GROTTAMMARE-FERMANA: 1-2

GROTTAMMARE: Marinelli, Pagliarini (64’ Rosa), Schicchi, Gaibo, Capriotti, Adamoli, Frattali (99’ Egidi), Simoni, Ludovisi, Nardini, Petrucci. A disp: Pignotti, Silvestri, La Grassa, Monaco, Tozzi.

Allenatore: Giuseppe De Amicis

FERMANA: Chessari, Matera, Gentile, Mangiola (65’ Cafagna), De Tullio (75’ Maccia), Bolzan, Tartabini, Casim F., Attadia, Fabiani (52’ Pazzi), Lepri. A disp: Livini, Murazzo, Marcatili, Spinozzi.

Allenatore: Tiziano Giudici

ARBITRO: Ciattaglia di Jesi (Petracci-Carriero)

RETI:  61’ Attadia, 88’ Rosa, 112’ Bolzan

AMMONITI: Schicchi, Gaibo, Lepre, Frattali, Rosa

ESPULSI:  25’ Aniello (DS Grottammare), 51’ Matera, 55’ De Amicis (Allenatore Grottammare)

ANGOLI: 6-5

RECUPERO: 3’+4’

SPETTATORI: 150 circa

GROTTAMMARE – All’andata finì 1-1 tra Grottammare e Fermana, al ritorno pure. Salvo supplementari. La fatica e la forza di gravità, che ha deriso entrambe le fazioni con la negazione di due gol che avrebbero potuto indirizzare la gara verso mete diverse sostituendoli con due traverse, sanciscono per gli uomini di mister Giudici la garanzia dell’accesso al prossimo turno, e per quelli di mister De Amicis la mesta conferma che si può lottare e rinvigorirsi lo spirito quanto si vuole, ma quando ci si mette di mezzo anche la sfortuna c’è poco da fare.

Quella di mercoledì sera è stata una partita stranissima nella sua normalità. Una consuetudine d’accadimenti che ha prima traghettato le due formazioni nella regolare esecuzione dello spettacolo calcistico con le sue occasioni da gol e di circostanza, per poi riversare tutta l’eccentricità del calcio nelle parti finali del match, con due traverse, intensi focus d’azioni e col classico gol in pieno secondo tempo supplementare quando la mente dei giocatori è già regolata sulla roulette dei calci di rigore.

Una gara caratterizzata dal colore rosso, con tre espulsioni (Il DS Aniello, mister De Amicis e Matera, che stavolta è un giocatore) e sintomatica dello stato di malasorte nel quale è sprofondato il Grottammare, che nonostante il risveglio di Rosa con tanto di prima realizzazione dall’inizio del campionato (ma anche con tanto di rigore fallito) e una maggiore consapevolezza del proprio potenziale che a discapito del brutto periodo riesce sempre a dimostrare la sua concretezza, non riesce a divincolarsi dalle congiunture in suo sfavore facendosi colpire in pieno da esse.

Dal canto suo la Fermana conduce un match abbastanza equilibrato, è brava nel contenere le offensive rivierasche e si mantiene simmetrica e concentrata. Qualche nota dolente nel reparto difensivo, con errori che a volte scaturiscono in pericolosi regali ai bianco-celesti.

Nel taccuino delle note di merito impossibile non annotare Petrucci, senza dubbio alcuno uomo partita. Onnipresente e veloce sulla fascia, sbaglia poco e tira tanto. Per lui la classica traversa che anche stavolta ha negato la gioia di un gol al padroni di casa, gol arrivato al photofinish che ha illuso i bianco-celesti facendogli credere che almeno per una volta dall’inizio della stagione il merito di una buona prestazione potesse regalare la vittoria. Ma la meritocrazia in Italia, e soprattutto dalle parti di Grottammare, per stia diventando sempre più una rarità.

Diverse le azioni degne di note nei 120 minuti di gara. Si parte dopo appena 5’. Punizione di Schicchi dalle parti di Ludovisi, che anticipa l’uscita di Chessari ma la sfera termina a lato. Al 10’ errore di Di Tullio nella difesa ospite, ne approfitta bomber Ludovisi che si presenta a tu per con con Chessari ma gli calcia addosso. Al 14’ Calcio d’angolo battuto da Casim per la testa di Attadia che svetta in mezzo all’area ma non inquadra la porta.

Al 22’ Petrucci dalla fascia destra calibra un cross per Nardini, che tenta la rovesciata ma non prende la palla e la difesa. Al 27’ conclusione dal limite di Ludovisi col pallone che finisce sul fondo. La replica ospite al 31’ con Fabiani che ci prova in diagonale ma il pollone sfila a lato. Al 32’ l’occasione è d’oro per i bianco-celesti con una punizione dal lato corto della porta avversaria di Nardini, suggerisce al centro per Petrucci il quale esplode un sinistro potente ben indirizzato, ma il pallone trova la il corpo di un avversario che fortuitamente respinge in corner. L’ultima azione del primo tempo al 45’, cross dal lato destro di Matera per la testa di Attadia che solo soletto in area colpisce di testa, con sfera che finisce sul fondo a Marinelli immobile.

Nella ripresa dopo appena 60” Tartabini ci prova dal limite ma il pallone finisce sul fondo. Ma al 51’ Simoni perde palla a centrocampo favorendo la ripartenza lampo della Fermana che lancia in avanti Attadia il quale entra in area e fulmina a ciel sereno Marinelli. Il Grottammare controbatte prima con Rosa che al68’ ci prova di testa ma la palla non inquadra la porta, poi con la madre delle occasioni al 77’. Fallo in area di Tartabini su Petrucci e l’arbitro decreta il rigore. Dal dischetto s’incarica della battuta Rosa, ma Chessari intercetta, sulla respinta si avventa ancora Rosa ma il numero uno fermano è bravissimo a chiudere lo specchio respingendo in corner.

I padroni di casa non si perdono d’animo e a testa bassa cercano il pareggio. Al 86’ super-Petrucci crossa dalla sinistra e Nardini in piena area calcia a colpo sicuro, ma trova ancora uno strepitoso Chessari che salva un gol già fatto. Due minuti dopo ecco il meritato score. Nardini dai 30 metri, Chessari respinge di pugno ma a pochi passi c’è Rosa che si riscatta e segna con un tap-in vincente. Oltre al gol, la beffa. Il Grottammare potrebbe addirittura passare in vantaggio in pieno recupero, ma il legno dice no. Al 92’ Punizione dal lato corto destro di Petrucci che tira verso la porta ma coglie in pieno la traversa.

Si va ai supplementari. Al 94’ Tiro di controbalzo di Rosa che termina di poco a lato, al 100’ Lepre riceve palla al limite dell’area piccola e tira a botta sicura ma colpisce anch’ess una clamorosa traversa, al 105’ fraseggi in area Fermana tra Rosa e Petrucci con quest’ultimo che tira ma Chessari para a terra e al 112’ la Fermana agguanta una vittoria insperata. Angolo per gli ospiti, stacca Bolzan e mette dentro regalando il passaggio di turno ai suoi.