Cuprense: Addazi, Silipo, Erba, Calabrini, De Cesaris, Iommetti, Angelini (82´ Caminonni), Holzknecht (62´ Bucciano), Mattioli, Deogratias, Addarii (53´ Romantini)
A disp. Ronconi, Carboni, Pisani
All. Clerici
Truentina: Ciccanti, Pelosi, Corradetti, Petitti, Forunati, Camaioni (82´ Porfiri), Fattori, Travaglini (75´ Tagliabue, Pacioni (54´ Pacioni), Troiani, Domenichelli
A disp. Ascani, Traini, Lieti, Cantalamessa
All. Filipponi
CASTEL DI LAMA – Dopo le sconfitte contro Vis Macerata e San Marco, causate più dagli episodi (le due espulsioni in primis) che da carenze strutturali, per la Cuprense arriva il brutto pareggio contro l´Atletico Truentina.
Gli uomini di Clerici, rispetto alle scorse uscite, hanno manifestato gravi carenze di gioco e, a parte un paio di episodi, non hanno mai dato l´impressione di poter vincere la partita.
Le assenze hanno sicuramente pesato: le assenze di Corradetti, Malavolta e Catini hanno costretto Clerici a schierare Calabrini centrale e Erba terzino sinistro.
Scelte obbligate che, complice un un Deogratias non al meglio, sono pesate molto.Catini e Calabrini, due che avrebbero dato un´alternativa di gioco sulle fasce, non sono stati sostituiti al meglio da Addarii (troppo fuori dal gioco) e Angelini (attivo, ma spesso impreciso).
Il terzo schema (lancio lungo per Mattioli), non ha avuto comunque fortuna, complice una giornata no del bomber gialloblu (molto sottotono).
Ne esce così un primo tempo abulico e soporifero dove, a parte una bella occasione per Mattioli al 25´ (murato da Ciccanti dopo l´assist, guarda un po´, di Calabrini), gli unici tentativi a rete arrivano con tiri da fuori.
Non che gli avversari siano meglio: la squadra di casa ha qualche occasione in contropiede, ma basta il solo De Cesaris a fermare sul nascere ogni velleità avversaria.
Nel secondo tempo le squadre si allungano e le occasioni, finalmente, iniziano ad arrivare. Le due squadre, pur sbagliando molto in mezzo al campo, iniziano ad attaccare con più convinzione sfruttando da una parte la velocità di Travaglini e, dall´altra, la ritrovata verve di Erba e Bucciano.
Ne vien fuori una partita fatta di ripartenze e lanci lunghi, con le due squadre attente a coprirsi per poi attaccare a campo aperto. Proprio su una ripartenza arriva la prima occasione per Travaglini (che colpisce alto alle spalle di Addazi) e per Holzknechtche, dopo una grande azione sulla sinistra di Erba, viene anticipato in extremis da Petitti.
Al 58´ ci prova Camaioni su calcio d´angolo ma il solito, grande, De Cesaris ci mette una pezza. Passano pochi minuti e Mattioli, sul filtrante di Erba, sciupa una grande occasione mandando a lato.
La Cuprense -tuttavia- sembra finalmente in controllo della gara, con il modesto Atletico costretto a chiudersi nella propria area.
Pochi minuti dopo arriva l´occasione che potrebbe cambiare la gara: su un lancio lungo di Deogratias Mattioli viene travolto da un intervento kamikaze di Ciccanti che, in piena area, placca l´attaccante senza neanche sfiorare il pallone.
L´arbitro (nell´incredulità generale) non concede il rigore, assegnando il fallo a favore dei padroni di casa (poi corretto in una punizione a due).
L´Atletico è in confusione e, preso dalla troppa frenesia, spreca tante occasioni in contropiede (di cui una, clamorosa, con Domenichelli). A pochi minuti dal termine i gialloblu hanno l´occasione per fare il colpaccio: bella palla di Caminonni per Erba che, dal fondo, mette dentro un cross che attraversa tutta la porta senza trovare alcuna deviazione (con Mattioli e Bucciano colpevolente statici).
Pur avendo le occasioni per portare i tre punti a casa la Cuprense non ha affatto impressionato, anzi. La squadra sembra in difficoltà, soprattutto sulle fasce dove, perso Calabrini, c´è solo Erba in grado di inventare qualcosa.
Ma queste sono situazioni che miglioreranno con il ritorno dei (tanti) assenti. Bene Bucciano e Caminonni (entrati nel secondo tempo), benissimo De Cesaris (ma non è una novità), hanno deluso Mattioli e Addarii (è appena arrivato e ha bisogno di tempo).
La squadra ha avuto sfortuna e forse -con un po´ di cinismo in più- avrebbe potuto vincere la partita. Per quel che si è visto in campo, tuttavia, una vittoria sarebbe stata eccessiva.
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