SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consiglio Comunale si dovrà svolgere entro il prossimo 24 settembre. Una data imposta da alcune delibere in scadenza che quindi dovranno per forza di cose approdare al vaglio del civico consesso non oltre quella giornata.

Nessuno tuttavia sa, ad oggi, se tra i punti da discutere verrà inserito anche il nodo stadio, considerato il periodo di riflessione che la maggioranza si è imposto per valutare i pro ed i contro della convenzione legata al Riviera delle Palme.

“In questa delibera non ci vedo niente di strano”, dichiara l’assessore all’Urbanistica, Paolo Canducci. Una conferma alle voci che vorrebbero, di fatto, sia l’esponente verde che il primo cittadino propensi ad una risoluzione positiva della faccenda. “In ogni caso c’è bisogno di ulteriori valutazioni – continua – la questione è complessa, tutti dobbiamo capire se l’operazione è fattibile, se esiste un interesse pubblico e se nella proposta di Fabio Russo sono previsti limiti temporali nei quali agire”.

La sensazione generale è comunque quella di un sindaco Gaspari stupito e spiazzato dai malumori del centrosinistra, irritati soprattutto per quel che concerne la possibilità di concedere alla società rappresentata dall’avvocato Paolo Gaetani, in aggiunta alla gestione per due mesi l’anno dell’impianto della Samb, un appezzamento di terra in Contrada San Giovanni nel quale installare un distributore di benzina low-cost. L’identico perimetro, con la medesima destinazione, fu richiesto tempo fa dalla Delta Oil, con la domanda che sarebbe attualmente al vaglio dell’autorità di bacino.

A questo punto in molti si domandano quanto ci vorrà prima che la vicenda stadio approdi in Consiglio. “La Samb è un bene della città, sia in ambito sportivo che turistico”, afferma il democrat Alessandro Zocchi. “Qualunque soluzione si troverà dovrà essere a tutela di un patrimonio cittadino. Su questo punto non esisteranno linee di partito. Una cosa è certa: il Comune non si farà carico di debiti contratti da privati”.