MARTINSICURO – Nell’epoca di Facebook nulla sfugge all’occhio vigile degli utenti del social network più amato al mondo. Il sindaco di Martinsicuro, Paolo Camaioni, da qualche giorno ha disabilitato la propria bacheca su Facebook, impedendo ai suoi “amici” virtuali di postare commenti, segnalazioni, informazioni. Qualcuno lo ha prontamente notato e scrive: ” Il sindaco Camaioni in questi giorni sta anche, liberissimo di farlo, bloccando la possibilità di segnalare sulla propria pagina di Facebook lo sdegno della cittadinanza”, linkando poi un nostro articolo inerente i due casi di overdose di venerdi 28 settembre, avvenuti nel centro della cittadina truentina.
Il primo cittadino, raggiunto sempre via Facebook, ha però dichiarato: “La presenza su Facebook è una scelta personale.
In questo momento non ho nè il tempo nè i mezzi tecnici per gestire la bacheca. Appena trovo un po’ di respiro – rassicura Camaioni – avrò cura di ripristinarla”.
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Una bacheca (personale!!!) su facebook è un buon motivo per fare un articolo di giornale?
Che poi..equivale un po’ a dire: il primo cittadino non tiene il portone di casa aperto, di modo che chiunque possa andare a dirgli qualsiasi scemata a casa sua. Embè? Ha fatto anche bene.
A quando l’articolo su “Tizio oggi ha indossato dei calzini bianchi:orrore in Riviera?”.
Molto più interessante il caso di San Benedetto, in cui un Sindaco che nel programma ha chiaramente riportato di voler attuale politiche di e-Democracy cancella dal suo profilo facebook tutti quei cittadini non allineati al suo pensiero, Proprio un bell’esempio di democrazia e partecipazione, un’epurazione degli oppositori in pieno stile Stalinista.
Attenzione, informiamoci bene prima di fare determinate affermazioni. Il profilo facebook del sindaco è sempre stato aperto a tutti e lui ha sempre permesso, e va elogiato per questo, a chiunque di dire la propria, rispondendo sempre alle tante richieste che gli venivano fatte. Quindi va da se che quella bacheca era diventata un canale diretto con la casa comunale, avvicinando il cittadino. E questo è stato un pò il cavallo di battaglia di tutti i programmi elettorali, cioè utilizzare le nuove tecnologie per favorire un miglioramento dei rapporti tra privato e pubblico. Detto questo, se di punto in bianco… Leggi il resto »
Chi di Internet ferisce…