Cuprense: Addazi, Calabrini, Silipo, Corradetti, De Cesaris, Iommetti, Ottaviani (50′ Mattioli), Holzknecht (83′ Caminonni), Catini, Deogratias, Erba

A disp. Ronconi, Carboni, Pisani, Angelini, Bucciano

All. Clerici

 

Vis Macerata: Morello, Argalia, Scoccia, Gagliardini (65′ Luciani), Ballini, Tacconi, Rapacci, Francioni, Gentili (90′ Pizzichini), D’Angelo, Aquino

A disp. Brandi, Bordi, Marcolini, Mancini, Domizioli

All. Lattanzi

 

Marcatori: 11′ Aquino, 64′ Deogratias, 91′ Aquino

Note: 13′ espulso Silipo per doppia ammonizione.

 

MACERATA – Grandissima delusione per la Cuprense che, in dieci per quasi tutta la partita (Silipo espulso al 13′), vede sfumare a tempo scaduto un punto prezioso e, in fin dei conti, meritato.

Fin dai primi minuti la Maceratese parte bene e, grazie ad un ottimo pressing, mette in difficoltà i gialloblu che, in assenza di un prima punta “vera” in mezzo al campo (Mattioli out per infortunio), non riescono a trovare profondità. Il centrocampo, privo di punti di riferimento, è spesso in difficoltà e sempre costretto a giocare in orizzontale.

Passano pochi minuti e la partita si é già innervosita: al 6′  Catini subisce un brutto fallo da Tacconi, al 9′ Silipo “risponde” alzando il gomito sul volto di D’Angelo e rischiando il rosso diretto (solo ammonizione per lui). Sulla punizione successiva c’è un’occasione per la Maceratese ma il tiro di Aquino è deviato.

Il gol è solo rimandato a pochi minuti dopo quando Aquino, rubata palla ad un ingenuo Deogratias, prende in controtempo la difesa punendo Addazi con un destro chirurgico. Uno a zero.

La rete, come prevedibile, infiamma ancor di più gli animi: i gialloblu reclamano un fallo ai danni di Deogratias, i maceratesi rispondono ricordando la “grazia” fatta a Silipo pochi minuti prima. Ma al 13′ l’esterno gialloblu (su un’altro disimpegno sbagliato dei suoi) è costretto al fallo su D’Angelo che (suo malgrado) gli costa il secondo cartellino giallo.

In svantaggio e con l’uomo in meno la Cuprense vacilla. In mezzo al campo la squadra di Clerici perde molti palloni e in attacco, con i soli Catini ed Erba, la Cuprense non ha peso né centimetri. La Vis Macerata domina e va vicina al raddoppio con D’Angelo (punizione sventata da Addazi) e Aquino (gran tiro da fuori, alto di poco).

Al 26’ la Cuprense torna in avanti e, subito, è pericolosa. Sul cross di Calabrini Catini avrebbe l’opportunità per l’uno a uno ma, trattenuto da Tacconi, finisce a terra. La trattenuta sembra evidente, ma l’arbitro non concede il rigore.

La Cuprense, approfittando dell’atteggiamento accorto della squadra di casa, inizia a conquistare metri su metri e, nell’ultimo quarto d’ora, crea diversi grattacapi alla squadra di casa. Deogratias e compagni provano a scardinare la difesa della Vis ma, a parte qualche tiro da fuori e un paio di occasioni sciupate in fretta, i cuprensi non producono quasi nulla.

Nel finale torna in cattedra la Vis Macerata che, con Aquino, va due volte vicina al raddoppio. La prima occasione arriva sull’ennesimo disimpegno sbagliato dei gialloblu (ma Addazi devia in corner), la seconda sul calcio d’angolo successivo sul quale Ottaviani, con una gran scelta di tempo, si immola sul tiro a botta sicura del numero 11 argentino.

Se il primo tempo si era chiuso con la Cuprense in affanno, la ripresa ci propone tutta un’altra partita. Pochi secondi e i gialloblu hanno subito un’occasione clamorosa: cross di Holzknecht e torre di Catini che, da posizione defilata, la mette in mezzo: la palla rimbalza a terra superando Morello ma Erba, di testa, scheggia la traversa.

Dopo pochi minuti, con l’ingresso di Mattioli (non schierato all’inizio per infortunio) la squadra trova profondità e pericolosità. Il centrocampo, fino a quel momento in difficoltà nel gestire il pallone, può finalmente lanciar lungo per il bomber gialloblu che, nonostante una caviglia dolorante, riesce a far salire la squadra.

La Cuprense, appoggiandosi finalmente ad una prima punta “vera”, inizia a guadagnare metri e collezionare occasioni. Al 57’ ci prova Holzknecht con un gran tiro da fuori, poi è la volta di Erba che, sulla sinistra, fa una bella azione sventata all’ultimo da Morello. La Cuprense è molto sbilanciata e, in diverse occasioni rischia moltissimo. Tuttavia, grazie ad una super giornata di Addazi (di gran lunga il migliore in campo), la partita rimane aperta, tanto che –per larghi tratti- non si sente neanche l’inferiorità numerica.

Al 63’, sul calcio d’angolo di Deogratias, Mattioli viene atterrato in area: rigore. A incaricarsene è lo stesso Deogratias (colpevole “morale” dello svantaggio iniziale) che, con grande freddezza, mette in rete. Uno a uno.

I maceratesi non ci stanno e, subito, tentano la reazione. La Cuprense tiene botta e riparte ma, col passare dei minuti, la squadra inizia a calare vistosamente. L’ultima, grande, occasione arriva per merito di Mattioli che -dopo una grande azione sulla destra, attira su di se’ mezza difesa mette in mezzo per Iommetti che, sfinito, sciupa tutto. Siamo al 71’ e la partita sembra già segnata.

La gara, tra la difesa a oltranza gialloblu (aiutata dalla grande prestazione di Addazi) e il braccino corto dei maceratesi (più attenti a non subire che a offendere), sembra ormai destinata a finire in parità. A tempo scaduto, tuttavia, arriva la beffa: D’Angelo –dalla trequarti- batte una splendida punizione che, dopo aver toccato la parte sotto della traversa, rimbalza sulla linea di porta e finisce sulla testa di Aquino che, a un passo, non può sbagliare. 2 a 1.

Un risultato amaro che tuttavia, lascia in testa sensazioni positive. La squadra -nonostante alcune difficoltà, ha dimostrato di esserci e, non fosse stato per gli episodi (l’espulsione di Silipo, il rigore non concesso a Catini, l’errore sotto porta di Erba), forse ora si starebbe parlando di un altro risultato.

Il dubbio più grande riguarda l’attacco (l’assenza di Mattioli ha evidenziato la necessità di trovare un altro giocatore con quelle stesse caratteristiche) e la difesa (dove manca un’alternativa-under a sinistra).