SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Estrema propensione al cedimento”. Questa la motivazione alla base dell’operazione di taglio di diciotto tigli in via Pasubio. I lavori sono iniziati mercoledì 3 ottobre e, contestualmente a questa operazione, sarà effettuata anche una potatura di alleggerimento e riequilibrio delle altre piante.
Un esemplare, a causa degli eventi atmosferici del 14 settembre scorso, si era schiantato al suolo per fortuna senza conseguenze. Dopo quell’episodio, il servizio Aree verdi del Comune aveva commissionato una perizia di stabilità dell’intera alberata di via Pasubio alla società “Res agraria srl” di Tortoreto. L’analisi, effettuata su cinquantasette esemplari, ha evidenziato per diciotto di esse la condizione di “estrema propensione al cedimento”, secondo i criteri della tabella della Società Italiana di Arboricoltura (SIA).
L’intervento di rimozione e potatura è stato effettuato dalla ditta Eco services di Ascoli Piceno alla quale è stata richiesta la disponibilità a svolgere le operazioni in maniera celere e quindi in regime di somma urgenza. I lavori dovrebbero concludersi entro questa settimana.
Porto d’Ascoli, lavori notturni sul sottopasso di via Pasubio il 24 e il 25 marzo
Per gli interventi di manutenzione si circolerà a senso unico alternato nelle notti del 24 e 25 marzo. Le operazioni interesseranno principalmente la parte iniziale del parapetto, danneggiata in seguito a incidenti stradali e atti vandalici
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dico io…. ma provare a potarle no?????!! Sammenedètte, care bbille mì, stai diventando sempre più grigia…..!!
Ci si doveva rivolgere ad una ditta esterna per la valutazione? Ma a direttore dell’Area Verde del comune c’è un agronomo o ci hanno messo uno psicologo? O uno senza arte nè parte ma amico di qualcuno che conta? Se non le potate mai, non le curate, le piante sono condannate a fare una brutta fine! A proposito di potature:è dal 9 di luglio che dovevate potare le palme sul lungomare Trieste, gli alberi in Via Trento. Quando le farete? Ho visto palme con rami che toccano terra e il terreno sotto tutto “fracico” per i semi (datteri)marciti! O dobbiamo… Leggi il resto »
Sfrinca, se non ricordo male, il vecchio Direttore (andato in pensione ormai da diversi anni) del Servizio Comunale “Parchi e Giardini” era almeno un perito agrario… Dell’attuale non saprei dirti se ha conoscenze o titoli di studio attinenti al settore specifico… Torno però a chiedere, e qui Direttore le sollecito una bella “inchiesta” giornalistica, quanto segue: esiste ancora a San Benedetto del Tronto un Servizio Comunale “Parchi e Giardini” o ci si affida esclusivamente a ditte e cooperative esterne? Il Direttore di tale Servizio quali particolari competenze ha? Quanti addetti conta permanentemente il Servizio? Quanto incide annualmente sul bilancio comunale?… Leggi il resto »
“…Ora tutto era cambiato. L’aria stessa. Invece delle bufere secche e brutali che mi avevano accolto un tempo, soffiava una brezza docile carica di odori. Un rumore simile a quello dell’acqua veniva dalla cima delle montagne: era il vento nella foresta. Infine, cosa pih sorprendente, udii il vero rumore dell’acqua scrosciante in una vasca. Vidi che avevano costruito una fontana; l’acqua vi era abbondante e, ciò che soprattutto mi commosse, vidi che vicino a essa avevano piantato un tiglio di forse quattro anni, già rigoglioso, simbolo incontestabile di una resurrezione…” [estratto da “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono]
Ogni tanto leggo delle notizie sui alberi tagliati.Con questo amministrazione spesso si fa strage dei poveri alberi.Abbiamo bisogno di una città più verde.
Non potevate trovare altri soluzioni????
Sarac Aysegul