SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un inizio d’autunno caldo per Margherita Sorge. Ritrovata la serenità, almeno momentanea, all’interno del Partito Democratico, che l’aveva presa di mira riguardo a tassa di soggiorno e Sea Card, l’assessore alla Cultura finisce ora nel mirino del Popolo della Libertà.

Il movimento berlusconiano, già critico nelle passate ore per l’apertura ed immediata chiusura del Museo Antiquarium Truentinum, si rifà sotto dopo la replica della stessa Sorge sull’argomento. “La strumentalizzazione politica non può spingersi fino a questo punto”, ha dichiarato polemicamente quest’ultima. Reazione stizzita, destinata a chi ha osato montare un caso sulla decisione della Sovrintendenza Archeologica delle Marche, intervenuta per l’assenza di serrature sulle vetrine che contenevano i preziosi reperti.

L’assessore Sorge cerca di spostare sui tecnici una evidente ed ulteriore defaillance delle sue competenze”, ribadisce Pasqualino Piunti. “Infatti, a nessuno verrebbe in mente di inaugurare qualcosa di non fruibile, ma siccome per questa amministrazione, e per lei in particolare, tutto ciò è normale prassi, ora tenta di arrampicarsi sugli specchi senza neanche preoccuparsi di calzare un paio di ventose”.

La colpa, a detta del Pdl, sarebbe tutta “nella smania di apparire efficaci ed efficienti” dell’assessore: “Anziché inaugurare, si adoperi a gestire correttamente l’ordinario, altrimenti certe giustificazioni potrebbero passare, quelle sì, per un inutile tentativo di eludere le proprie responsabilità”.