GROTTAMMARE Ha senso parlare di orientamento come sfida educativa senza analizzare il contesto in un momento così drammatico per i diritti dei giovani? Come si ripensano le professioni in tempo di crisi?Quali nuove professionalità in relazione al sociale, all’ambiente ed alle attività produttive? Come rispondono le università ai nuovi scenari?

Su queste domande si cercherà di riflettere nel convegno “Orientare in tempo di crisi” che si terrà il 20 ottobre alla Sala Kursaal. Saranno presenti relatori professori e ricercatori universitari del calibro di Stefano Boni, antropologo, Andrea Messeri direttore del centro G.e.o. (Giovani educazione orientamento) e Marina Bianchi professoressa di Economia Politica.

“Difficile- commenta Angela Mary Pazzi tra gli organizzatori del convegno- per i giovani scegliere in un contesto di grave crisi culturale e socio-economica e difficile per i docenti e per le Istituzioni affrontare la sfida educativa dell’orientamento. Una crisi questa però che nella sua complessa problematicità, apre a nuovi paradigmi, chiede nuove e più salde alleanze fra Scuola, Università, mondi del lavoro, della cultura e della politica e nuove responsabilità”.

Ecco il programma nel dettaglio:

Un incontro di co-progettazione che si terrà nel pomeriggio del 19 ottobre alle ore 17.30 presso la sede dell’ISIS “Fazzini Mercantini” di Grottammare. Sarà coordinato dal prof. Andrea Messeri professore Ordinario di Sociologia Generale Università di Siena e direttore del Centro G.e.o. Si discuterà delle reciproche esperienze sui temi della corresponsabilità e delle competenze.

Convegno “L’autonomia della scelta tra vincoli ed opportunità” che si terrà il 20 ottobre alle ore 9.20 alla sala Kursaal di Grottammare.

“Educare alla curiosita’. La nuova economia dei beni creativi relazione” di Marina Bianchi | Professore ordinario di Economia politica Università di Cassino;

“I limiti odierni alle possibilità di vita: disuguaglianze, impotenza politica e dipendenza economica” di Stefano Boni | ricercatore di Discipline Demoetnoantropologiche Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;

“La libertà è come una ballerina che danza: giovani tra autonomia e crisi” di Andrea Messeri.