SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Italia dei Valori non aspetta e presenterà già in occasione del prossimo Consiglio Comunale la bozza per l’introduzione di un Registro per le coppie di fatto.
A firmare la mozione sarà la capogruppo del partito, Palma Del Zompo, che dovrebbe allo stesso tempo illustrare la proposta anche al resto della maggioranza.
La decisione sorprende tutti. Persino il sindaco Gaspari, favorevole all’iniziativa tanto da esserne il promotore, ma intenzionato a prendere tempo dinanzi ai numerosi e rumorosi malumori giunti dal suo stesso schieramento. “Fosse dipeso dai numeri – garantiva il primo cittadino – avremmo approvato la norma da tempo. Al contrario, credo sia giusto creare un clima di serenità per confrontarsi”.
Tempo che invece non intende attendere la Del Zompo, che si fa forza del documento promosso nei mesi scorsi dalla rete degli studenti “Robin Hood” e dalle sezioni giovanili di Idv e Pd.
“Credo che non si tratti di un gesto simbolico, come qualcuno ha voluto farlo passare”, ammonisce la Del Zompo. “Si potrebbero concedere alle coppie di fatto una serie di benefit che i Comuni già offrono a tutte le altre”. Un provvedimento che equiparerebbe, quindi, le unioni civili a quelle generate dal matrimonio (civile o religioso), con una sorta di tutela nei confronti delle coppie conviventi non sposate (eterosessuali o omosessuali) nell’ambito di aree quali l’assegnazione di case, la sanità, i servizi sociali, le politiche per giovani, genitori e anziani, sport e tempo libero, formazione, scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione e trasporti. Proprio come previsto oggi nella Milano targata Pisapia.
“Ci sarebbe ovviamente una questione legale da approfondire – prosegue l’esponente dipietrista – e andrebbe compreso come mettere in pratica queste volontà. Ci sono persone che vivono assieme, come due anziani o due persone, di qualsiasi sesso, legate da affetto. Qualora uno dei due si sentisse male e finisse in ospedale, l’altro non avrebbe diritto né alle visite, né alla mera informazione sulle sue condizioni di salute, per via delle norme sulla privacy”.
Paura delle reazioni negative nel centrosinistra? Affatto. La Del Zompo sarebbe protetta dai sì del sindaco e della capogruppo Pd, Loredana Emili. Contemporaneamente però, dovrebbe fare i conti con l’ostruzionismo degli altri consiglieri, che farebbero leva sulla coscienza personale piuttosto che sulle linee programmatiche imposte dall’accordo di coalizione. A tal proposito, hanno ufficializzato la loro opposizione al Registro i democrat Giulietta Capriotti, Gianluca Pasqualini e Vinicio Liberati, Roberto Bovara della civica del sindaco Città Aperta e Giancarlo Vesperini, dell’Idv. A cui si sommerebbero mezzo Udc (col presidente del Consiglio, Marco Calvaresi, favorevole, e Domenico Pellei contrario) ed il Popolo della Libertà in blocco.
“Qualcuno ha avanzato l’ipotesi – conclude la Del Zompo, con riferimento ad Amedeo Ciccanti – che questo percorso costerebbe 30 mila euro l’anno. Tutto falso, dato che ad essere impiegato sarebbe il personale dell’Ufficio anagrafe”. Le fa eco Alessandro Marini, dei Giovani Idv: “Non ci è mai passato per la mente di far ricorso a risorse umane esterne al Comune e gettare nel pentolone, tanto per cambiare, le adozioni alle coppie omosessuali, è un chiaro esempio della pochezza della nostra classe dirigente. Le due cose non sono necessariamente collegate”.
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Questo è l’esempio di quanto la politica sia lontana dai cittadini e dai problemi reali… se vi piace così…. ma non lamentatevi quando alla prossima pioggia vi ri-allagherete!
Molto bene Palma Del Zompo! Vai avanti così!
L’iniziativa è, sicuramente valida da un punto di vista solidaristico, ovvero: L’idea di creare anche in un comune come San Benedetto del Tronto un registro per le coppie di fatto, è sicuramente un segnale di contemporaneità, ma….. Se di fatto non ha nessun valore legale, perché a ben vedere, la proposta di legge non è stata né discussa né approvata in sede parlamentare, come si giustificherebbero i “benefit” di cui parla la Del Zompo? Le sue dichiarazioni sono in contraddizione l’una con l’altra… “Si potrebbero concedere alle coppie di fatto una serie di benefit che i Comuni già offrono a… Leggi il resto »
Brava Palma! Siamo con te!
Questo argomento, pur così importante per tante persone, è diventato semplicemente l’ennesimo terreno di scontro in consiglio comunale tra fazioni in lotta, interessate unicamente a valutare e dimostrare il proprio ‘peso’ politico. Ma in concreto qualcuno potrebbe prendersi la briga di spiegare ai comuni cittadini quali benefici o obblighi deriverebbero agli interessati dall’iscrizione al registro? Al di là del gesto simbolico, ci sarebbe qualche effetto pratico o si parla del nulla per non parlare di altro?
Sono d’accordo e molto con lei
Anche io concordo con myriam, però vorrei far notare ai lettorei e soprattutto alla Dott.ssa Del Zompo che invece di sprecare tempo, risolse e denaro con questo registro, dovrebbe pensare e incalzare la sua maggioranza, delle strade che sono tutte disastrate, della segnalestica stradale inesistente, della sanità locale che ce la stanno togliendo pezzo per pezzo, agli sprechi degli affitti, agli sprechi del WI-FI che ancora non sappiamo chi è che paga questi 40.000 euro, che sono 4 anni che questa amministrazione proclama sempre qualcosa ma non realizza mai nulla, si preoccupi degli allagamenti che ogni volta che piove si… Leggi il resto »
Il problema mi sembra l’opposto in tempo di crisi: bisogna togliere i tanti benefit a tutti, politici in primis, per lasciarli e magari aumentarli alle famiglie con figli.
Diversi politici locali si sono riempiti la bocca con stupidaggini riguardanti questo registro (che non ha nessun contenuto giuridico), solo per farsi notare e per sviare l’attenzione dai veri problemi a cui non vogliono assolutamente mettere mano.
Da parte mia ricavo una chiara indicazione di chi non deve essere assolutamente votato, e probabilmente sono in buona e numerosa compagnia.