GROTTAMMARE – L’ufficio Servizi Sociali comunica che, a partire dal mese di novembre, la richiesta del servizio di assistenza domiciliare per anziani (Sad) dovrà essere presentata ad un apposito sportello Pua (Punto Unico di Accesso) che verrà attivato presso il complesso sanitario di via Romagna a San Benedetto del Tronto. Il Sad diventa, dunque, un servizio in rete tra i Comuni dell’Ambito territoriale sociale numero 21.

“Garantire servizi omogenei a livello territoriale è l’obiettivo della creazione dell’Ambito sociale – fa notare l’assessore alla Politiche sociali, Daniele Mariani – e l’attivazione di questo sportello va in quella direzione. Lo scopo è anche quello di garantire anche una certa mutualità tra i Comuni che aderiscono all’Ambito. C’è anche da dire, poi, che la quota maggiore dei contributi regionali in tema di servizi sociali è erogata all’Ambito e non più ai singoli Comuni”.

Nella città d Grottammare il Servizio di Assistenza domiciliare è erogato a 22 persone per un totale di 58 ore di assistenza e 32mila euro di spesa.

Il Servizio di assistenza domiciliare è costituito da un complesso di interventi e prestazioni di natura socio assistenziale a supporto della famiglia, erogati al domicilio della persona che si trova in condizioni di temporanea o permanente necessità ai fini del soddisfacimento dei suoi bisogni essenziali. Oltre a questo, il Sad ha la funzione di permettere o facilitare l’accesso della persona in difficoltà ai diversi servizi operanti sul territorio o di consentire una migliore vita di relazione, favorendo quindi la permanenza dell’anziano nel proprio nucleo famigliare e sociale, evitando l’istituzionalizzazione dei casi o ricoveri impropri nelle varie strutture residenziali.

Il Pua è stato istituito dalla Regione Marche (l.r. nr. 6/2012) e, a livello comunale, è stato necessario adottare un apposito regolamento che recepisse le nuove modalità del servizio. L’atto è avvenuto nella seduta consiliare del 5 settembre scorso, con votazione all’unanimità.