora per interpretare in modo critico la dichiarazione di Fabio Urbinati, Ass. al commercio del Comune di San Benedetto del Tronto che sta alla base di quest’articolo. Intanto, il partito di Urbinati, il PD, fa parte della maggioranza di Monti ed è responsabile di questa legge compreso lo stesso Fabio Urbinati che ne è un dirigente. Non mi pare che ci sia stata da parte dei lavoratori una richiesta di tenere aperti i negozi. Sarebbe il caso che chi rappresenta i lavoratori chiarisse quanto detto dall’Ass. Urbinati. Certo d’estate… Leggi il resto »
Concordo pienamente con quanto detto da daniele primavera e aggiungo che d’estate(lasciando fuori i preti), magari conviene un pò di più stare aperti per quei turisti che ancora scelgono san benedetto come meta vacanze. negli altri mesi i negozi aperti fanno solo colore perchè se nn ci sono più soldi da spendere puoi stare aperto anche 24 ore su 24 l’incasso sarà sempre quello e la gente, soprattutto nei centri commerciali, ci va solo per passare il tempo quando fa freddo. Ottima idea invece quella di accordarsi per l’apertura domenicale a turno dei supermercati…
Su queste pagine,piu’ volte ho denunciato la vergognosa situazione della disparita’ di trattamento per i commercianti negozianti di via Montebello parte nord….laddove ormai come tutti sanno che nei giorni di mercato le bancarelle sono dislocate ancora davanti agli ingressi e vetrine dei negozi con il beneplacido dell’ASSESSORE URBINATI..che a quanto pare non intende ne rivedere …ne rimettere la delega al commercio nelle mani del Sindaco. Aspettiamo ancora che l’Assessore Urbinati si esprima, prenda posizione su questa scandalosa situazione e se ha gia’ deciso di non fare nulla,ci puo’ almeno spiegare PERCHE’ questi negozianti non hanno nessun diritto.Dal momento che la… Leggi il resto »
Da discussioni come queste si capisce perché ci siamo ridotti ad avere il governo Molti. Da polemiche come queste, e dagli attori che le innescano, si comprendono le ragioni del nostro declino. Il lavoro, il servizio verso la comunità, non è più un dovere, ma un veleno da evitare. Allora mi chiedo perché i ristoranti possano aprire nei giorni di festa, perché i bar del centro possano restare aperti ogni giorno, perché i professori utilizzino i giorni festivi per correggere i compiti e preparare la lezione del giorno dopo. Mi domando perché i liberi professionisti, architetti, ingegneri e avvocati possano… Leggi il resto »
Il problema è che in Italia c’è una bassissima cultura liberista, abituati da uno stato inefficiente ma assurdamente troppo invadente nell’iniziativa privata, vero motore dell’economia e dello sviluppo! Fossimo in Svezia capirei ma diamine siamo in Italia!!!!! Meno Stato c’è e più c’è possibilità che qualcosa funzioni, e se qualcuno mette in dubbio questa discussione invita a vedere chi sono i vertici delle municipalizzate di tutta Italia per capire di che gente parliamo! Il grosso delle lacune di questa cultura sono dovute ad un sistema scolastico cita solo di sfuggita i grandi pensatori del pensiero liberale ma sui socialisti e… Leggi il resto »
Per me il grosso delle lacune sta nel fatto che chi, come te, ha fatto un lungo percorso scolastico e magari ha approfondito i grandi pensatori del pensiero liberale, evidentemente non ha mai messo piede in un negozio, non ha mai lavorato da commesso, non ha una famiglia o dei figli con cui vuole condividere del tempo, e così via. perchè altrimenti in risposta ad esigenze così “materiali” e dirette non tireresti in ballo la cultura scolastica. Sinceramente, se io dico che voglio la domenica libera per stare co mia figlia e il mio interlocutore mi si mette a parlare… Leggi il resto »
Daniele, partiamo dal presupposto che se ho la possibilità di scegliere se acquistare un bene online o in un negozio io compro online, credo che viviamo un momento difficile dove si fanno sempre più straordinari non retribuiti, dove si lavora sabato e domenica ma purtroppo c’è anche molta gente che non ha il lavoro, è in cassaintegrazione… e lamentarsi di avere un lavoro è un vero peccato (su questo mi piacerebbe sentire qualche Prelato, visto che di questi tempi trovare un lavoro è proprio per la Divina Provvidenza). Beninteso fossimo in un periodo di crescita ne potremmo parlare ma di… Leggi il resto »
sarà..ma vengo ora dal centro commerciale Portogrande……stracolmo di persone ad acquistare….un’ora di fila alle casse…..nei giorni festivi la gente ne approfitta per fare acquisti con la famiglia..chi ha scelto o accettato un lavoro presso un centro commerciale deve prendere atto che il loro è un lavoro che richiede anche spirito di servizio per la collettività….
Io rimango dell’idea che Italia ci sia una profonda cultura anti-liberale e questo ne è l’esempio. Liberalizzare le aperture non vuol dire che uno deve aprire per forza ma può valutare autonomamente quando è conveniente aprire. perchè di fronte all’apertura di un esercizio commerciale l’imprenditore effettua una decisione sulla convenienza di quella decisione perchè aprire di domenica ha un costo e sarà conveniente soltanto qualora il fatturato presenta delle marginalità positive. E paradossalmente si potrebbe arrivare alla conclusione che conviene stare aperti solo 2 ore dal lunedì al martedì e restare aperti tutto il giorno venerdì sabato e domenica. La… Leggi il resto »
L’assessore fa un po’ di confusione..con chi ha parlato? Con i titolari dei negozi, o con i dipendenti? Inoltre.. prendiamo il caso dei ragazzi che lavorano nelle attività turistiche estive, con contratti stagionali (qualcuno con ridicoli contratti a chiamata): quanti di questi ragazzi il giorno di riposo previsto per legge non ce l’hanno affatto? Quanti hanno i contributi pagati, con TUTTI i giorni di lavoro regolarmente registrati, quanti, minorenni, lavorano anche in orario serale-notturno, cosa che non sarebbe completamente legale tranne che in alcuni casi? Anni fa andai a chieder lavoro in un negozio.. che poi cercavo per la stagione… Leggi il resto »
Sara’…..ma a quanto pare sul problema di via Montebello,su queste pagine,non si riscontra ANCORA nessun cenno di solidarieta’ Civica e Politica. Con l’esclusione naturalmente del Movimento 5 Stelle,che come nuovo soggetto Politico in Consiglio Comunale non conosceva ancora la vicenda…Prometto al Direttore che per i l futuro non faro’ piu’ cenni sulla Qualita’ Umana,che sara’ da me sostituita dal termine Menefreghismo Generazionale e generale…Grazie (Ettore Felicioni).
Ne renderemo conto agli assessori competenti
Aricorreggetemi se sbaglio!!!
Mi viene in mente una cosa: sarà perchè quando passa durante le messe domenicali la ” ciuccuretta” ritorna vuota?
Sono pienamente d’accordo con Daniele Primavera. Tutte le opinioni legate al servizio e allo spirito di servizio lasciano il tempo che trovano (come ha scritto Daniele “…. la domenica è tradizionalmente dedicata alle relazioni familiari, d’amicizia, sociali”). A mio avviso c’è un calcolo preciso affinché le persone non si incontrino e non condividano più alcun momento, non abbiano modo di parlare …. perché più le persone le dividi più alcuni possono fare quel che vogliono. E’ un caso che ci troviamo di fronte ad una società che non è più tale? Come in un altro commento: chi ci guadagna in… Leggi il resto »
Pur rispettando la posizione del Sig. Primavera che, come tutti noi è libero di trascorrere come meglio crede la Domenica, mi trovo a dissentire con le assunzioni che generano il ragionamento simil-economico. Mi sembra che si tratti di opinionismo puro! un tale modello economico non trova alcun fondamento scientifico… o forse mi sbaglio ma mi piacerebbe a questo punto avere dei riferimenti precisi sulla fonte (economisti del blocco occidentale in vita o che hanno operato nell’ultimo decennio per favore!). Ironicamente mi viene da aggiungere che probabilmente, secondo alcuni, un piano quinquennale risolverebbe ancor meglio la questione…….. In quanto alla posizione… Leggi il resto »
Non sono COMUNISTA !!
Condivido pienamente il pensiero di Primavera.
Ma ve lo fate un giretto la Domenica al centro ???
Ma quanta gente passeggia con le borse degli acquisti in mano ??
Sono d’accordo anche con il ragionamento di Giovanni Marucci “partitus atque habet ”
Serena Vitali
Alessandro84 hai mai lavorato nei weekend? E la tua ragazza? Un conto sono i dipendenti dell’Ipercoop, che con la turnazione fanno una domenica si e 2 no (ipotizzo), un altro i dipendenti dei negozietti del centro, che non vedono una domenica libera da non so quando, o d’estate lavorano tutte le sere fino all’1, 7gg su 7. Ti assicuro che la vita sociale di chi lavora negli orari in cui il resto del mondo è a spasso è vagamente sfasata…solo che per alcuni lavori è inevitabile (se fai il cameriere in discoteca, sai benissimo che non avrai mai un sabato… Leggi il resto »
Signora Sylvie, mi è capitato dio lavorare nei week-end, mi è capitato anche di andare ben oltre le 8 ore, ovviamente mai visto uno straordinario! Mica ho scritto al Papa!!! Sono tempi duri per tutti e dobbiamo abituarci ad un differente visione del lavoro. Lei parla di diritti ma non considera gli obiettivi di business e redditività che deve avere un esercizio commerciale per esistere. Come ho spiegato solo per il fatto di aprire il negozio si hanno dei costi e mi aspetto che un imprenditore avveduto abbia considerato questo trade-off. Quindi decadono le vostre argomentazioni.
Ma quante storie…..venitelo a dire allora anche agli autisti di autobus, ai ristoratori, a quelli della picenambiente, alla polizia ed alle forze dell’ordine in genere, ai taxisti, ai ferrovieri, agli operatori sanitari, ma dai su ma quante storie ridicole……
ribadisco: è come dire che siccome ci sono i minatori, nelle fabbriche e negli uffici si può lavorare senza finestre. Chi dà un servizio pubblico legato a esigenze improrogabili (sanità, trasporti e sicurezza, ad esempio) o al campo dell’intrattenimento e della ristorazione, è OVVIAMENTE chiamato a lavorare quando gli altri sono in ferie. Io penso che questa lotta “per l’abolizione della domenica” (perchè a questo punto stesso discorso varrebbe per qualunque campo: perchè il comune deve essere chiuso la domenica? perchè non posso fare una diagnosi la domenica? Perchè i lmeccanico non lavora la domenica? e così via) sia una… Leggi il resto »
“Sono tempi duri per tutti e dobbiamo abituarci ad un differente visione del lavoro. Lei parla di diritti ma non considera gli obiettivi di business ” Business ……… oggi si guarda solo al Business significa che bisogna prostituirsi per abituarci ad una differente visione del lavoro. Fermiamoci un attimo…a mio modesto avviso se ci troviamo in questa condizione è perche pensiamo troppo al dio denaro e calpestiamo qualsiasi tipo di sentimento. Il Dalai Lama e gli uomini dell’Occidente “Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi. perdono… Leggi il resto »
Tutto giustissimo,
peccato che in Tibet siano rimasti nel Medioevo, mentre il Mondo Occidentale ha inventato il motore a scoppio, l’energia elettrica, il cinema, l’ingegneria genetica…
si ..infatti il mondo occidentale ha inventato i disastri NUCLEARI , l’inquinamento da idrocarburi, la bomba atomica. La genetica per modificare virus letali, il cinema per distorcere la realtà e creare falsi miti, le veline ecc,ecc.
sei sicuro che guardarsi indietro sia un peccato ??
Viviamo in una società che ha l’assurda pretesa di essere la migliore del mondo e della storia soltanto perchè è la più ricca. E’ davvero degradante che non si renda conto di questa assurdità neppure chi ha studiato, chi sa che esistono e sono esistite altre culture con valori diversi dai nostri e non necessariamente peggiori, anzi. Viviamo in una società dove gli anziani finiscono negli ospizi, dove i deboli vengono progressivamente emarginati, dove tutto si basa sulla competizione, e ci illudiamo che questi drammi disumani siano compensati da motore a scoppio, energia elettrica, cinema, ingegneria genetica e televisione. E’… Leggi il resto »
Mi scusi ma lei vive dove vivo io? Nell’Italia dei 2000000000000 € di debito pubblico? Dei 70 miliardi di disavanzo secondario? >Dei 500 punti base di Spread? Questo è un ragionamento che lo posso capire applicato alla Cina ma francamente non in Italia che ormai siamo diventato un popolo di tronisti radical chic che ” chi lavora è uno sfigato” e “i sacrifici li facciano gli altri” ed il futuro è solo l’estinzione! Qua c’è un’Italia da ricostruire e stiamo a discutere sui turni di lavoro? Ma secondo voi i nostri nonni nel dopoguerra stavano a discutere dei turni quando… Leggi il resto »
Si, i nostri nonni stavano a discutere, e i diritti ce li abbiamo grazie a loro, che a un certo punto si sono rotti i coglioni di essere vessati dai padroni e con la rivendicazione, anche forte, e spesso pagandoli con il loro sangue nelle miniere del belgio o nelle fabbriche tedesche, hanno ottenuto diritti in tutto il mondo occidentale. Esatto, stavano proprio a “discutere” sui turni di lavoro.
Molto interessante il dibattito, con lo scontro tra liberismo e tutela dei lavoratori ben rappresentato dai botta e risposta di Alessandro84 e Primavera; sono entrambe ideologie che hanno delle pecche e delle verità, la storia da ragione più ad Alessandro ma le tesi di Primavera incontrano più simpatia “umana”. Per tutti i lavori che garantivano la domenica libera, secondo me ci vuole una leva su base volontaria e non coercitiva, e la possibilità di attingere facilmente a manodopera aggiuntiva; certo che la grande distribuzione dovrebbe essere aperta il più possibile, perché anche a me è capitato di dover aspettare il… Leggi il resto »
peccato che pure il Dalai Lama viva in un mondo che non sa quale sia…..bisognerebbe dirgli che per pagare gli occhiali, gli apparecchi ortodontici, i plantari, i vestiti, i libri, il mangiare, qualche svago, qualche gioco ecc. ecc. cose che pure riguardano il benessere psicofisico ci vuole il denaro, che normalmente dovrebbe arrivare da uno stipendio, stipendio che viene garantito dall’incasso……un inciso fuori tema ma non fuori dalla realtà….una volta quando si veniva invitati ad una cerimonia, battesimo, comunioni, matrimoni, si era felici..si faceva festa…oggi chi deve invitare si fa lo scrupolo e chi viene invitato si deve spesso inventare… Leggi il resto »
Nel tuo commento c’è una contraddizione evidente perché accetti il pensiero di essere schiava del pensiero dell’altro. E quindi magari anche del tuo nei confronti di altri. Specialmente nella parte finale.
ehhhhhhh?
A volte provo ad immaginare coloro che hanno combattuto (partigiani, ma anche gli uomini dall’800 in poi) affinché fossero sanciti quei diritti che ora stiamo buttando nel cesso.
Molti di loro hanno dato consapevolmente la loro vita a beneficio delle generazioni future.
Se costoro tornassero improvvisamente: cosa ne farebbero di noi?