SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si sono incontrati nel pomeriggio di lunedì 24 settembre il vice presidente Claudio Bartolomei e il fantasista Giorgio Di Vicino per discutere di un eventuale ritorno in maglia rossoblu del giocatore stesso.

Cerchiamo di mettere insieme i pezzi di questo puzzle: dopo la sconfitta contro l’Amiternina e il pareggio ottenuto a San Cesareo, Bartolomei ha espresso il desiderio di acquistare due nuovi giocatori (un attaccante e un centrocampista) che potessero rinforzare la rosa. Molto chiara è stata la risposta del direttore sportivo  Giulio Spadoni e del responsabile Catello Cimmino che, senza tentennamenti, hanno dichiarato piena fiducia alla squadra.

“La situazione va esaminata più approfonditamente – ha affermato Spadoni – In questo momento occorrono meno isterismi e più tranquillità. La vittoria contro la Renato Curi è stata importantissima perché i giocatori, provenendo da una settimana difficile, hanno avuto la possibilità di acquistare maggiore autostima. Non siamo brillanti ed è vero – prosegue il dg – ma ci siamo sbloccati. Da non trascurare inoltre che c’è stata una crescita evidente di alcuni singoli come Guglielmi, Scartozzi e i terzini stessi. Credo che in questo momento l’obiettivo principale sia quello di infondere una maggiore serenità. Siamo tutti legati alla Samb e vogliamo agire per vincere”.

Agire per vincere, dunque, ma come? Se ne è discusso durante una riunione nel corso della quale a dare un colpo al cerchio ed uno alla botte è stato mister Palladini. Il tecnico ha infatti espresso la non necessità di allargare il reparto offensivo (viste le valide presenze di Napolano, Pazzi, Forgione, Shiba, Guglielmi e Santoni) ma di focalizzare una maggiore attenzione sul centrocampo. Il primo nome che sembra aver messo tutti d’accordo è stato quello dell’ex Giorgio Di Vicino al quale Bartolomei ha fatto un’offerta “leggermente più alta” – così l’ha definita il vice presidente –  rispetto a quella avanzata nell’agosto scorso (circa quindicimila euro aggiunti a vitto e alloggio).

“E’ un giocatore di categoria superiore – ha aggiunto  Ottavio Palladini – lo scorso anno l’ho impiegato come mezz’ala ma si sa che potrebbe adattarsi anche come prima punta, seconda punta e centrocampista. Per me potrebbe essere un’alternativa in più”. Qualora l’ex rossoblu dovesse rifiutare l’offerta si cercherà o tra gli svincolati o tra i professionisti che volessero recidere il contratto.

Nel frattempo siamo in attesa di una sua decisione…