SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’altra mazzata per San Benedetto. Dopo l’Ospedale e il Tribunale, le grane arrivano direttamente da Poste Italiane, che ha intenzione di tagliare ben otto zone dal punto di vista del servizio recapito. Diminuiranno di fatto i postini (destinati a mobilità o a pendolarismo) e quelli che rimarranno, dovendo coprire un’area più vasta, rischieranno di non poter più consegnare interamente la corrispondenza giornaliera.
Le zone di San Benedetto passeranno da 41 a 33. Non sorridono nemmeno Grottammare, che ne perderà 2 e Cupra, a cui ne verrà sottratta una.
Uno scenario preoccupante che non piace affatto al Pdl: “San Benedetto non può continuare a perdere servizi, il problema è serio”, denuncia Pasqualino Piunti, affiancato da Pierluigi Tassotti e da Giacomo Massimiani, esponente della Lista Gabrielli.
“I tagli non sono motivati – denuncia il movimento berlusconiano – e non è vero che ci troviamo di fronte ad un calo di corrispondenza. Questo provvedimento va a ridistribuire 500 ore sugli altri lavoratori. Dunque, la qualità sarà tutt’altro che garantito. A nostro avviso è una maniera per fare cassa, eppure la ditta non ci risulta essere in passivo. Così facendo non c’è la minima possibilità di sviluppo. Come mai la nostra città viene puntualmente vista come l’ultima ruota del carro?”.
In opposizione alla decisione di Poste Italiane, è previsto per il prossimo 13 ottobre uno sciopero generale indetto dai sindacati.
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Non capisco proprio questa presa di posizione antistorica del PDL locale, con tutto quello che succede in città si va a parlare del servizio di posta? Ormai sono anni che i volumi di corrispondenza nazionale sono in calo, questo è un fatto storico causato principalmente dalle nuove tecnologie, e non riconoscerlo è un fatto gravissimo, tant’è che le stesse Poste Italiano stanno rivisitando profondamente il loro livello di servizio alla ricerca della massima efficienza nella consegna e di innovare la figura del postino. Di tutte le battaglie politiche che si possono fare perchè hanno scelto una battaglia contro i mulini… Leggi il resto »
Alessandro, beato te che speri ancora che il PDL locale esista ed abbia una linea politica. In realta’ i consiglieri fanno comunicati solo per fare la parte di difesa di alcuni alla ricerca di voti di massa. Perche’ non dire che se vado alla Posta devo fare un ora di fila perche’ la posta oggi fa la banca e vende anche le pentole? Vogliamo entrare nel merito del lavoro della posta facciamolo seriamente. Il PDL doveva essere la faccia liberale del Paese, ed anche un servizio come quello postale doveva essere interamente privatizzato. Molti operatori, vedi Banca IntesaSanpaolo, hanno gia’… Leggi il resto »
Premesso che il 13 ottobre e’ festa del patrono ci chiediamo: quel giorno aderiranno tutti allo sciopero perchè e’ chiuso o cambieranno giorno? E che avrà mai da lamentarsi ìl pdl pieno sostenitore del governo! Pdl che ha messo la firma rinunciando governare. Fumo negli occhi! Povera italia!!
Personalmente credo che data l’inefficienza di qualche dipendente postale, in pochi ne sentiranno la mancanza qualora venga rimosso dal proprio posto di lavoro, d’altronde non si capisce perché, in un paese in cui si parla anche a sproposito di flessibilità, alcune categorie( spesso e volentieri i più giovani) debbano essere sempre al centro del ciclone, mentre altre categorie debbano cullarsi sui loro diritti acquisiti senza far nulla per mantenerli tali.
Stando al comunicato ufficiale, le sigle sindacali coinvolte “PROCLAMANO Lo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive, per quest’ultime con riferimento al tempo di lavoro aggiuntivo all’orario normale e destinato alla flessibilità operativa, per tutti i lavoratori di Poste SpA su tutto il territorio Nazionale nel seguente periodo: DAL 14 SETTEMBRE 2012 AL 13 OTTOBRE 2012 PROCLAMO INOLTRE UNA INTERA GIORNATA DI SCIOPERO GENERALE PER IL GIORNO 12 OTTOBRE 2012 Lo sciopero generale riguarderà tutto il personale dipendente da Poste Italiane Spa sull’intero territorio Nazionale ed avrà inizio dalle ore 00,00 fino alle ore 24,00 del 12 ottobre 2012,… Leggi il resto »
analisi perfetta quella di Berry è ora di finirla di proteggere categorie, dove da sempre esiste una fascia di dipendenti che si sentono e purtroppo sono intoccabili,è ora di finirla, il pubblico deve essere equiparato al privato. Se un dipendente non rende deve essere mandato a casa.Nel caso delle Poste Italiane , personalmente ho presentato le mie lamentele alle poste centrali sul comportamento di una postina, Risposta: sappiamo tutto, purtroppo non possiamo fare nulla………………………………………….viva l’italia
Al dott.Giuseppe Formentini una domanda che mi sorge spontanea:
Se come afferma lui che il Pdl non esiste ed che non ha una linea politica perchè è tuttora tesserato e non fa la cosa più logica da fare in questo caso,SI DIMETTA e lasci spazio ad altri.
In caso contrario,questo si che è caccia al voto populista.
Primo punto,
si presenti con nome e cognome.
Secondo, lei come purtroppo tanti nella nostra citta’ non sa neanche cosa dice.
Io mi dimetterei subito, ma da cosa?
se me lo spiega avro’ piacere di accontentarla, nel frattempo, rifletta sull’argomento in questione e se riesce, ne dubito, articoli una propria idea in merito ed una propria posizione.
Io lo faccio sempre, spiegando qual’e’ la mia linea. Non intervengo per far piacere a qualcuno e cercare qualche voto “facile” anche se visto il livello medio sarebbe cosa molto piu’ facile come il suo commento mi conferma.
Io non conosco Giuseppe Formentini, ma leggendo alcuni sui commenti, ed essendo uno che ama le posizioni critiche, sopratutto se tali posizioni sono volte a migliorare delle criticità, mi chiedo: Ma siamo sicuri che siano persone come lui, che evidentemente amano la Politica e forse ne hanno anche le capacità a doversi dimettere!?
Oppure c’è molta altra gente prima di lui che starebbe bene a fare qualcos’altro?