RIPATRANSONE – I Carabinieri della stazione di Ripatransone al comando del Maresciallo Maggiore sostituto ufficiale di pubblica sicurezza Domenico Princigalli, unitamente ai colleghi del N.O.R. di San Benedetto  al comando del tenente Saverio Loiacono, tutti coordinati dal capitano Giancarlo Vaccarini, hanno tratto in arresto per produzione, traffico e detenzione di marijuana, il cittadino moldavo P.T. di 52 anni, in regola con il permesso di soggiorno e residente a San Benedetto.

Il moldavo aveva attrezzato una vera e propria serra per la coltivazione della marijuana, in un terreno particolarmente impervio ubicato in contrada San Salvatore di Ripatransone.

Agli agenti dell’Arma, non è passata inosservata la frequente presenza del soggetto, residente a San Benedetto, in contrada San Salvatore, nei pressi di un appezzamento di  terreno impervio, tanto da decidere di seguirlo a distanza, prima in macchina e poi a piedi, per vedere dove si recava.

E difatti i militari  lo sorprendevano mentre accudiva amorevolmente circa venti piante di marijuana dell’ altezza di due metri, alcune delle quali già mature e pertanto tolte dai vasi e messe ad essiccare.

Immediatamente bloccato, il moldavo ha subito una perquisizione domiciliare che ha consentito il rinvenimento di ulteriori tre chilogrammi di marijuana già essiccata e pronta allo spaccio.

Sono scattate le manette e l’improvvisato quanto abile coltivatore di marijuana e’ stato tratto in arresto con le pesanti accuse di produzione, traffico e detenzione di marijuana e rinchiuso nel carcere di Fermo.

A casa dell’arrestato sono stati rinvenuti anche circa dieci grammi di semi di cannabis indica da cui l’arrestato otteneva le piantine poi messe in vaso e quindi trasferite nella “serra” naturale di contrada San Salvatore, su di un terreno praticamente abbandonato e quasi  inaccessibile.

Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare la rete di fiancheggiatori ed assuntori di stupefacenti che si rivolgevano al moldavo.