SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non sono un talebano. Il mio pensiero in materia è differente da quello del mio partito e dal centrista Domenico Pellei”. Luca Vignoli interviene sul delicato argomento riguardante l’introduzione di un Registro per le coppie di fatto ed apre alla mozione che Palma Del Zompo dovrebbe presentare nel corso del prossimo Consiglio Comunale: “Potrei anche votare favorevolmente, molto dipenderà però dai toni e dai contenuti. Se lo stile sarà quello solito dei dipietristi mi opporrò, in caso contrario ragionerò”.

Una presa di posizione che equivale all’ennesimo strappo con il Popolo della Libertà che, a dire il vero, non sorprende più nessuno. Vignoli da oltre un anno (lo abbiamo sottolineato a più riprese) diserta gli incontri pubblici organizzati dal partito e pure su un tema che tocca esclusivamente la coscienza sottolinea la propria indipendenza rispetto alle linee guida del movimento berlusconiano.

“Finora il confronto è stato poco sereno – continua – mentre andrebbe liberato dai pregiudizi. Non esistono solo i sì e i no. E’ troppo comodo. Invece è molto più difficile analizzare”.

Vignoli ammette di non conoscere la proposta della Del Zompo. Tuttavia spiega: “Non sarei contrario in assoluto al riconoscimento di alcuni diritti civili. Li giudico indispensabili in alcuni casi. Andrebbero comunque studiati uno ad uno. Non condivido ad esempio l’ipotesi di adozione per le coppie gay, ma credo che a legiferare non sia un civico consesso, bensì il Parlamento. Idem per quel che riguarda il Registro: vorrei capire dove si fermerebbero le nostre competenze. Personalmente penso che sarebbero limitatissime”.

Prosegue così il viaggio in solitaria dell’esponente azzurro, sempre più isolato dal Pdl. Forse volontariamente.

Intanto Palma Del Zompo ribadisce che “stiamo lavorando all’ipotesi di isttuire un registro delle coppie di fatto, quindi stiamo verificando che a livello amministrativo ciò sia possibile. Nella riunione di maggioranza di martedì sera abbiamo parlato del Bilancio e di opere pubbliche, e non di questo tema che sicuramente verrà affrontato successivamente, ma non sono in grado di dire se già al prossimo Consiglio Comunale. Ripeto, sto approfondendo la questione, se sarà possibile e se non ci saranno intralci, e soprattutto se questo registro non si presenterà come un contenitore vuoto, credo che sarà una battaglia da fare: la politica dovrebbe servire a questo, a dare risposte ai cittadini”.

Sul fatto che in maggioranza vi possano essere delle posizioni differenziate su questo tema, non sembra per ora riguardare la capogruppo dell’Idv: “Se sarà valutato come qualcosa di utile, porteremo la discussione serenamente in Consiglio comunale”