CUPRA MARITTIMA – Anche il comune di Cupra Marittima, così come altri 400 enti comunali italiani, è “reduce” dai rapporti con la ex Gestor, poi Tributi Italia.

Ma ormai è possibile adoperare il tempo passato: lo dichiara l’assessore al Bilancio del Comune di Cupra, Susanna Lucidi.Così si conclude la vicendacon l’arresto di Giuseppe Saggese, amministratore della società Tributi Italia. Spiega l’assessore: “Una vicenda che ci ha coinvolti sin dal nostro insediamento nel 2009 quando ancora vigeva la convenzione per la quale la Tributi Italia incassava tutti i tributi comunali. Ritenendo assolutamente sbagliata oltre che ingiustificata la scelta della giunta Torquati del 2005 di dare all’esterno la gestione di tutte le entrate del Comune, ci siamo adoperati sin da subito per organizzarci all’interno del Comune, pertanto il successivo provvedimento di cancellazione della Tributi Italia dall’albo dei concessionari non ci ha colti impreparati”.

Dopo circa tre anni la vicenda si conclude con diversi arresti e con l’accusa di peculato e dichiarazione fraudolenta.

Secondo l’accusa la società, in amministrazione straordinaria con un commissario, avrebbe operato fino al 2010 riscuotendo imposte, mai versate ai comuni, per oltre cento milioni e Saggese, in particolare, avrebbe personalmente sottratto alla società circa 20 milioni

“Sui suoi conti  sono stati accertati prelievi bancari anche di 10 mila euro al giorno in contanti continua la Lucidi – Dalla lettura delle carte si evince che tutti questi soldi venivano usati dall’Amministratore a fini personali per mantenere yacht, aerei privati e autovetture di lusso, il desolante ritratto dell’Italia degli ultimi anni in cui  pochi vivono bene rubando i soldi di tutti, mi auguro che questa vicenda insegni agli amministratori del passato e a quelli – del futuro che i soldi dei contribuenti non possono essere affidati a soggetti terzi poco affidabili  estranei al Comune”.

“Sono inoltre felice di aver contributo insieme al sindaco, agli assessori della Giunta e ai dipendenti comunali, a far sì che questa situazione fosse subito affrontata con serietà e determinazione e se mi guardo indietro sono soddisfatta perché le notti insonni nel 2009 e nel 2010 di molti di noi hanno avuto un senso, abbiamo traghettato il comune fuori da una pericolosa palude!”