SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “San Benedetto muore e c’è qualcuno che vuole speculare sulla cenere” tuona così il presidente dell’Itb Italia, Giuseppe Ricci raggiunto da noi al telefono per un commento sulla nuova sospensione del servizio idrico riguardante le docce pubbliche degli chalet.
Se per gran parte degli stabilimenti il problema è stato risolto, sono ancora senza acqua le concessioni che vanno dalla 46 all’ex-Camping.
Non conosciamo i motivi di questa lungaggine, se siano tecnici o prettamente burocratici, (delle domande se le pone lo chalet Orca in un comunicato)ma sta di fatto che almeno fino a lunedì gli chalet in questione rimarranno senza acqua per le docce e bagni. “Segno di menefreghismo nei confronti di chi sceglie ancora la nostra città. Vogliono cacciare i turisti” affonda di nuovo Ricci.
Per il presidente dell’Itb questo disservizio si unisce alla Tassa di Soggiorno, alle strisce blu del lungomare e allontanerebbero i vacanzieri: “Serve un manager, un dirigente, un sindaco capace di riportare San Benedetto alla vita e una maggiore collaborazione tra i rappresentanti della categoria. Invece l’Amministrazione continua ad avere rapporti con degli avventurieri e così facendo distruggono la città. La Movida praticata non è adeguata al tipo di turismo che abbiamo”.
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Caro Giuseppe Ricci, Presidente della ITB meglio tardi che mai. Ormai è da tempo che è acquisito che l’Amministrazione comunale ha “rapporti con degli avventurieri”. Ma naturalmente solo oggi leggo giudizi di questo livello.
Ricordo che il partito maggioritario dell’Amministrazione comunale fa parte della maggioranza che sostiene Monti in parlamento. Monti non è stato eletto dai cittadini e ha fatto diminuire stipendi e pensioni che hanno oggi un potere di acquisto che pone numerose famiglie in area di povertà. E, queste famiglie hanno il serio problema di fare la spesa alimentare.
(Felice Di Maro)