SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nessuna protesta, nessun flash mob, come al contrario era stato annunciato nei giorni addietro. Bensì la stessa, identica fotografia di sempre, con l’ormai unica differenza, nota da qualche giorno: la chiusura alle 24.
In Via Mentana, il sabato sera scorre senza troppe novità rispetto al passato. Gente, tanta gente. Una marea di ragazzi ha affollato la strada incriminata occupando, già alle 23.30 ogni metro disponibile nel piazzale antistante il Caffè Mentana ed il BarCode.
Poi, a mezzanotte – minuto più, minuto meno – ecco le serrande abbassate, i locali che si svuotano e i dipendenti intenti a ripulire gli esercizi. Nonostante ciò, decine e decine di giovani sono rimasti in zona per almeno tre quarti d’ora, per allontanarsi successivamente alla ricerca di altre attrazioni in centro.
L’ordinanza di chiusura alle 24 era arrivata in relazione alla comunicazione, pervenuta il 19 luglio scorso, nella quale la Polizia Municipale riferiva l’accertamento di numerose problematiche di ordine pubblico e sicurezza in data risalenti al 29 e 30 giugno, nella fascia oraria compresa tra le 23.30 e le 1.30. Un provvedimento duro che, a detta dei titolari, va a compromettere in maniera grave l’unico mezzo di sostentamento, soprattutto in un delicato periodo dominato dalla crisi economica.
Per tal motivo, i diretti interessati sperano in un parziale dietrofront da parte del sindaco che, a partire dalla prossima settimana, potrebbe modificare parzialmente l’ordinanza. Non mancheranno quindi nuovi faccia a faccia tra il primo cittadino ed i legali dei proprietari, per raggiungere un compromesso che accontenti tutti.
Il Mentana, dal canto suo, sarebbe disposto ad accettare le restrizioni, con la cessazione dell’attività alle 24, per cinque giorni su sette, con la garanzia però di poter sforare alle due almeno nei week-end.
LA DIFESA DEI RAGAZZI “E` evidente a qualcuno dia molto fastidio il fatto che ci siano locali in cui si può bere una birra o un cocktail a buon prezzo”, denunciano nel frattempo i clienti di Mentana e Code.
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Le questione del Mentana e simili (dal Why Not dei primi anni ’90 a oggi sono cambiati i nomi ma la sostanza dei fatti e delle reazioni e rimasta intatta) è di una semplicità disarmante. Solo gli azzeccagarbugli nostrani non lo capiscono, per malafede e/o ottusità. Dando per scontato che nessuno starebbe a perdere tempo in proteste se non venisse platealmente disturbato nel suo sacrosanto diritto al riposo notturno e che chiunque, giovane o anziano che sia, ha diritto a frequentare i locali che vuole, rimane da chiedersi perché in Italia, a San Benedetto in particolare, assistiamo a questa avvilente… Leggi il resto »
Concordo al 100%. Se ero più giovane lasciavo l’Italia ma, dato che non lo sono, non mi resta che combattere per allinearla ai Paesi più civile. Più siamo a provarci e più le possibilità di riuscirci aumentano. Di chi è la maggiore colpa’ Di quegli organi di informazione naturalmente (quasi tutti) che deformano la realtà.
“ha diritto a frequentare i locali che vuole”…… questo comporta che un locale sia capace di accogliere i frequentatori non sfruttando le pubbliche vie o i privati usci dei cittadini, ma investendo ed acquisendo spazi idonei. Il Mentana & C. ha il più grande bagno pubblico del mondo, un vero guinness dei primati, sfrutta gli arredi urbani garantendosi una capacità ricettiva spropositata e anche una location urbana molto caratteristica in barba ad ogni regolamento urbanistico ad ogni tipologia di agibilità oltre ad ogni norma civica di rispetto della quiete. Ma dove sono le istituzioni???? All’epoca del Misus, del Verbena, dell’Atlantide… Leggi il resto »
Bravo Marco, non li citare per niente, ma soprattutto nemmeno li devi menzionare, perchè faresti una super gaffe e una figura pietosa, dando riprova di non conoscere nè gli stessi rappresentanti che tu reclami sul campo, nè il lavoro da loro svolto, visto che sono i rappresentanti del quartiere, che io rappresento, che si prodigano a più non posso, barcamenandosi tra residenti ed amministrazione, per trovare una soluzione al problema. E’ lo stesso comitato che ha iniziato i controlli notturni invitando i politici sul posto e proponendo la realizzazione di un tavolo a cui invitare residenti, avventori, esercenti ed amministratori.… Leggi il resto »
La soluzione è chiara, ma nessuna la vuole dire (tranne che sulle pagine di questo giornale) perchè altrimenti si scoperchierebbe un vaso di pandora che l’amministrazione non riuscirebbe a gestire.
Marco sono completamente d’accordo è ora di ritrovarci tutti parleremo con il presidente di quartiere è ora di agire a proposito hai dimenticato che il mariquita (dove si trova ora il bijou) forse non aveva protezioni e fu fatto chiudere in un battibaleno mah mistero
@marco75. Condivido il 99% delle cose che hai scritto, tranne l’ultima frase. @pierfra76. Capisco il tuo sfogo quando in realtà ti sei speso molto per il quartiere, però bisogna dare atto che Marco dice molte cose sacrosante e vissute sulla propria pelle; la contrarietà del comitato alla chiusura dei bar non la metterei come punto fermo, semmai il comitato promuove in ogni modo il miglioramento della vivibiilità della zona, poi se non ci sono risultati non vedo come si possa escludere la soluzione radicale (spostamento o chiusura dei bar). @tutti. Se andiamo a schematizzare il problema, c’è poco da inventarsi:… Leggi il resto »
Un paio di anni fà, lo stabilimento balneare che frequento provò a fare una serata, ci furono lamentele ed immadiatamente, due giorni dopo fu fatto chiudere per 2 giorni in piena stagione estiva, è evidente che le leggi ci sono, ma si fanno rispettare a libera interpretazione? leggo in questo articolo che le infrazioni contestate risalgono al 29 e 30 giugno, sono passati più di 45 giorni, ogni commento a questo è puramete inutile! Le amministrazioni dimenticano troppo spesso che tutti i cittadini sono uguali difronte alla legge e di conseguenza non si possono annullare diritti di qualcuno a favore… Leggi il resto »
Concordo pienamente con il suo commento, d’altronde non si capisce se esistono delle regole a sbt. Come è possibile ad esempio autorizzare un ristorante senza una sala? permettendogli di occupare un parcheggio! Come è possibile somministrare bevande da asporto permettendo ai clienti di disturbare tutto il quartiere? ecc. Credo che la politica dei prezzi del Mentana sia possibile grazie al fatto che si possono vendere cocktail sotto costo per poi rientrare nelle spese, basandosi sulla quantità delle consumazioni, quindi se si ha in mente di attirare centinaia di clienti nel proprio locale, bisogna avere una struttura adeguata, altrimenti si farà… Leggi il resto »
per il momento, fino al commento di rossetti compreso…quoto tutti
sabrina cava
mi era sfuggita l’ultima considerazione di Marco 75…giustamente sono stata chiamata a rileggere bene il suo commento….caro Marco 75….se qualcosa si è mosso in quel quartiere a favore di voi che ci vivete è grazie al comitato di quartiere che si è attivato con assemblee alle quali evidentemente non hai parteciparo e intervenendo presso l’amministrazione…..siccome so che sei una mosca bianca perchè il comitato riceve plauso da tutti i residenti della zona mi eviterò di dire che il detto “è inutile buttare perle ai porci” ha un suo fondamento di verità
sabrina cava- tesoriera del Comitato Marina centro
Sabrina, il comitato non deve buttare benzina sul fuoco ma deve prodigarsi per la ricerca di soluzioni che ci sono ma che non se ne parla per mediocrità del tessuto politico e culturale locale. Facciamo un salto di qualità in questa discussione, andiamo oltre la mediocrità e ragioniamo da persone mature e civili. La città non è ne dei giovani ne dei vecchi, è di tutti pertanto si servono soluzioni ingegnose e sostenibili, ti assicuro che alcune sono già state citate ma fare il braccio di ferro serve solo a fare il gioco del Sindaco, che non farà nulla per… Leggi il resto »
alessandro, forse non hai letto bene il commento mio e quello del presidente Troli, qui nessuno vuole un braccio di ferro, nessuno di noi auspica misure restrittive o proibizioniste..siamo aperti e disponibili al dialogo e ci mettiamo a disposizione qualora servisse una mediazione..che, visto il mio “caratterino” può sembrare strano, ma è la mia specialità, detto questo ti invito sinceramente a proporre qualsiasi idea tu possa avere per risolvere l’annoso problema…..alla prima occasione utile in cui si affronterà seriamente la questio sarà mia premura invitarti formalmente..ciao caro
Sabrina, le soluzioni più volte invocate sia in sede di riunione di quartiere sia su questo giornale sono la presenza fissa di una pattuglia negli orari più a rischio (o comunque controlli mirati e punitivi nei confronti dei comportamenti più esasperati) e il progressivo decentramento dei locali verso altre zone meno abitate (porto). Alla prima ricordo bene il rifiuto dell’amministrazione (troppo costoso credo di ricordare) e per la seconda ci vorrebbero, oltre che molto tempo, anche scelte impegnative e chiaramente oltre la portata di questa amministrazione (nuovo piano urbanistico). Proposte alternative e all’autoregolamentazione e alla chiusura anticipata (tra l’altro a… Leggi il resto »
Continuo a sperare nella SOBRIETA’ perché solo una mente sobria riesce ad elevarsi a tal punto da non lasciarsi imprigionare da tutti coloro che per un motivo o per l’altro ci vogliono diligentemente addormentati, mi permetto di dire rincoglioniti. Gli ebbri sono destinati ad addormentarsi, magari immersi nelle loro stesse “escrezioni metaboliche” e invece questo è più che mai il tempo di SVEGLIARSI… Spero sinceramente che questi giovani non involvano, ma che si evolvano invece, anche per evitare il rischio di tornare infanti senza controllo, i quali necessariamente devono far uso del pannolino. Non pisciatevi addosso, aprite gli occhi e… Leggi il resto »
Caro Riego, adesso che sei nel consiglio comunale ti faccio pubblicamente una richiesta. Io credo fortemente che la questione di via Mentana prima di essere un problema di educazione e di conflitto generazionale sia un problema di politiche urbanistiche e di sviluppo cittadino, pertanto ti richiedo pubblicamente perchè credo che non ci sia nulla da nascondere e sia solo buon senso di portare la tematica in Consiglio comunale almeno per sollevare ufficialmente i problemi relativa all’urbanistica e lo sviluppo economico-sociale della città che sono temi “alti” della politica ma sono troppo spessi relegati alle chiacchiere da bar per la mediocrità… Leggi il resto »
Ad esempio, il Piano di Zonizzazione Acustica vi dice qualcosa?
Come un allegato del Nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di San Benedetto del Tronto?
Oddio cosa ho detto? Nuovo Piano Regolatore Generale…un’eresia…chiamate la Santa Inquisizioneee.
Tigro il problema è che in città siamo 4 gatti a parlare di pianificazione del territorio! Dentro la testa dei sambenedettesi c’è il deserto!!!! Siamo una città che non è abituata a capire i problemi ma nemmeno a pensare soluzioni. Siamo in pieno declino!