Da Espresso Rossoblu N. 1145
San Benedetto del Tronto – E’ finita con una goleada come si era capito sin dai primi minuti di gioco. Ma ancor più lo lasciava prevedere la formazione schierata dagli ospiti con sette titolari nati dopo il 1990, tre nel 1991, uno nel 1992, due nel 1994 e addirittura il difensore Di Bartolomeo nel 1995. Non dico questo per svalorizzare la netta vittoria dei rossoblu e la superba prestazione di Shiba ma semplicemente per considerare questi tre punti ottimi ma che non devono creare grandi illusioni. Anche perché c’è alle porte la trasferta di Agnone contro una formazione ben attrezzata oltre che molto più forte della spenta e inesperta Renato Curi.
Quella sì sarà una gara nella quale il valore dei rossoblu (si possono ancora chiamare così dopo le tante maglie diverse senza nemmeno un colletto o un polsino con i colori sociali?) dovrà uscir fuori e far capire che per la vittoria finale c’è anche la Samb. Progetto che negli ultimi giorni è stato messo in dubbio dalla critica. Se arrivano poi Di Vicino e Temelin, quasi 70 anni in due, la loro esperienza potrebbe dare la tanto attesa svolta che oggi è ancora virtuale.
Con uno Shiba così concreto (non solo come realizzatore) e con un Pazzi più “pazzi” di quando lo sia adesso, con un Puglia al quale io non rinuncerei mai, con Napolano ai livelli di un anno fa, con giocatori tecnici come Guglielmi e Santoni è impossibile non fare di più di quando Ë stato fatto finora. E non ho incluso la cigliegina sulla torta, quel Carpani che fra un anno o due lo vedremo calcare i campi di serie B o A.
Renderebbe molto di più con vicino uno come Carteri ma credo che abbia in canna una maturità che lo farà emergere anche senza un maestro come il giocatore veneto.
La gara di oggi ha dimostrato che con Aquino anche la difesa può trovare il giusto equilibrio. Se lo trova in breve tempo, battere la Samb o meglio non perdere con la Samb, non sarà facile per nessuno.
Non posso non concludere con la prestazione di Shiba che ha confermato di essere un vero bomber ma non solo. Le sue discese sulla fascia destra lo fanno inquadrare come un giocatore completo che mi fa dire: ha 24 anni, dove Ë stato fino a ieri?
Ottimismo però che soltanto la gara di Agnone potrà confermare, in casa della città delle campane serve una prestazione super per galvanizzare squadra e ambiente che ha una fame incredibile di vedere la Samb che ha ammirato nel campionato scorso. Vittoria finale persa proprio contro gli avversari di oggi in una gara a porte chiuse che si doveva a tutti i costi vincere. Una “vendetta” quella di oggi che non poteva attendere.
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Finalmente oggi sono uscito dallo stadio con il sorriso sulle labbra, anche se a l’inizio non avevo capito che cosa fosse successo, dato che c’erano 11 volontari della croce verde in campo,scherzo! ma non vedendo il rosso e il blu o il verde al quale ormai mi ero abituato, pensavo di aver sbagliato partita. Se pensiamo che oggi mancavano giocatori del calibro di Napolano e Forgione con Santoni e Puglia in panchina, tutto si può dire tranne che la squadra non sia competitiva, secondo me bisogna lavorare sul piano psicologico, comunque attendiamo le prossime partite per vedere dove possiamo arrivare,… Leggi il resto »
forse bisogna rivedere il terzino destro della samb…mi e’ parso un po’ …. moscio…..
Sono arrivato allo stadio alle 15.05 di corsa,dopo aver saltato il pranzo, per vedere la mi SAMB. Indossavo la mia CONSUETA casacca rosso-blu …io. La SAMB no … ero in affanno per la corsa ed ho chieso … ma noi chi siamo????
Lo slogan della società recita “SOLO PER LA MAGLIA”, quale? quella arancio/nera ???? I colori di questa società sono ROSSO e BLU !!! Chiedete allo sponsor (leggi TIFOSI) quale maglia vogliono. Se un accordo commerciale prevede che dobbiamo giocare con queste maglie … va cambiato l’accordo, non le maglie! Forza SAMB!
In effetti anche io sono arrivato all’ultimo momento perché mi son fermato a comperare il libro ‘Storie di Samb’ e c’era una punizione verso la nostra curva e solo dai fischi indirizzati a chi batteva ho potuto capire che noi eravamo in arancione. Basta con questi colori da pagliacci come il giallo, il verde, l’arancione ma che scherziamo? Va a finire che in casa non riusciremo mai a vedere il rossoblu.