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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giochi di parole sommati a qualche omissione. Così il Movimento Cinque Stelle giudica il comportamento del sindaco Giovanni Gaspari dinanzi all’emergenza degli allagamenti in città.

Esternazioni espresse nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale e riportate nero su bianco tramite supporto cartaceo. Lì, l’elenco completo degli interventi compiuti alle reti fognarie dal 2006 ad oggi.

“Il sindaco camuffa i fatti”, denunciano i grillini. “Partiamo da non troppo lontano. Il 25 febbraio 2012, durante l’assemblea cittadina indetta nel quartiere Marina Centro per la questione dei continui allagamenti, il sindaco dichiarava pubblicamente di aver già investito in vari interventi per la rete fognaria cittadina circa 5.350.000 euro. Un investimento ricollegabile a opere effettuate sin dal 2006, che avrebbe dovuto scagionarlo dalle accuse rivoltegli per i suoi due mandati di amministratore. Sin da allora la verità veniva quindi manipolata, infatti oggi sappiamo che dei quasi 5 milioni e mezzo dichiarati, solo 868.980 erano realmente stati spesi dal Comune e 1.030.680 dalla Ciip. In pratica ben 3 milioni e mezzo non erano stati affatto spesi, essendo di fatto ancora progetti solo sulla carta”. Il M5S fa riferimento alla sistemazione della condotta di Piazza San Giovanni Battista, agli impianti di sollevamento sul lungomare e al collettore per l’impianto di sollevamento in zona Ragnola.

“Se nello scorso febbraio – proseguono – si poteva pensare che questi lavori fossero almeno in fase di avviamento, oggi la questione è ben diversa; ne è la prova il cantiere adiacente alla Capitaneria di Porto, le cui opere riguardano la sistemazione della condotta di Piazza San Giovanni Battista. La consegna dei lavori è datata 19 gennaio 2012 e la data di ultimazione è indicata nel 17 gennaio 2013, ma è a tutti evidente che da mesi in quel cantiere non si sta svolgendo alcun tipo di attività”.

Nel mirino infine l’investimento di oltre 6 milioni di euro, che la Ciip e l’Ato hanno messo a bilancio per il potenziamento del depuratore cittadino e che dovrebbe comprendere anche i lavori in città per la separazione delle acque bianche dalle acque nere. “In realtà all’interno del Bilancio Previsionale 2012 della Ciip e nel Piano d’Ambito  dell’Ato non esiste alcuna indicazione che attesti che una parte importante di quell’investimento verrà destinata alla separazione della acque bianche dalle acque nere. Viene invece indicata la Realizzazione impianto integrato di trattamento delle acque reflue, F.O.R.S.U. ed altre matrici organiche e la realizzazione di un impianto di produzione di biogas, di energia elettrica e termica”.