SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un piccolo mistero. Forse facilmente spiegabile. A patto che voglia essere spiegato. Riviera Oggi continua la sua inchiesta, dai tempi oramai biblici considerata la reticenza di alcuni protagonisti (l’attuale sindaco Gaspari e l’assessore provinciale Gabrielli) a rispondere alle nostre domande sui finanziamenti (e le spese) della campagna elettorale per le Comunali del 2011.
Tutti gli altri candidati, infatti, hanno tranquillamente risposto non tanto al nostro giornale, che per definizione è chiamato a porre domande, ma ai cittadini, che hanno il diritto di sapere da dove giungono i soldi che definiscono la pole position in campagna elettorale. Come in alcuni Gran Premi di Formula Uno, chi parte davanti e conquista la prima curva, facilmente arriva primo. Insomma: la compiuta democrazia dovrebbe premiare i più bravi, è vero: ma se si partisse tutti alla pari, allora potremmo sapere se i motori (partiti) e i piloti (candidati) siano davvero i migliori.
Troppo lunga, questa introduzione, ma necessaria. Perché Riviera Oggi può finalmente pubblicare i documenti ufficiali della Segreteria Generale del Comune di San Benedetto, protocollati attorno al 1° settembre 2011 (in risposta alla lettera loro inviata protocollata il precedente 4 agosto) e quasi impossibili da avere da noi giornalisti un anno fa.
Ma qui nascono le sorprese. Infatti l’attuale sindaco, Giovanni Gaspari, dichiara di aver speso per le elezioni 2011 soltanto 520 euro. Anzi: 520 euro sono le “spese elettorali sostenute dal partito e dalla coalizione di appartenenza” per la “quota riferibile al candidato”, in quanto, incredibilmente, il candidato sindaco non inscrive nessuna cifra per le voci a lui espressamente dedicate.
Nulla per “spese per materiali e mezzi di propaganda”.
Nulla per “spese di distribuzione e diffusione del materiale”.
Niente per “spese per manifestazioni di propaganda”.
Niente ancora per “spese per il personale utilizzato e per prestazioni”.
Cinquecentoventi euro.
Qualcosa non va.
Abbiamo compiuto ulteriori verifiche per capire se quel documento contenesse degli errori, fosse incompleto, aspettasse di essere completato. No. Il documento è completo e definitivo. Ufficiale. Gaspari dichiara di aver speso 520 euro.
Il super-palco di viale Secondo Moretti per il concerto di Paolo Belli, a chiusura della campagna elettorale, da solo, dovrebbe contenere diverse volte quei 520 euro. Ma, forse, ci sbagliamo noi?
Allora leggiamo con cura l’allegato: “Il sottoscritto Giovanni Gaspari (…) dichiara: “Affermo sul mio nome che la dichiarazione corrisponde al vero”. E appunto: “In risposta alla vostra lettera (…) invia in allegato il rendiconto delle spese sostenute per le Elezioni 2011”.
Sì, appunto.
Qualcosa non va, perché non è credibile che il sindaco Gaspari abbia speso tanto poco. Forse tutte le spese sono state sostenute dal Partito Democratico (o dalla lista civica a sostegno del sindaco)? Ma l’unica cifra presente è di 520 e fa riferimento proprio a questa eventualità: “spese elettorali sostenute dal partito e dalla coalizione di appartenenza” per la “quota riferibile al candidato”, e quindi 520 euro, non un centesimo in più.
Stranezza perché le cifre che erano state diffuse dalla stampa circa le spese elettorali erano totalmente diverse. Su Gaspari e il centrosinistra scrivemmo che le spese ammontarono a 72.800 euro. Non ricevemmo nessuna smentita o precisazione (nonostante fosse un numero di 140 volte superiore a quanto ufficialmente dichiarato).
Nella nostra trasmissione YouRiviera, alla vigilia del ballottaggio con Gabrielli, lo stesso Gaspari disse: “Verrà pubblicato tutto (non è stato pubblicato nulla, ndr) anche se noi non siamo obbligati perché siamo una città sotto i 50 mila abitanti, ma io ho nominato anche un mandatario per la gestione dei fondi (a questo punto sarà interessante sapere chi, ndr), che non sono fondi derivanti dai finanziamenti ai partiti, ci tengo a dirlo, sono fondi derivanti da quel conto corrente le cui coordinate sono sul mio sito, dove privati e singoli cittadini hanno pensato di fare dei versamenti che tra l’altro sono detraibili dalle tasse. Io ovviamente pubblicherò, come già fatto nel 2006, sia le entrate che le uscite”.
Dunque, mistero.
E solo il sindaco potrà spiegare cosa si nasconde dietro questo strano “rendiconto delle spese elettorali sostenute”.
Perché il documento della Segreteria Generale è un documento ufficiale, firmato a prova d’onore, dove sono contenute anche le rendicontazioni degli altri candidati, ben diverse da quelle del primo cittadino.
Bruno Gabrielli, ad esempio, che pur non ci aveva risposto e durante YouRiviera stimava una cifra tra i 40 e i 50 mila euro, almeno ha compilato un rendiconto dettagliatissimo. Totale, 41.450 euro; stampa/fotostampa 25.700 (7.500 manifesti e scritte murali, 3.000 stampati e giornali murali, 10.500 pubblicazioni presentazione candidature, 4.700 pubblicazioni presentazioni programma); radio 600; televisione 2.000; spese varie 13.150 (spese postali 2.500, affitto locali per manifestazioni 2.500, pubblicità a mezzo automezzi 8.500, spese telefoniche 1.500, spese luce 350, riproduzione materiale audiovisivo 300).
La dichiarazione di Marco Calvaresi (Terzo Polo) è identica a quella a noi già inviata (totale 26.014,5 euro), quella di Maria Rosa Ferritto, idem (2.095 euro: quattro volte la spesa dell’attuale sindaco che avrebbe battuto alla grande gli alfieri della politica a costo zero…), quella di Tablino Campanelli (Forza del Sud) è pari a zero (nei documenti in nostro possesso manca Daniele Primavera di Rifondazione Comunista, il quale comunque inviò il proprio resoconto al nostro giornale, per una cifra pari a 3.500 euro).
C’è stato un errore? Ci sono vie burocratiche a noi sconosciute?
Naturalmente le nostre domande restano, anche per Bruno Gabrielli, del quale ora abbiamo la rendicontazione ufficiale a prova d’onore: chi sono i finanziatori delle campagne elettorali? Entrambi, Gabrielli e Gaspari, sanno bene che se il finanziatore, per assurdo, fosse solo uno, occorrerebbe particolare riguardo nel trattare temi amministrativi che potrebbero interessarlo. E sarebbe bene che la cittadinanza ne fosse informata.
Certamente il Partito Democratico provinciale, del quale abbiamo pubblicato il bilancio 2011 come espressione di trasparenza, vorrà aiutare questo giornale e i cittadini sambenedettesi a capire dove sia l’inghippo.
Perché, piccolo o grande che sia, inghippo c’è.
Twitter waiting.
Lascia un commento
Solo 520 euro? E’ un mago!
Se ricordo CENOPOLI (Riivieraoggi) e quanto ha speso per le sue cene di lavoro (?) 520 euro mi sembrano solo le spese giornaliere per organizzare la sua campagna! Fosse stato così abile anche come amministratore del Comune! Però penso che il resto l’abbia pagato qualcun’altro che poi è stato rimborsato con qualche progetto inutile e superpagato?
Credo che la Guardia di Finanza,a fronte di questa spregiudicatezza e presa per i fondelli dei cittadini,abbia tutto il dovere e diritto di intervenire perchè le cifre che girano e sono girate all’epoca sono di gran lunga superiore forse oltre le centinaia di migliaia di euri.
Basti ricordare che per la festa di chiusura a piazza Matteotti fu detto che la spesa era di cicca 20.000€ e quindi se non ha pagato il candidato sindaco chi le ha pagato e se le hanno pagato a quale scopo e perchè non sono state registrate.
Un’intera campagna elettorale (manifesti, fonica, spese telefoniche, incontri, cene, concerti, feste e quant’altro certamente sto dimenticando) per una spesa complessiva di euro 520,00…
Viene spontaneo di consigliare subito lo staff elettorale di Gaspari ai vari Obama e Romney….oppure di mandarne i componenti a Roma a sostituire immediatamente i numerosi professori universitari che compongono il Governo Monti e che sono in difficoltà di fronte all’incalzare della crisi economica mondiale!!!
Signor Sindaco, faccia, sappia fare, faccia sapere… il rendiconto delle sue spese elettorali, per piacere !
Mi chiedo se nella Legge di stabilità approvata dal Consiglio dei ministri solo la scorsa notte (chissà perché discussioni importanti si svolgono di notte, quando le sinapsi funzionano più a rilento), che corrisponde anche alla nuova REVISIONE DELLA SPESA per la pubblica amministrazione, oltre ad esserci forti limitazioni per l’acquisto e/o il leasing di AUTOVETTURE ve ne siano anche per quelle PRESE A NOLEGGIO, soprattutto alimentate con motori a benzina Turbo Multiair da 170 CV – dedicate ai Sindaci che vanno sempre a TUTTO GAS.
…….
A questo punto è assolutamente necessaria una spiegazione da parte del sindaco, altrimenti sarebbe soltanto una sonora presa per i fondelli!
E’ chiaro che qualcuno ha finanziato la sua campagna.
Tanto come al solito gaspari non risponderà: eludere argomenti scomodi è la sua specialità.
Questo è un messaggio di Gaspari a tutta la società civile sambenedettese: “I miei elettori sono talmente sordi e/o ciechi e/o muti che mi posso permettere di mentire spudoratamente, anche tutti i giorni. Io e il PD non rischiamo seriamente di perdere i nostri voti”.
Qualcuno non è d’accordo?
Sono d’accordassimo, ed per questo che mi accanisco con il Sindaco! Ma in città la maggior parte sottovaluta il forte ascendente del Sindaco.
il megapalco in piazza matteotti!con la band!le luci! i fonici!la siae…masu!!!!probabilmente stanno nelle spese del Pdemocratico, che essendo democratico a distanza di quasi 2 anni dalle elezioni, dovrebbe democraticamente diffondere i dati a mezzo stampa, cosi’ saremo felici di sapere che non c’e’ nulla fuori posto! dai Democratici!siate anche limpidi e trasparenti!se volete governare l’Italia intera questo vogliamo da voi!!!
ovviamente aspettiamo i rendiconto di spese di tutti i movimenti che si sono presentati alle elezioni!
Se veramente tutta la campagna elettorale è costata 520 €, altro che Bersani o Renzi è Giovanni Gaspari che si deve proporre come leader della coalizione del centro sinistra, futuro premier e salvatore dell’Italia intera!!!!
Stefano M.
520€?
Gaspari….Premier subito!!!!
Se non ricordo male, Gaspari dichiarò di aver diviso l’importo speso per tutti i candidati, quindi considerando che aveva sei liste da 24 persone (cioè 144 persone o poco meno) la spesa complessiva sarebbe 74480 o poco meno, in linea con quanto da lui sostenuto. Questo è, con ogni probabilità, il motivo per cui l’importo attribuito al solo Gaspari è così contenuto. Questo, naturalmente, da un punto di vista strettamente tecnico. Del resto, anche per noi, il risultato è di circa 150 euro a testa per 25 persone (24+1). Tuttavia è anche vero che noi non abbiamo fatto alcuna comunicazione… Leggi il resto »
Daniele una domanda al tuo ragionamento. Se non sbaglio Gaspari ha detto che 75000 € è la spesa del candidato sindaco a cui andrebbe sommate tutte le altre spese sostenute dai consiglieri comunali, che diciamo un 200 € (forse di più) a testa fanno circa altri 30.000€ da giustificare. Io mi sarei aspettato per la trasparenza un Gaspari che mi giustifichi i 75000 € e poi ogni consigliere giustifichi i suoi 200€. Dove sbaglio?
Non ricordo la dichiarazione che distingueva cifra del sindaco e cifra dei consiglieri, quindi non ti so rispondere. Detto questo, la cosa formalmente più corretta sarebbe stata distinguere le spese per la campagna elettorale del sindaco da quelle dei singoli candidati. Tuttavia non è una operazione sempre semplice. Ad esempio perchè su gran parte del materiale del sindaco (anche se non tutto) comparivano anche i logo delle liste, quindi erano riferibili – indirettamente – anche ai singoli consiglieri. E lo stesso vale per la maggior parte di iniziative, feste, porchette etc. Tuttavia, ribadisco, questa rendicontazione per me ha un valore… Leggi il resto »
Va bhè che gli elettori di San Benedetto non appartengano alla categoria dei decisori razionali (e per decisioni razionali intendo quella di Von Neumann & Morgenstern secondo cui si tende a massimizzare la propria utilità) è cosa appurata….
Non dispiacerebbe se le fiamme gialle controllassero tutte ste cosette…
Se avesse speso, per la sola pubblicità su questo giornale, almeno 521 euro, potrebbe essere sbugiardato, fattura alla mano.
Noi, NON SO PERCHE’, siamo stati esentati dal compito. Magari adesso si convincerà ancor di più di aver fatto bene.
Non capisco la sua risposta direttore. In che senso siete stati esentati? E chi deve convincersi? Forse ho perso qualche passaggio
Nel senso che con noi non ha fatto inserzioni elettorali. Tutto qui. Niente di stravolgente.
Ah. Non avevo capito
Ci sta prendendo per il sedere?
Chi gli ha finanziato la campagna, lo tiene nascosto perchè?
Sono sicuro che di tasca propria Gaspari abbia speso solo 520 euro e quello che abbiamo speso noi?
Giovanni Gaspari Presidente della REPUBBLICA
Come dice Daniele 74.480 : 144 = 517,22 euro.Svelato l’enigma.
Gaspari… forse non si è ancora accorto che non abbiamo più l’anello al naso?
“Non abbiamo più” è anche un’ammissione di quello che si era.
sci oh
spero che un giorno…………si faranno i conti
IN REGIONE IN PROVINCIA E IN COMUNE
il problema è :
ma chi li fa questi conti?????????????????
Chi è senza peccato scagli la prima pietra……..io ho ammesso pubblicamente – sul suo forum – di essere stato uno di quelli.
Sto espiando le mie colpe. Comunque meglio tardi che mai.
Forse che i vari palazzinari o gli amici dei palazzinari hanno pagato la campagna al nostro caro Sindaco?
In effetti è impossibile trovare le fatture relative ai servizi elettorali visto che questi documenti saranno intestati a nome di quelle aziende. La politica è un deserto culturale e i vampiri continueranno a succhiarci il sangue… fino a quando saremo stupidi e non ci incazzeremmo sul serio.
Magari non è così. Credo, quindi, che il sindaco stia per dare le dovute spiegazioni che nell’articolo gli vengono chieste.
Se me ne accorgo di chi ha sponsorizzato?
Scagliola lo ha detto per chi gli ha comprato la sua casa.
Il gran mago Houdini
gli fà un baffo.
Alla faccia della trasparenza
se non viene fatta chiarezza prima possibile.
Purtroppo di buatte e allocchi
ne è pieno il mondo d’oggi
e se non legge Rivieraoggi
queste notizie non le vede i suoi occhi!
Ripropongo il commento di @andrea Mattioli:
“Questo è un messaggio di Gaspari a tutta la società civile sambenedettese: “I miei elettori sono talmente sordi e/o ciechi e/o muti che mi posso permettere di mentire spudoratamente, anche tutti i giorni. Io e il PD non rischiamo seriamente di perdere i nostri voti”.
Qualcuno non è d’accordo?”
Sono personalmente d’accordo con Andrea Mattioli e penso che tutti gli elettori del PD dovrebbero rivoltarsi per una simile fesseria (e se non lo fanno danno ragione ad Andrea).
Giovanni ma siamo tutti d’accordo con Andrea e con quanto ribadisci. Altrimenti come avrebbe potuto essere rieletto Gaspari? Non c’è altra motivazione. E non credo che ci sia tutta questa aria di cambiamento in città come auspica il Direttore. I Sambenedettesi sono lobotomizzati dal PD e Gaspari che gli da da bere di tutto.
Ormai si dimettono ovunque, anche in Italia…pardon, in Padania.
Ma qui nel Meridione ancora no.
http://www.lastampa.it/2012/10/16/cronaca/parentopoli-anna-martina-si-dimette-ZstO7hZh9ipqpyEmahwQOJ/pagina.html