SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Al via nelle giornata d lunedì 1° ottobre, il servizio di refezione scolastica. Nelle sette cucine dislocate nelle dieci mense cittadine vengono preparati oltre 1200 pasti al giorno.
Nella mattina di oggi si sono seduti ai tavoli dei refettori circa mille studenti, ma il numero andrà ad aumentare visto che molti genitori stanno ancora presentando la domanda per la “Junior Card”, la tessera ricaricabile che consente l’acquisto dei pasti. Per portare il saluto della città ai piccoli studenti e al personale addetto alla preparazione e somministrazione dei pasti, l’assessore alla pubblica istruzione Margherita Sorge ha visitato il refettorio della scuola “Alfortville” di Porto d’Ascoli.
“Anche quest’anno il servizio mensa – ha affermato l’assessore Sorge – presta attenzione alle esigenze dei nostri ragazzi prevedendo la predisposizione di menù speciali per chi è intollerante ad alcuni cibi o soffre di celiachia. Inoltre, grazie alla nuova gara per l’aggiudicazione della fornitura di alimenti per le mense scolastiche per un importo complessivo di 139.962,87 euro a fronte di un valore a base d’asta di circa 192 mila euro, siamo anche riusciti a risparmiare sui costi delle forniture, offrendo comunque una migliore la qualità dei prodotti.
Infatti il capitolato speciale è stato arricchito di prodotti di migliore qualità: ad esempio, è stato sostituito il grana padano con il parmigiano reggiano stagionatura a 18 mesi; tra i salumi, insieme al prosciutto crudo e al cotto è stata aggiunta la bresaola utilizzata per la refezione nei nidi comunali; nel lotto dei prodotti vari sono stati aggiunti i prodotti per i celiaci che prima venivano acquistati al supermercato o in farmacia; è stato riproposto il lotto dei prodotti biologici ed equosolidali arrivando a ben 8 prodotti in gara; per quanto concerne il pane, pur richiedendo quest’anno il panino imbustato, che ovviamente costa di più rispetto a quanto veniva riconosciuto nella precedente gara per il filone da kilo a fette, si è ottenuto un risparmio notevole e il gradimento degli utenti si misura sullo scarto che si è pressoché azzerato.”
Tutte le informazioni sulla possibilità di accedere al servizio, la guida “Il piacere di mangiare bene a scuola” e il calendario settimanale realizzati dal servizio refezione scolastica sono scaricabili sul sito www.comunesbt.it nell’area “I Servizi”, aree tematiche “Scuola”.
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Giusto per interpretare nel modo corretto i dati numerici esposti nell’articolo: un anno scolastico conta circa 200 giorni, le nostre sette mense distruibuiscono 1200 pasti al giorno, per cui in un anno il numero dei pasti complessivi è di 240.000 unità. Se spendiamo complessivamente 139.962,87 per la fornitura degli alimenti ciò significa che il costo degli alimenti di ogni pasto è di 0.58 Euro (0.80 nel caso in cui il costo della fornitura alimentare fosse stato di 192.000 Euro)? Per la materia prima spendiamo realmente 58 centesimi a pasto? E’ corretto questo calcolo, ho è scorretta la mia interpretazione dei… Leggi il resto »
I calcoli di Riego Gambini sono giusti e penso che quanto meno vi debba essere attenzione al tema. Ho visitato il sito del comune e i prezzi sono i seguenti: Residenti: •€ 3,39: costo di 1 pasto per il 1° figlio, per insegnanti non di turno e per assistenti portatori handicap •€ 2,69: costo di 1 pasto per il 2° figlio •€ 2,06 : costo di 1 pasto per il 3° figlio Non residenti: •€ 4,32: costo di 1 pasto per il 1° figlio, per insegnanti non di turno e per assistenti portatori handicap •€ 3,36: costo di 1 pasto… Leggi il resto »
Più che al profitto riflettevo sulla qualità di un pasto del valore di 58 centesimi (pur considerando che l’acquisto viene effettuato all’ingrosso). Comunque anche il profitto potrebbe avere un ruolo non propriamente di secondaria importanza nella questione.