SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Rubati alcuni reperti archeologici dai depositi del Museo del Mare. L’amministrazione comunale di San Benedetto, attraverso il funzionario del settore Progettazione Opere pubbliche Annalisa Sinatra, ha formalizzato giovedì presso il Comando Stazione Carabinieri la denuncia di furto.
Si tratta di dodici reperti minori, tutti di piccole dimensioni (monete, ciotoline, frammenti) che, tranne in un caso, non avrebbero comunque trovato posto nell’allestimento dell’Antiquarium Truentinum, in quanto di incerta provenienza e difficilmente catalogabili. “Una condizione – spiegano dal Comune – che li rende oltretutto di scarsa commerciabilità per chi ne sia entrato in possesso”.
Il furto è stato scoperto nel corso delle operazioni, avvenute ai primi di settembre, di allestimento della sezione dell’Antiquarium e fu tempestivamente segnalato alle forze dell’ordine. La denuncia è stata poi formalizzata successivamente per dar modo ai tecnici di individuare esattamente tutti i reperti mancanti di cui ovviamente è stata data analitica descrizione con relative fotografie all’interno della denuncia. La vicenda è già all’attenzione del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri, che ha avviato le indagini.
“E’ opportuno sottolineare – aggiungono dal Comune – che questo episodio non ha nulla a che vedere con il rafforzamento dei sistemi di sicurezza dell’Antiquarium Truentinum, esigenza manifestata solo pochi giorni prima dell’inaugurazione da uno dei privati donatori delle opere esposte e convalidata dalla Sovrintendenza Archeologica delle Marche che, come noto, ha supervisionato ed approvato tutte le fasi dell’allestimento”.
Dal 26 ottobre l’Antiquarium è stato riaperto al pubblico. Nei giorni scorsi vi sono stati installati nuovi sistemi d’allarme che hanno rafforzato l’inviolabilità delle vetrine che ospitano le opere.
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Caro Direttore, un primo “punto fermo”: qualsiasi reperto, anche del più basso valore economico, ha una sua fondamentale valenza storica e culturale, perchè testimonianza del passato e dei nostri avi… Tornando ad un discorso più formale: chi si assume la responsabilità di quanto accaduto? Chi gestisce il Museo del Mare e, di conseguenza, deve vigilare sui visitatori esterni e regolarne il flusso? Quale specifico addestramento ha ricevuto il personale addetto alla gestione ed al controllo di tale Museo? Quali provvedimenti disciplinari verranno presi in considerazione di quanto accaduto? Trovo, infine, veramente assurdo quanto segue:”Il furto è stato scoperto nel corso… Leggi il resto »
Davvero, non ho parole.
La vicenda dell’Antiquarium sembra dire ai ladri: “venite pure, siamo senza sistemi di sicurezza!”
Sarà, ma la coincidenza tra la chiusura e la denuncia del furto è quantomeno sospetta. Poi dai primi di settembre sono quasi due mesi. I reperti possono essere ovunque, ora. Dobbiamo sperare che la notizia arrivi alla Corte dei Conti, per accertare il danno all’Amministrazione, e chiedere il giusto risarcimento a coloro che l’hanno causato.
Fatemi capire. Quindi, all’inizio di settembre hanno rubato dei reperti di “incerto valore”, in parte destinati all’antiquarium. Poi il Comune ha allestito l’Antiquarium con tutti i pezzi, scordandosi di chiudere le bacheche. E l’assessore ha pure detto “non sapevamo che i pezzi valevano”. Cioè, mi fregano la roba, e faccio finta di non sapere che c’è chi se la fregherebbe. Qualcosa non mi riporta. Se le cose stanno così è un fatto grave. Che oggi si dica che “questo episodio non ha nulla a che vedere con il rafforzamento dei sistemi di sicurezza dell’Antiquarium Truentinum” mi pare un’aggravante. Erano stati… Leggi il resto »