SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Liti e diatribe che equivalgono a segnali negativi per il territorio. Per Pasqualino Piunti il botta e risposta sulla sanità tra Italia dei Valori e Partito Democratico non fa altro che indebolire il sud delle Marche agli occhi della Regione.

“Prima la forzatura per la presidenza della conferenza dei sindaci ed ora la tensione tra due i due partiti della maggioranza – tuona l’esponente del Popolo della Libertà – che dimostra inequivocabilmente come sia in atto all’interno del centrosinistra una guerra di potere col fine di acquisire peso dentro le strutture ma che poco si cura del diritto alla salute del cittadino. Accuse strumentali e difese d’ufficio non sono la soluzione ai tanti problemi”.

Piunti fa dunque riferimento alla spesa pro-capite più bassa nel Piceno, alle specializzazioni (“sempre promesse e mai attivate”), ai primariati vacanti e al personale infermieristico insufficiente: “Dobbiamo essere risarciti da anni di penalizzazioni e non è una garanzia per il territorio se due eletti della città (Donati e Perazzoli, ndr) si mandano strali che somigliano più ad un tentativo di posizionamento funzionale all’appuntamento elettorale della prossima primavera che ad una effettiva preoccupazione per il futuro dell’Area Vasta 5. il rischio ,reale, è quello di continuare a fornire alibi a Palazzo Raffaello”.

L’invito è quindi puntuale: “Si superino le logiche di partito per far sentire una voce unitaria che rivendichi giustamente pari opportunità rispetto al nord delle Marche”.