dal settimanale Riviera Oggi numero 936

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il nostro viaggio tra i quartieri si conclude in una zona della città ricca di storia e tradizione. Proprio al Paese Alto, all’inizio degli anni Settanta, dai componenti del Comitato Festeggiamenti San Benedetto Martire si sviluppava l’idea di formarne uno che fungeva da portavoce circa le esigenze dei residenti nei confronti dell’amministrazione. Ancora oggi, a distanza di quarant’anni, il ruolo del direttivo non manca alla sua funzione propositiva ribadita dal presidente del Comitato di quartiere Paese Alto Guido Cantalamessa. “Che si tratti di farsi portavoce di un problema di viabilità o di riqualificazione o ancora di contribuire a riportare delle manifestazioni che un tempo caratterizzavano la vita del quartiere, sono aspetti che un Comitato deve assolutamente favorire”.

Il Paese Alto è stato il primo quartiere della città ad essersi formato e quest’anno, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono, il vecchio incasato sambenedettese è tornato a far parlare di sé. Come è andata?
“Un successo al di là di ogni aspettativa. I residenti chiedevano che la festa fosse riportata lì anche perché c’è la chiesa di San Benedetto Martire che custodisce le reliquie del santo. Il Comitato si è mosso in ambito logistico e organizzativo con il supporto dell’Amministrazione comunale che ringrazio per aver contribuito a un’iniziativa riuscitissima. La scelta vincente è stata quella di coinvolgere le attività commerciali. Il progetto iniziale, con la collaborazione dei locali, intendeva riportare le manifestazioni che c’erano qui negli anni addietro. Un’idea sposata dai ristoratori che hanno lavorato a titolo gratuito costituendo l’associazione Amici del Paese Alto. Nei tre giorni si è registrata la presenza di 5 mila persone e sono stati coinvolti i ragazzi dell’oratorio che insieme ai loro genitori e ai gestori dei locali hanno cucinato in occasione dell’evento. L’incasso ottenuto sarà devoluto al quartiere”.

Da questo appuntamento appena trascorso ce ne saranno dunque degli altri nel corso della stagione invernale?
“Sicuramente. Abbiamo contattato l’associazione teatrale Ribalta Picena e l’assessore Sorge per rimettere in sesto Natale al Borgo, una manifestazione che rievoca delle scene in dialetto sambenedettese tipiche della vita quotidiana di sessant’anni fa. Altra idea è poi la festa di quartiere che noi non abbiamo per animarlo nel periodo estivo. Tutti appuntamenti richiesti dai residenti stessi che percepiscono la mancanza di eventi in grado di innescare dei legami a livello sociale, un aspetto che un Comitato deve assolutamente favorire”.

Il maltempo in Riviera non è mai stato clemente, specie al Paese Alto, dove agli allagamenti sono seguiti episodi un po’ più gravi del solito. In questi mesi sono stati posti rimedi?
“C’è un progetto in fase di elaborazione che tende a sistemare un po’ tutto il quartiere. Oltre alle difficoltà nel reperire i fondi, l’esecuzione di un intervento dipende anche dai recenti ritrovamenti dei reperti archeologici. Nella zona adiacente alla scuola Castello si presumono i resti di un villa risalente all’epoca romana. Qualche anno fa la sistemazione della rete fognaria ha coinvolto via Conquiste, via Fileni e via Voltattorni fino a piazza Sacconi attraverso un ampliamento della condotta delle acque chiare decretando un miglioramento. Solo in un punto attualmente si creano ancora dei problemi: parte di via Fileni detiene ancora un vecchio sistema che quando si collega con le nuove condotte vi è una pressione dell’acqua più elevata”.

Al momento su quali aspetti si sta concentrando l’operato del direttivo da lei guidato?
“Attualmente ci stiamo muovendo su alcune segnalazioni esposte dai residenti circa il problema della viabilità e dei parcheggi. Nonostante i sessanta stalli gratuiti adiacenti la scuola Marchegiani e la loro vicinanza al centro storico, questi sono sconosciuti ai più. Andrebbero resi più fruibili sia attraverso una migliore segnaletica che con un’illuminazione pubblica adeguata. Il direttivo è poi in contatto con dei cittadini residenti nella zona della clinica Stella Maris dove anche lì ci sono seri problemi di viabilità per via di coloro che lasciano le auto in luoghi e in posizioni creando non pochi disagi agli abitanti. È in programma un’assemblea pubblica per fare il punto della situazione cercando di risolvere queste problematiche”.