SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pugno duro contro lo smog. E’ stata pubblicata l’ordinanza sindacale che ripropone per l’imminente stagione invernale i divieti di circolazione per i veicoli più inquinanti. Come tutti i Comuni marchigiani che rientrano nella fascia “A”, cioè quelli più a rischio sforamenti dei limiti delle polveri sottili, San Benedetto ha dovuto emanare un provvedimento per limitare la circolazione nel proprio territorio. A differenza del passato però, le limitazioni non riguarderanno solo un tratto di Statale 16, bensì tutto il territorio comunale.
Il divieto resterà in vigore fino al 15 maggio 2013 è sarà attivo nella fascia oraria compresa tra le 8.30 e le 12 e tra le 14.30 e le 18 dal lunedì a venerdì (festivi esclusi). Ad essere interessati i mezzi più vecchi, come ad esempio autovetture e veicoli commerciali diesel pre Euro, Euro 1 e 2 senza filtro antiparticolato, motocicli 2 tempi pre Euro, ciclomotori pre Euro. Il testo integrale è consultabile sull’albo pretorio online all’indirizzo www.comunesbt.it.
Esclusi dal provvedimento i taxi, i mezzi di soccorso, delle forze di polizia e di trasporto per disabili, oltre che mezzi di enti ed aziende di pubblici servizi.
“Voglio sottolineare – spiega l’assessore alle Politiche della Mobilità, Luca Spadoni – che si tratta di un provvedimento dovuto, visto che la Regione, sulla base dei risultati dei provvedimenti adottati negli anni passati ed evidentemente ritenuti insoddisfacenti per quanto riguarda la limitazione delle polveri sottili, ha di fatto imposto a tutti i Comuni inseriti nella fascia A l’estensione del provvedimento all’intero territorio urbanizzato della città. In ogni caso – aggiunge – quest’ordinanza potrà dispiegare i propri effetti solo una volta che entreranno in vigore anche gli altri provvedimenti, in corso di redazione, che riguarderanno le limitazioni, anch’esse imposte dalla Regione, in materia di accensione di camini e di forni di attività commerciali”.
L’applicazione effettiva dell’ordinanza sarà condizionata dall’apposizione della relativa cartellonistica lungo le strade di accesso alla città “necessaria – si legge nel documento – per dare esecuzione al presente atto e portarlo a conoscenza dell’utente stradale”.
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D’accordo sulla necessità di limitare le fonti d’inquinamento, ma chiedo all’assessore Spadoni: quali e quanti controlli verranno effettuati in merito? Verranno emesse le dovute sanzioni per i trasgressori o ci si limiterà, come avvenuto negli anni scorsi lungo la Statale 16, all’apposizione di inutili cartelli e divieti assolutamente e continuamente non rispettati? Sottolineo anche che la lotta all’inquinamento si porta avanti pure applicando veramente il Codice della Strada: quindi si richiedono massima attenzione e la giusta severità per gli ingorghi stradali, per chi parcheggia in ogni dove intralciando la circolazione e magari anche con il motore acceso…. atteggiamenti negativi ad… Leggi il resto »
Appena ho letto il titolo già pensavo allo stesso commento di samba55, sicuramente mettere cartelli è molto più economico di far lavorare 4/5 vigili in periferia di domenica!
E se un poveretto ha una macchina vecchia, gli serve per lavorare, non ha i soldi per farsene una nuova, che fà?
Chiede a Spadoni di dargliene una? Però il bollo lo vogliono! Non è che, siccome è un’auto vecchia il bollo non lo paga!
Che facciamo? Solo i ricchi possono prendere l’auto?
Solo un esempio: nelle Marche un’autovettura della potenza di 80 KW EURO 1 paga 250,40 Euro di bollo mentre una EURO 5 della stessa potenza paga 223,20. Per cui la sua lamentela dovrebbe riguardare non solo la limitazione al traffico di questi autoveicoli ma anche il pagamento della tassa di circolazione. Sono consapevole (per esperienza personale) delle difficoltà che una condizione economica svantaggiata genera nella vita delle persone, ma ciò ci non autorizza a comportamenti non ripettosi delle norme che tutelano – o cercano di tutelare – la salute e la sicurezza di altri cittadini. Questo vale per le autovetture… Leggi il resto »
Singolare l’esclusione dal provvedimento dei taxi, dei mezzi di soccorso, delle forze di polizia e di trasporto per disabili, oltre che mezzi di enti ed aziende di pubblici servizi Euro 1 e 2 senza filtro antiparticolato, cioè autovetture per pubblici servizi immatricolate più o meno 15 anni orsono.
Chissà se il nuovo posizionamento della centralina di rilevamento degli inquinanti atmosferici, ora in Via Asiago, in sinergia con quel noce a pochi metri di distanza [che purtroppo non scoppia di salute] ci sarà utile per “risolvere” il problema degli sforamenti !
Qualora cosi fosse,significa che nei giorni di mercato tutti gli automezzi datati e furgoni non in regola non potranno entrare nel centro cittadino per svolgere il loro lavoro al mercato. E cosi pure gli eventuali avventori clienti provenienti da altri comuni.Un appello all’Assessore Spadoni…(Si potrebbe escludere dal provvedimento anche queste categorie per i soli giorni del mercato??) Anche perche’ non si riesce proprio ad immaginare la nostra Polizia Municipale tutta impegnata a fare centinaia di multe…Spero che il nostro Sindaco abbia gia’ previsto tutto e disposto in merito.
Si perderà sempre ogni battaglia contro l’inquinamento, finché non avverrà un cambiamento globale di mentalità. Anche io sono per la linea dura, ma si deve escogitare un sistema efficace di controllo -i divieti “appesi” non servono a nulla.-
Bene Luca. Vorremmo che la stessa solerzia venisse applicata contro lo stoccaggio della Gas Plus in Zona Agraria, molto. molto, molto più inquinante dei motorini e macchine vecchie.
Mi meraviglio come proprio i mazzi bubblici che girano tutto il giorno per la nostra città siano esenti da questo provvedimento, naturalmente mi riferisco a qelli non a metano, ma avete mai notato le colonne di fumo che si innalzano ad ogno loro accelerata?
A!!!!!! dimenticavo il comune a le mani in pasta anche in quella azienda.
Quindi è sempre la solita storia come diceva il vecchio albertone ( IO SONO IO E VOI NON SIETE UN C………).
ancora una volta si vuol penalizzare la povera gente, la macchina è buona per pagare bollo e assicurazione, però per l’assessore non è utilizzabile per andare a lavorare o altro. Un conto è avere una macchina meccanicamente non in ordine (vuol dire che non cammina) un conto dire che il mezzo non può essere utilizzato perchè vecchio. Non facciamo confusione con i mezzi interessati alle attività produttive in quanto loro hanno finalità di produrre reddito, un conto è parlare del mezzo di spostamento delle famiglie, sono due cose nettamente differenti. Ha ragione Sfringa il povero è sempre penalizzato.
Riallacciandomi al commento di styl69 oltre ai pullman di linea, vorrei sottolineare soprattutto gli scuolabus che a San Benedetto come anche in molte altre realtà che ho constatato, ad ogni “sgasata” emettono una nuvola nera da far paura, per non parlare dell’odore. I vecchi Iveco Daily vengono lasciati quindi al servizio dei bambini che sono il nostro futuro e che si trovano a contatto ogni giorno con mezzi obsoleti ed inquinanti oltre che precari in termini di sicurezza su strada.
Ha ragione il Signor Diablo gli scuolabus sono vecchi e fanno fumo nero da paura!!!!San Benedetto del Tronto una bella città ma troppo traffico rovina alla sua bellezza e l’aria.Ora di cambiare la mentalità e rispettare l’ambiente.In una piccola città cosi si può muovere benissimo in bici o a piedi.Anche i mezzi pubblici aiutano molto ma pochissimo persone che utilizzano.Non dobbiamo utilizzare l’auto perchè è comodo deve essere utilizzato solo per la necessità.La salute è una cosa preziosa cerchiamo di proteggere.
Aysegul Rosa Sarac