SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella sessione di allenamento pomeridiana Palladini, in vista della partita col San Nicolò, ha provato la squadra che – presumibilmente- affronterà la prima giornata in campionato.
Buone notizie dall’allenamento: la squadra sembra aver assimilato gli schemi e Napolano è (finalmente) tornato ad “assaggiare” il campo. Per il fantasista solo uno scampolo di partitella.
Palladini parte con il 4-2-3-1. Tra i titolari, oltre al confermato Barbetta, Palladini ha provato Nocera e Vavalà insieme a Ianni e Marini. In mezzo i “soliti” Scartozzi e Carpani, davanti Guglielmi (destra), Santoni (centrale) e Shiba (sinistra) a supporto di Pazzi. Nel corso dell’allenamento Palladini ha cambiato modulo passando al 4-3-3: Guglielmi è indietreggiato a centrocampo (mezzala sinistra con Carpani a destra), per dare spazio al tridente formato da Santoni, Pazzi e Shiba.
La soluzione, almeno durante la partitella, ha convinto molto. Santoni (a destra) gioca larghissimo, in modo da poter andare sul fondo per crossare o scambiare con Pazzi che va incontro. Shiba (a sinistra) invece si accentra spesso, sia per aprire agli inserimenti di Guglielmi sia per occupare lo spazio lasciato da Pazzi quando il capitano rossoblu fa sponda coi compagni.
Tenendo presente il carattere della gara (un allenamento in famiglia contro la squadra giovanile), la squadra gioca bene e segna tre reti (una di Guglielmi e due di Shiba).
Nella ripresa Palladini prova i “secondi” undici, schierando -nel consueto 4-2-3-1, Piagnerelli; Pirazzini, Montefusco, Carminucci; Traini, Cuccù; Di Santo, Forgione, Camilli; Addarii.
Bene Cuccù, benissimo Addarii che, da prima punta, gioca bene e segna tre reti. Bene anche Forgione (provato come trequartista), che segna e fa segnare Di Santo (a cui serve un facile tap-in).
Nel corso della partitella entra anche Napolano, che fino a quel momento si era allenato a parte con Puglia (non rischiato in partitella).
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