SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’Italia dei Valori tra due fuochi. Da una parte la volontà non rompere l’intesa con il sindaco e con la maggioranza, della quale risulta essere primo partito, subito dietro al Pd, in quanto a voti ottenuti alle elezioni del 2011; dall’altra la necessità di non creare spaccature al proprio interno.
Eventualità queste messe a serio rischio dal caso di via Mentana, con Dante Merlonghi pronto a prendere le difese dei locali puniti dalle ordinanze del sindaco Gaspari. “Un provvedimento inconcepibile – aveva tuonato il responsabile regionale degli Enti Locali – che va a colpire l’unica fonte di sostentamento degli esercizi, spostando solamente il problema”.
Parole affatto gradite dal vicesindaco dipietrista Eldo Fanini e dai consiglieri comunali Palma Del Zompo e Giancarlo Vesperini, decisi a dissociarsi categoricamente: “Nessuno di noi – precisano – è stato messo al corrente dell’intenzione di diffondere una presa di posizione su questa vicenda. In ogni caso ci sembra eccessivo rilevare nella nota implicazioni politiche o, peggio, un attacco diretto al sindaco. Preferiamo leggerci piuttosto una sollecitazione a trovare soluzioni efficaci per contemperare le esigenze delle parti in gioco”.
Peccato però che prima di Merlonghi fosse stata la sezione giovani dell’Idv a martellare Gaspari. In un comunicato di fuoco si definiva l’ordinanza ai danni di Mentana, Code e Ippogrifo “maldestra”, “liberticida” ed “in perfetto stile anni trenta”. Non propriamente la carezza che t’aspetteresti da esponenti della stessa coalizione.
Puntuale dunque la retromarcia: “Le proposte avanzate da Merlonghi sono certamente meritevoli di analisi ma dovranno essere portate all’attenzione prima degli organi di partito, al fine di assumere una posizione univoca e condivisa, e poi della maggioranza che sostiene l’amministrazione Gaspari. Nel merito del provvedimento del sindaco, va sottolineato come esso sia stato assunto dopo numerose e sempre più marcate proteste dei residenti costretti a vivere una situazione intollerabile e a seguito di un circostanziato rapporto della Polizia Municipale che ha certificato una situazione nota da tempo. Peraltro, l’ordinanza ha puntato non ad un’azione repressiva contro i gestori dei locali in questione ma ha disposto una riduzione dell’orario di apertura e solo fino al 2 settembre allo scopo di bilanciare gli interessi in gioco, cioè diritto alla tutela della salute pubblica e del riposo da una parte, diritto allo svolgimento della attività d’impresa dall’altra”.
Inevitabile tuttavia uno sguardo all’imminente futuro: “Poiché però sicuramente il problema si ripresenterà dopo la cessazione degli effetti del provvedimento, auspichiamo un confronto più ampio tra le parti, di cui l’amministrazione comunale dovrà essere promotrice, per trovare soluzioni che possano attaccare alla radice il problema. Ci riferiamo in primis alle proposte di Merlonghi ma anche a controlli più serrati da parte delle forze dell’ordine e all’installazione di bagni chimici”. Ipotesi che, a dire il vero, non andrebbe affatto a genio al sindaco, non disposto a pagare coi soldi pubblici servizi di competenza delle strutture interessate.
“L’Italia dei Valori – concludono Fanini, Del Zompo e Vesperini – ha semplicemente apportato un proprio contributo per risolvere le situazioni più critiche che stanno interessando molti dei nostri cittadini. Siamo contro il degrado, i continui danneggiamenti e furti e nei confronti di una movida sostenibile e rispettosa”.
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..insomma, a dire il vero il primo partito della maggioranza sarebbe il PD :)
Credo che l’ordinanza abbia seguito quanto e’ già avvenuto per altri locali tuttavia e’ pur vero che l’amministrazione debba rivedere le destinazioni d’uso dei rispettivi locali che ricadono nella città, chalet compresi. Troppa mescolanza di attività che vengono svolte per cui alla fine tutti fanno tutto poi chi dovrebbero sbrogliare i guai sarebbero le forze dell’ordine. La posizione idv sulla questione invece gode di diverse opinioni interne quasi da accontentare tutti, elettori, opposizione(sempre in ferie) e sindaco.
“subito dietro al pd”. l’idv e’ il primo partito dell’alleanza, dopo quello di governo.
chiedo venia, ho letto male e commentato allo stesso modo.
Come diceva una commedia di W. Shakespeare “molto rumore per nulla”! Questo è uno dei casi in cui la stampa ha dato spazio a non informazioni facendo pubblicità gratuita ad un partito politico. Direttore non ce l’ho con il suo operato ma mi irrita vedere partiti politici che prendono posizioni pubbliche su certi temi salvo poi rimangiarsi tutto per “ordini superiori”. Mi sembra la classica situazione dove un cittadino che ha un problema (ordinanza del sindaco) utilizza la sua appartenenza politica per prevalere le proprie ragioni ma il partito di appartenenza per motivi di spartizione del potere non vuole mettersi… Leggi il resto »
finalmente ho letto qualche dichiarazione del sig. Fanini, pensavo fosse diventato muto perche’ per la questione stadio (mi sembra che abbia una delega mah!!!) non si era mai sentito!
Delle serie: la mano destra non sa che fa quella sinistra! Complimenti, andate avanti così che in questo modo allontanerete ancora di più i cittadini dalla politica. Già il popolo non ha più la benché minima fiducia di chi li governa, così facendo aumentate ancora il distacco. Proprio un bell’esempio di ciò che non si deve fare. Ne terrò conto qualora dovessi candidarmi per questa città (e fare poco è sicuramente un grosso passo avanti)
Possiamo per favore chiedere le dimissioni immediate di questa amministrazione.
Siamo governati da questi signori. In una situazione di meritocrazia non avremmo certi personaggi.
IDV, un partito non partito, inesistente, c’e’ Di Pietro e poco altro, con una serie di candidati che salgono sul treno anche all’ultimo minuto (storico il caso Donati in Regione) e qualche vecchia volpe che ha cercato di reciclarsi.
Se fossimo coerenti con una nuova politica questo IDV sarebbe spacciato.
Parole affatto gradite dal vicesindaco dipietrista Eldo Fanini e dai consiglieri comunali Palma Del Zompo e Giancarlo Vesperini, decisi a dissociarsi categoricamente: “Nessuno di noi – precisano – è stato messo al corrente dell’intenzione di diffondere una presa di posizione su questa vicenda.
affàtto [af’fatto]
avv.
1 avv
[avverbio di quantità] del tutto, interamente
2 avv
[avverbio di quantità] spesso è impropriamente usato col valore negativo di per nulla come rafforzativo di non e nelle risposte al posto di no
Sig giuseppeformentini non crede che i consiglieri di minoranza stiano svolgendo un ruolo passivo per non dire inesistente nei termini di una tracciabilità nel ruolo di opposizione? Quanto può influire la capacita’ di svolgere il ruolo e quanto la consapevolezza di non volerlo svolgere? Quello che sta avvenendo e’ oggettivo. La ringrazio.
Invito tutti a dare una letta al documento che si trova a questo link:
http://ita.arpalombardia.it/ita/urp/files/Inq_Acustico.pdf
c’è spiegato tutto. MOLTO CHIARAMENTE.
Comunque: è giustificabile un ritardo del genere nell’adozione di un provvedimento “contingibile ed urgente”?
“Parole affatto gradite dal vicesindaco dipietrista Eldo Fanini e dai consiglieri comunali Palma Del Zompo e Giancarlo Vesperini, decisi a dissociarsi categoricamente:..” affatto
[af-fàt-to]
avv.
1 Del tutto, interamente, totalmente, completamente.
Merlonghi la cosa piu intelligente che potresti fare dopo stà batosta è : FATTI DA PARTE E LASCIA LA POLITICA…
che botta ragazzi, che colpo basso ”