RIMINI – Per qualcuno un “evento-epocale-bis“, per i pessimisti “un fallimento”. A Rimini, al 105 Stadium, si è svolto sabato 20 e domenica 21 ottobre il secondo “Summit Modern Money Theory” italiano (il prossimo fine settimana è previsto un ulteriore appuntamento a Cagliari), dopo il precedente che, lo scorso febbraio, è stato realmente “un evento” storico: circa duemila paganti per tre giorni di immersione nella “moneta moderna“.
Numeri ufficiali: tra Rimini e Cagliari i paganti saranno circa 1600, e a Rimini erano presenti almeno mille persone. Relatori, “mister MMT”, il geniale ed eclettico Warren Mosler, Mathew Forstater, che ha portato la “theory” nella pratica dei programmi di piena occupazione in Argentina, e il francese Alain Parguez, economista circuitista.
Ma oltre al tema principale (la MMT si basa su analisi realistiche? Ho già ampiamente illustrato i suoi requisiti e prossimamente lo farò ancora), a Rimini si è consumata definitivamente anche una frattura in seno al movimento nato proprio dopo l’ultimo summit, che aveva portato alla nascita di un’associazione riconosciuta (Democrazia MMT Italia, forse sorta troppo in fretta) e ad una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale, con gruppi territoriali in ogni regione.
Le motivazioni della frattura sono difficilmente sintetizzabili, probabilmente da far risalire al diverso ruolo che le due “fazioni” attribuiscono al giornalista Paolo Barnard, organizzatore dei due meeting e traghettatore della MMT in Italia. Accuse e veleni che hanno riproposto, purtroppo, l’eterno schema italico dei guelfi e dei ghibellini.
Le origini della divisione sembrano nebulose persino a chi le ha osservate da vicino: ora il gruppo che chiameremo per semplicità “dissidente”, sembra voglia gettarsi con più decisione all’interno della discussione politica (senza però assumere la forma di partito, almeno per ora). Alcuni attivisti, che sono stati (o sono ancora?) parte integrante di Democrazia MMT, sono anche tra gli organizzatori di due incontri avvenuti all’esterno del 105 Stadium. Con loro, come si vede dalle fotografie allegate al presente articolo (scorrere il link sulla destra) diverse decine di attivisti.
L’obiettivo dei “dissidenti” è quello di incontrarsi a Roma, il prossimo 16 e 17 novembre. “Economia per i cittadini” il nome del gruppo: “Il nuovo Comitato non è, né rappresenta, una scissione da Democrazia MMT, né per noi promotori, né per gli attivisti che vorranno farne parte” si legge nella prima nota pubblica.
Tra i punti in discussione nell’incontro romano, “Divulgare la Teoria della Moneta Moderna coinvolgendo movimenti, scuole, università, imprese, sindacati, mondo associazionistico, media e società civile”, “Affiancare un’azione più puramente e coerentemente politica (né partitica né elettorale) all’opera di divulgazione”, “Rendere il Comitato promotore di un dialogo propositivo tra gli studiosi della Teoria della Moneta Moderna e gli esponenti dell’area post-keynesiana e sovranista italiana”. Il tutto attraverso l’uso di strumenti di “democrazia partecipativa orizzontale”, come Liquid Feedback.
Al di là dei vari proponimenti (di fatto già contenuti all’interno dell’associazione primigenia), e della obbligata necessità di una maggiore partecipazione, la scelta di costituire un nuovo Comitato sembrerebbe presa dai firmatari per liberarsi dalla figura (per qualcuno ingombrante?) di Paolo Barnard (il quale, però, non è formalmente coinvolto a livello associativo neanche con Democrazia MMT), col quale molti degli attivisti “dissidenti” hanno avuto pesanti screzi negli ultimi mesi. E appunto l’apertura verso gli economisti italiani (il famoso tridente eterodosso Zezza-Cesaratto-Bagnai) che si sono duramente scontrati con l’ex giornalista di Report è forse uno degli elementi maggiormente critici rispetto alla gestione degli ultimi mesi.
L’esperimento può essere letto in diversi modi: da una parte, come un tentativo estremo di spontaneismo e democrazia partecipata, dall’altro c’è il rischio concreto che la Modern Money Theory finisca nelle mani dei migliori (o peggiori) offerenti. Perché non mancano: dal presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti (che con il suo ingresso ha “spezzato” il gruppo di economisti MMT, avallando un convegno calabro che ha creato non pochi problemi a causa del rifiuto di Barnard di condividere la presenza degli economisti Galbraith, Kelton, Black, Auerback) al Grande Oriente Democratico (che ha blandito ripetutamente Barnard e i suoi, fino alla rottura finale). Ma ne arriveranno altri: se buoni o meno, sarà da valutare.
Se permesso, poi, un avviso: il modo più semplice di far naufragare un bel progetto è infiltrarlo. Bastano due o tre volponi per mangiare cento anime belle. Occorre prudenza.
Non resta che augurare un in bocca al lupo a questi giovani, anche se diventa sempre più difficile capire come i lillipuziani, sempre più piccoli e atomizzati, possano fermare Gulliver Sach’s.
Chi vivrà, davvero, vedrà.
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“tra Rimini e Cagliari i paganti saranno circa 1600…”
In questo periodo di crisi, certo è, che sono in molti a speculare, su tutti i fronti!
Consiglio la visione di questa breve intervista del 15/06/2011:
http://www.youtube.com/watch?v=ac5LicufT0U (“Signoraggio e ciarlatani” di Luciano Giovannetti giornalista economico finanziario).
Caro Paolo, purtroppo continuo a non capire nulla di questi video. Sui contenuti si può anche sparare a zero, ma credo sia sbagliato parlare di speculazione. E’ una libera scelta individuale. Anche stare in salotto, di questo passo, può essere una speculazione.
Ciao. Penso che si speculi sulla mancanza di conoscenze basilari economico-finanziari della stragrande maggioranza degli italiani. Normalmente, a scuola non si studiano questi argomenti e quindi molti ignorano i processi su cui si basano le attuali monete e analizzare, con una ristretta angolazione, solo alcuni di essi può, a tratti, sembrare surreale. Enfatizzare alcune analisi organizzandoci incontri, con ingresso a pagamento, porta benefici solo agli organizzatori. Penso che ci si possa confrontare su tutti gli argomenti che vogliamo, ma la gratuità dell’informazione è il requisito minimo richiesto a garantire un corretto dibattito. Ad un occhio esterno sembra più una setta… Leggi il resto »
Non mi esprimo sul resto (come vedi Francisco La Manna ragiona con la sua testa, e penso anche io, non mi interessa alcuna bandierina né leaderismo: nel paese dei nomi scritti sui loghi dei partiti e delle “facce” e dei santini…).
Vedo che invece che l’auto-organizzazione e il volontariato apprezzi il lobbysmo: non ti preoccupare, quello sarà sempre gratuito. Invece auto-organizzarsi è fatica, impegno, errori, approssimazioni, litigi in famiglia, assenze, tempo.
Comunque è in corso la diretta streaming, e tutti i video saranno su YouTube. Boh.
“Vedo che invece che l’auto-organizzazione e il volontariato apprezzi il lobbysmo”
Vedere il rischio commerciale-lobbystico (che esiste in ogni ambito informativo) in un dibattito libero e gratuito mi sembra eccessivo.
Ad ogni modo, personalmente, non lo apprezzo!
Caro Flammini, credo che la tua interpretazione sulla vicenda sia totalmente errata. Il Comitato Economia Per I Cittadini (EPIC) è nato non da un’esigenza di separazione, ma dalla volontà di continuare proprio quella missione divulgatrice della MMT basata sul confronto e sulla ricerca. Non sono dissidenti coloro i quali si fanno promotori di questa iniziativa, ma persone che hanno scelto di offrire una possibilità in più a tutti coloro che si vedevano negato il confronto con il mondo accademico non allineato con le posizioni barnardiane. Non si vuole costringere nessuno a fare qualcosa, ma si pretende più democrazia e più… Leggi il resto »
Caro Francesco,
credo, però, che quando si fa “politica”, prima di giungere ad una “rottura” (perché di questo si tratta, o almeno così è vissuta da molti, inutile girarci attorno), sarebbe stato opportuno porre al centro di Democrazia MMT i vostri punti di vista, e dibatterne tutti insieme. A quel punto avreste potuto contestare che il gruppo fosse barnard-centrico o meno. Però magari sbaglio. Purtroppo non si avrà mai la controprova.
Caro Pier Paolo,
La rottura, unilaterale, ci fu due mesi fa con il ripudio di DemocraziaMMT da parte dello stesso Barnard.
Credo che far passare la nostra iniziativa come rottura da parte nostra, sia oltremodo molto pretestuoso: è come non voler vedere a tutti i costi le cose come stanno. Io per esempio, dopo aver pagato la quota del summit di Rimini, sono stato escluso dalla decisione (sempre unilaterale!!) di “licenziare” Auerback, la Kelton e Galbraith: eppure ho partecipato ugualmente al summit. Queste non sono forse episodi che fanno male alla causa?… punti di vista
Francisco
Non vorrei entrare nelle beghe organizzative interne all’MMT, ma più volte ponete il problema della democrazia (verso l’esterno) e poi al vostro interno sie opachi come non mai.
Cè l’E-TM, l’Elettronic Town Meeting, oppure il liquid-feed- back.. e diversi altri.
Che renderebbero meno verticistica e personalistica ..e sopratutto più partecipato i convegni.
Perchè non ne fate ricorso?
Infatti… il comitato EconomiaPerICittadini si sta avvalendo di LiquidFeedback… fra pochi giorni disponibile sul sito…
Altra domanda, ma questa volta più dentro il dibattito, dialettica sulle teorie economiche. Avrete letto immagino al prestigioso articolo: http://noisefromamerika.org/articolo/origini-regionali-debito-pubblico-italiano L’MMT cosa risponde? Qui si entra nella dibattito di come è stato STORICAMENTE utilizzato il debito, di come la politica usa un qualunque debito pubblico, perchè il sistema elettivo/rappresentativo (e con una economia che non sia fool proof, a prova di imbecille -come sostengo io dovrebbe essere-) porta direttamente e inevitabilmente a questo scenario, con sovranità monetaria o senza. Dal momento che ogni teoria economica DEVE tenere conto anche delle gambe su cui dovrà camminare, altrimenti è una teoria valida… Leggi il resto »
Bastano poche cose: la Banca d’Italia (o la Banca Centrale Europea) che risponde alla politica e non la politica che risponde agli interessi finanziari privati (ovvero è garante di ultima istanza: i tassi di interesse non li decide il mercato, ma lo Stato: lo fanno già in Uk, Usa, Giappone…); tassi di cambio flessibili, ovvero liberali, e non fascio-comunisti (tassi di cambio fissi o imposizione di monete straniere a popoli diventati schiavi).
MMT o no, questo è il senso della democrazia. Come riempirla, dipenda da tutti noi.
http://democraziammt.info/site/2012/10/26/diretta-streaming-summit-mmt-cagliari/
Prima bisognerebbe fare una legittima distinzione del concetto di debito interno (pubblico, quello che lo stato deve a se stesso) e debito esterno (quello che lo stato contrae con il mercato estero), poi una ulteriore distinzione di debito interno ed esterno con moneta sovrana e non. Il debito pubblico in realtà non è mai stato, da 300 anni a questa parte, un problema per gli Stati a moneta sovrana. Per l’Italia lo è diventato nel 1981, anno in cui la Banca D’Italia ha divorziato dal Ministero del Tesoro, e si è liberata dal vincolo di acquistare titoli di Stato Italiani.… Leggi il resto »
Flammini, lei scrive: “L’esperimento può essere letto in diversi modi: da una parte, come un tentativo estremo di spontaneismo e democrazia partecipata, dall’altro c’è il rischio concreto che la Modern Money Theory finisca nelle mani dei migliori (o peggiori) offerenti. Perché non mancano: dal presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti (che con il suo ingresso ha “spezzato” il gruppo di economisti MMT, avallando un convegno calabro che ha creato non pochi problemi a causa del rifiuto di Barnard di condividere la presenza degli economisti Galbraith, Kelton, Black, Auerback)”. Questa ricostruzione è falsa e documentalmente già smentita (http://www.grandeoriente-democratico.com/Carteggio_integrale_fra_Paolo_Barnard_e_Francesco_Maria_Toscano_sulla_MMT_Calabria_dal_29_marzo_al_23_giugno_2012.html). Barnard ha chiesto… Leggi il resto »
Caro Moralista, non giochiamo, per favore, con le parole. Nel carteggio pubblicato dal gruppo di “massoneria universale” Grande Oriente Democratico, di cui credo lei, Francesco Maria Toscano, faccia parte o sia comunque un autorevole simpatizzante e da lei linkato si capisce chi-ha-contattato-chi Oggetto: IDEA Da: F.TOSCANO79@libero.it A: paolo.barnard@yahoo.it Data: 29/03/2012 22:38 Ora, non sono uso schierarmi e quindi fatico a difendere altri se non me stesso. La vicenda credo interessi, ad oggi, lei soltanto. Sarebbe più interessante, infatti, parlare del futuro: lei, o qualche rappresentante del Grande Oriente Democratico, sarete presenti ufficialmente (o in incognito?) all’incontro di Roma il 17… Leggi il resto »
Caro Flammini, è lei che gioca con le parole, avanza supposizioni in libertà e scrive cose false. Lei nel suo pezzo scrive : “Scopelliti con il suo ingresso ha spezzato…”. E’ falso. Io, Francesco Maria Toscano, ho contattato Barnard, circostanza ovvia e preliminare che lei sottolinea con l’inutile enfasi di chi scopre l’acqua calda, per organizzare un evento MMT in Calabria. Durante la trattative, poi, Barnard ha preteso in maniera ultimativa di ricevere ufficialmente un invito firmato personalmente da Scopelliti. Io, con enorme fatica, sono poi riuscito ad accontentarlo. Quindi: 1) Io ho contattato Barnard. 2)Barnard ha preteso di ricevere… Leggi il resto »
Caro Toscano, se un militante del Pdl organizza un incontro che gode del supporto di Berlusconi, io cito Berlusconi e non il militante sconosciuto (mi dispiace, ma se cito Francesco Maria Toscano devo scrivere altre dieci righe per spiegare perché e per come e chi). Faccio tanta fatica a difendere gli altri, difatti non difendo Paolo Barnard (che sa farlo da solo, suppongo), ma un gruppo di persone per bene e idealiste che ho avuto modo di conoscere in questi mesi; e temo che il loro sforzo possa andare disperso per egoismi personali o perché cadano in mano a marpioni… Leggi il resto »
Nel caso in cui qualcuno mi invitasse, parteciperei molto volentieri a titolo personale. Ho conosciuto alcuni ragazzi di democraziammt, poi inutilmente e pubblicamente umiliati, e ne apprezzo l’impegno. Quanto al merito del ragionamento principale, lei per giustificare la menzogna di prima, ne racconta un’altra più grossa. Lei scrive: “Se un militante del Pdl organizza un incontro che gode del supporto di Berlusconi, io cito Berlusconi e non il militante sconosciuto (mi dispiace, ma se cito Francesco Maria Toscano devo scrivere altre dieci righe per spiegare perché e per come e chi). E chi sarebbe il militante del Pdl? Io non… Leggi il resto »
Non capisco perché ritiene censurato un commento non ancora pubblicato? Ricevo oltre cento commenti al giorno e li modero prima possibile. Com l’attenzione dovuta quando sono lunghi. Non le rispondo nel merito perchè Pier Paolo Flammini è più ferrato di me sull’argomento.
Caro Toscano, evidentemente nella foga dimentica qualche passaggio e poi trascende: “figuraccia”, “giustificare la menzogna”, “falsità”. Guardi che in questo giornale i lettori mi conoscono molto bene e sanno che non scrivo a vanvera, quindi non sta facendo una bella figura ad esagerare così. Sono una persona abbastanza calma e inizio a comprendere perché una persona irrequieta come Barnard abbia perso le staffe. Rispondo ma per l’ultima volta, perché qui mi sembra si giochi alla visibilità personale cercando di raggiungere il record degli off topic: 1. Non ho mai scritto che lei è del Pdl, perché prima di qualche giorno… Leggi il resto »
La cosa che più indispone è pensare che la gente che si propone di far qualcosa di nuovo e costruttivo, debba essere sempre considerata (e conseguentemente etichettata) come “strumento” in mano di qualcuno. Vorrei quindi farti una domanda caro Pier Paolo: forse ritieni che il comitato EPIC sia nato da un misterioso suggerimento da parte di Francesco Maria Toscano (o cmq del GOD)??? Perchè vedi, io sono uno dei firmatari e proponenti di questo comitato, e siccome posso parlare in quanto persona informata dei fatti, vorrei che fosse chiara la natura spontanea con cui si è decisa la costituzione di… Leggi il resto »
No Francisco, non lo ritengo. So che siete persone per lo più mosse da motivi ideali sani.
Bene, grazie!
Guardi Flammini, lei ha scritto una quantità di parole ultronee riuscendo a non rispondere. A me del suo comizio e delle sue legittime opinioni interessa poco. A me interessano i fatti. E lei sui fatti mente. Sulla visibilità che io starei cercando sul sito di http://www.rivieraoggi.it prendo a prestito la famosa risposta di Totò al tenente Kessler nel fim “I due Marescialli”. Ritorno sul punto, se lei non vuole rispondere taccia e la finiamo qui. Lei dice che “Barnard ha cacciato gli economisti perché vanno da Scopelliti”. Io le dico che Scopelliti è entrato in campo per assencondare una volontà… Leggi il resto »
Francesco Maria Toscano ci ha minacciato di adire le vie legali perché noi non avremmo scritto la verità sul caso Scopelliti-Barnard. Il motivo per cui ci vorrebbe querelare sarebbe in questa frase: “Perché non mancano: dal presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti (che con il suo ingresso ha “spezzato” il gruppo di economisti MMT, avallando un convegno calabro che ha creato non pochi problemi a causa del rifiuto di Barnard di condividere la presenza degli economisti Galbraith, Kelton, Black, Auerback)”. Secondo l’avv. Toscano Francesco Maria, “1) Io ho contattato Barnard. 2) Barnard ha preteso di ricevere un invito firmato da… Leggi il resto »
Finalmente la verità. L’invito ufficiale a firma Scopelliti è stato richiesto esplicitamente da Barnard. Per me la vicenda può considerarsi chiusa.
Cordialmente,
Francesco Maria Toscano”
la’MMT come salva-TUTTO?
http://mmt.primit.it