Consorzio turistico. Stavo per scrivere un Disappunto avente un tema diverso dal Consorzio turistico ma un comunicato stampa del Movimento “Il delfino” del quale è presidente Simeone Zappasodi, mi ha indotto a restare nell’argomento.

Lo pubblico ma con tre  piccoli distingui a proposito di non verità, all’inizio, nel mezzo e  alla fine dello stesso. Eccoli: tra i presidenti elencati non è stato inserito Luciano Pompili, che si fece notare per l’opera meritoria di rendere pubblico quello che avveniva nel Consorzio, in primis giustamente il grande debito che trovò.

E, se lui lo trovò, è evidente che non era stato causato da lui (né da quelli arrivati dopo) ma da chi li aveva preceduti. E lì ci vedo, anzi ci ho visto sempre, un silenzio molto sospetto a tutela di certe “Ditte elettorali clientelistiche” tuttora esistenti. Nel mezzo del comunicaro devo rilevare che la testata da me diretta (prima si chiamava Sambenedetto Oggi) si interessò e molto della vicenda negli 2004-2006, quindi noi ci tiramo fuori dalla constatazione del movimento “Appare chiaro che la vicenda sia venuta alla luce solo oggi, benché risalisse a circa 10 anni orsono“.

Fummo minacciati anche di querela durante la nostra inchiesta sui 427 mila euro di debito da lei citati. E’ il presidente Zappasodi che non è stato molto attento e non che la vicenda non sia venuta alla luce. Dulcis in fundo la parte finale, se ho ben capito: che c’entra il collegamento tra la rivendicazione del debito al solo Calvaresi, e stranamente non a tutto il Consorzio, con la Pro Loco di cui lo stesso presidente del Consiglio comunale fu promotore? A me sembra una sciocchezza ma se il Movimento mi convince del contrario, evidentemente lo sciocco sono io.

Sono invece molto d’accordo su tutto il resto e precisamente su un vergognoso scaricabarile dei debiti, caricati alla fine sulle spalle dei cittadini. Zappasodi, a tal proposito, non ricorda che quella decisione provocò la contrarietà dell’ex presidente Pompili e la scissione degli albergatori di Cupra Marittima. Ma solo Riviera Oggi se ne occupò con pignoleria “informando l’opinione pubblica dell’evento“. Ecco il comunicato integrale del Movimento politico “Il delfino”:

«Noi del Movimento per le politiche sociali, autonomo nell’elaborazione, nella linea politica, svolgiamo negli anni un ruolo dinamico di movimento, rivendicando un rapporto paritario nella politica e l’autonomia dai partiti.

Proprio in relazione agli obiettivi del Movimento e senza entrare nella polemica che evidentemente è alla base della discussione in atto, ci poniamo alcune domanda di squisito interesse amministrativo.

E’ opportuno chiarire che i vertici del Consorzio Turistico che si sono succeduti negli anni dalla sua costituzione, sono espressione delle maggioranze che si sono succedute nel tempo. E cosi il Presidente Nino Capriotti è stato espressione del Centro Sinistra dell’ultimo mandato Perazzoli, Marco Calvaresi del mandato Martinelli e Alessandro Zocchi del primo mandato Gaspari. Ed allora ci si chiede se i vari presidenti hanno debitamente informato i colleghi che si sono succeduti sulle gravi perdite del Consorzio. Nella ricostruzione storica della vicenda del debito nei confronti della Safe Light manca un passaggio, ovvero se fu affrontata la questione dal Presidente Alessandro Zocchi e quali decisioni furono assunte. Appare chiaro che la vicenda sia venuta alla luce solo oggi, benché risalisse a circa 10 anni orsono, per ragioni solo e squisitamente politiche visto il ruolo assunto da Calvaresi e  la sua “pseudo opposizione” alla maggioranza. Ma i fatti sono abbastanza chiari.

Il nostro richiamo è una giusta protesta fatta al vertice dell’Amministrazione per non aver saputo frenare lo sperpero  del denaro dei contribuenti sulle partecipate, per non parlare poi dei danni gravati sul Centro Agroalimentare dal  Pd e  Pdl, pur di accontentare coloro che aspiravano ad un incarico. Il Consorzio Turistico Riviera delle Palme, gestito da sempre dal centrosinistra fino al 2002 circa lasciò un deficit di € 427.700,00 circa.

Marco Calvaresi, il 31.12.2004, convocava i soci e il consiglio di amministrazione del Consorzio  informava che nel bilancio si era consolidato nel tempo dalla vecchia gestione una passività pari a € 427.700,00 circa; in quell’occasione il Presidente Calvaresi e l’assemblea dei soci silenziosamente all’unanimità, fatta eccezione del rappresentante dell’associazione Albergatori Riviera delle Palme, e con il parere favorevole del Consiglio di Amministrazione giungeva alla determinazione che il pagamento complessivo dei debiti venisse effettuato dai soci nella misura di € 8.910,00 per ogni quota, e il relativo importo doveva essere versato, come poi fatto, entro e non oltre il 30.06.2005.

Al Comune di SBT, proprietario di 20 quote sociali, il salvataggio del Consorzio Turistico è costato € 178.200,00 quale contributo straordinario, oltre € 40.000,00 quale quota annua; tutti gli altri soci del Consorzio, hanno versato, quale contributo straordinario, la somma complessiva di € 160.930,00 circa, oltre la quota annua di € 40.000,00. Il Consorzio Riviera delle Palme riceve dalla nostra amministrazione ogni anno € 40.000,00, a cui si devono aggiungere gli ulteriori € 40.000,00 versati dagli altri soci.

Risulta evidente che malgrado le diverse maggioranze di cui erano espressione, i vari Presidenti e gli assessori si sono adoperati per coprire i debiti pregressi senza informare l’opinione pubblica dell’evento. Oggi, come sopra detto, visto il ruolo di Calvaresi Presidente del Consiglio all’opposizione, la brace viene fuori dalle ceneri. Cosa succederà a breve? Si seguiterà a sperperare o, chiudendo il Consorzio, si darà piena riconoscibilità alla Pro Loco costituita dall’Imprenditore turistico Marco Calvaresi?»

San Benedetto del Tronto 24.09.2012

Il presidente  Simeone Zappasodi