GROTTAMMARE – Ottima prova della Samb che, al trofeo Rivosecchi, si dimostra una squadra pronta e in forma. Vittoria col Grottammare, grande prestazione con il Virtus Lanciano (fresco neopromosso in serie B), salvatosi solo grazie ad un palo e alcuni errori arbitrali.

GROTTAMMARE – VIRTUS LANCIANO 0-1 (21′ Pepe)

Grottammare (4-4-2) Di Nardo, Adamoli, Silvestri, Capriotti, Monaco, Petrucci, Simoni, Palanca, Cameli, Rosa, Ludovisi

Virtus Lanciano (4-3-3) Casadei, Almici, Rosania, Bacchetti, Mammarella, Minotti, Paghera, Volpe, Marceta, Zeytulaev, Pepe

Partenza da brividi per il Grottammare che, dopo aver rischiato lo svantaggio due volte nei primi quattro minuti, inizia a farsi vedere in avanti. A provarci è sempre Rosa che colpisce una traversa al 7′ (in fuorigioco) e, al 15′, tenta una grande azione con stop di petto e tiro al volo.

Il Lanciano, però, è di un’altra categoria (di gioco e di fatto) e, dopo pochi minuti, mette in chiaro le gerarchie con Pepe che, sull’assist di Marceta, approfitta della disattenzione di Adamoli e la piazza alla sinistra di Di Nardo. Uno a zero.

Raggiunto il vantaggio il Lanciano cerca di amministrare la partita, ma il Grottammare non ci sta. Tanto dinamismo e coraggio ma, purtroppo per i biancoazzurri, poca qualità. La migliore occasione arriva al 27′ proprio con Rosa che, sulla torre di Ludovisi, tenta una grande acrobazia, sventata da un intervento (altrettanto spettacolare) di Casadei.

Il Grottammare continua a provarci ma, a parte una bella punizione di Petrucci al 42′ (con palla che sfiora l’incrocio dei pali), il Lanciano non rischia più nulla e, anzi, va vicino al raddoppio con Pepe e Paghera.

 

SAMBENEDETTESE – GROTTAMMARE 1-0
(4′ Pirazzini)

Sambenedettese (4-2-3-1) Ciccanti, Pirazzini, Marini, Montefusco, Tracchia, Carpani, Scartozzi, Puglia, Santoni, Forgione, Shiba

Grottammare (4-4-2) Di Nardo (41′ Damiani), Adamoli, Silvestri, Capriotti, Monaco, Petrucci (35′ Pagliarini), Simoni (41′ Frattali), Palanca, Cameli (12′ Caibo), Rosa (43′ Baldassarri), Ludovisi

Tutto facile per la Samb che, dopo aver rischiato grosso al 3′ sull’indecisione di Pirazzini (con Cameli che si impossessa del pallone ma spreca), va subito in vantaggio. A segnare è proprio Pirazzini che sfrutta la grave disattenzione della retroguardia biancazzurra (con Di Nardo che esce a vuoto e Capriotti che rischia l’autogol) per portare in vantaggio i suoi.

Dopo l’1 a 0 la Samb non si ferma e va vicina al raddoppio. Ci prova Carpani che, dai 25 metri, si inventa un gran tiro che costringe Di Nardo in corner. Sul calcio d’angolo successivo Pirazzini è ancora pericoloso, ma il suo colpo di testa finisce fuori.

De Amicis tenta di correre ai ripari inserendo Gaibo per Cameli per formare un 4-1-4-1 con Ludovisi esterno, ma le cose, invece di migliorere, peggiorano. Rosa è solo in attacco e il centrocampo -poco dinamico e senza grandi idee- non aiuta.

La Samb continua così ad essere pericolosa, prima con Scartozzi (punizione respinta a fatica da Di Nardo), poi con Marini che, solo sul secondo palo, prova un colpo di testa a incrociare che, però, finisce fuori.

Al 18′  ci prova ancora Carpani (tiro fuori al termine di una bella azione costruita da Puglia e Shiba), poi è la volta di Puglia che, arrivato come un eurostar (o, meglio, un frecciarossa) sul lancio di Marini, evita l’uscita di Di Nardo e, da posizione defilata, colpisce il palo.

Il Grottammare cerca timidamente di riaffacciarsi in avanti e, al 27′, si rende pericoloso con Rosa (colpo di testa di poco a lato) e Ludovisi (che libera bene il destro ma non colpisce bene).

Per il resto la Samb controlla bene, aiutato da un Grottammare ormai arrendevole e infarcito di cambi (4 negli ultimi 15 minuti).

 

SAMBENEDETTESE – VIRTUS LANCIANO 0-1 (8′ Rosania)

Sambenedettese (4-2-3-1) Barbetta, Nocera, Marini (33′ Carminucci), Ianni, Tracchia (14′ Santoni, 40′ Kapitonov), Cuccù, Traini, Camilli, Guglielmi, Napolano, Pazzi

Virtus Lanciano (4-3-3) Aridità, Aquilanti, Rosania, Scrosta, Mammarella, Di Cecco, Paghera, Volpe, Pepe (26′ Marceta), Testardi, Turchi

Sconfitta piena di amarezza per la Samb che, pur giocando alla grande, non riesce a conquistare il trofeo. Partenza da incubo con i lanciani pericolosi dopo due minuti (tiro di Pepe e grande risposta di Barbetta) e in vantaggio all’8′ quando, sulla punizione di Volpe, la difesa rossoblu dorme lasciando Rosania libero di mettere in rete.

Al 14′ ancora brividi: Ianni, sul cross di Turchi, sbaglia l’anticipo permettendo a Testardi di concludere, con la difesa che respinge in corner.

Palladini cerca di correggere la squadra inserendo Santoni per Tracchia (con Camilli terzino). La mossa sembra pagare perché, da lì in poi, la Samb inizia a giocare con qualità e continuità. Al 17′ primo brivido per i lanciani, con un bel cross di Camilli sventato in extremis da Rosania. Dopo pochi minuti altra occasione, stavolta con Traini che, sulla punizione di Napolano, prova a sorprendere Aridità. Al 24′ Santoni, servito da Pazzi, viene atterrato in area. L’intervento sembra netto, ma l’arbitro lascia proseguire.

Al 27′ Napolano prova a sorprendere Aridità direttamente da calcio d’angolo, ma l’estremo difensore devia in corner. Sull’angolo successivo Napolano si libera da due avversari e viene falciato in piena area. Se il primo intervento era netto, il secondo è nettissimo, ma l’arbitro (per non smentirsi) non fischia nulla.

La Samb è in palla, e domina la gara regalando emozioni su emozioni. Al 39′ un’altra occasione, questa volta con un gran tiro di Santoni che, da 25 metri, colpisce il palo. Sugli sviluppi dell’azione il tiro-cross di Napolano innesca Guglielmi che colpisce di testa in mezzo a un mischione risolto da un intervento di Scrosta che intercetta la palla sulla linea.

La porta sembra stregata per i rossoblu e, dopo il tentativo di Pazzi (ampiamente a lato) e un’altra mischia a tempo scaduto (con Pazzi che viene “colpito” da un intervento di testa sbagliato di Mammarella), la partita si chiude su un (ingenereso) uno a zero.

Il Virtus Lanciano, cinico e caparbio, porta a casa il trofeo.