SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una catena di polemiche. Non si placa il dissenso di fronte all’iniziativa organizzata per il 14 agosto da Itb, No gas ed Assoalbergatori per protestare contro gli impianti Gas Plus e di biogas, nonché nei confronti della direttiva Bolkestein. A ribellarsi stavolta è Francesca Rossi, presidente dell’AssoBalneari: “Non sono per niente d’accordo. Organizzare un evento di questo genere nella giornata apice della stagione non è il massimo. I turisti dovrebbero notare i lati positivi del territorio, non quelli negativi. L’effetto può essere devastante; chi viene in vacanza qui potrebbe ricevere un messaggio distorto. Messo in allarme in questa maniera, mi domando se l’anno prossimo tornerà”.
Una bocciatura senz’appello che, al contempo, riapre ferite nemmeno troppo datate: “Se l’Itb vuole lottare contro la Bolkestein come mai non ha partecipato allo sciopero degli ombrelloni del 3 agosto?”. La Rossi fa riferimento alla manifestazione indetta da Fiba Confesercenti e dalla stessa AssoBalneari, a cui l’associazione di Ricci non prese parte. “Distaccarsi sempre dalle progettualità comuni non fa bene a nessuno. Certe persone voglio per forza uscire dal coro, solo per mettersi in evidenza. Il messaggio deve essere chiaro, unico. Quella volta lo era, martedì non lo sarà”.
A non piacere infatti è pure la mescolanza degli argomenti: “Bolkestein e gas – prosegue – sono mondi differenti, senza attinenze. Senza dimenticare che le idee dell’ultimo momento non hanno mai efficacia”. Una frecciata va infine a Gaetano Sorge: “L’adesione dell’Assoalbergatori mi ha sorpreso, non me l’aspettavo. Sorge avrà le sue motivazioni, ci mancherebbe…”.
PERPLESSO ANCHE IL PDL Sulla questione anche il Popolo della Libertà non cela le perplessità: “Sono tutte battaglie legittime e condivisibili alle quali abbiamo dato e daremo il nostro sostegno incondizionato – dice Pasqualino Piunti – Qualche esitazione tuttavia c’è sui tempi e sull’efficacia, a causa dei troppi temi trattati”.
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Bolkestein e gas hanno molte attinenzeinnanzitutto nella difesa del territorio. Entrambi aprono la strada alle multinazionali ed a grandi gruppi finanziari nella nostra zona. Gruppi che non baderanno certo a salvaguardare ambiente e territorio. In secondo luogo entrambi hanno un grossa conseguenza per gli operatori turistici balneari: Se perdono con la Bolkestein hanno perso il lavoro Se perdono con il gas il turismo muore ed hanno ugualmente perso il lavoro Se si perde con il gas perdono inoltre tutti i cittadini : problemi per la salute, la sicurezza, svalutazione delle proprietà immobiliari ed attività commerciali. Io penso che questo atteggiamento… Leggi il resto »
Mi spiace, ma io come molti altri cittadini (veri ambientalisti) non vediamo nessun riscontro con le 2 cose, anzi continuare a paventare il rischio dell’arrivo di non si sa quali gruppi finanziari ecc. non regge a fatto. La ratio della direttiva BOLKESTAIN non è quella di favorire chi che sia, ma è quella di garantire il principio della libertà di prestazione dei servizi, poi per evitare che chi arrivi a gestire le nostre concessioni lo faccia senza garantire le varie tutele ambientali, è importante che nel decreto attuativo della Direttiva, s’intervenga per evitare i rischi che possono derivare da una… Leggi il resto »
“Entrambe aprono la strada alle multinazionali…” e chi se ne frega non lo aggiunge…. forse non lo sa ma questo si chiama libero mercato, se vuole può sempre fare una rivoluzione d’ottobre e statalizzare tutto, e allora, con questa classe dirigente che ci ritroviamo, si che avrà freddo d’inverno!!!! “Gruppi che non baderanno certo a salvaguardare ambiente e territorio” perchè invece i Sambenedettesi l’hanno fatto: sa cos’è la cassa di colmata? Sa delle ordinanze che vietano l’accesso incondizionato di notte alla spiaggia? Per non parlare di chalet che ormai sono degli hotel… si si proprio salvaguardia… ma lei è di… Leggi il resto »
Sono d’ accordo almeno per questa volta con la signora Rossi ( se non sbaglio e’ la stessa signora che in un precedente articolo causa rischio Bolkestein si e’ definita ” precaria” lei e ovviamente tutti gli operatori turistici balneari ,coraggiosa direi )non ha senso fare questa catena umana il 14 agosto queste cose vanno fatte lontano dalla stagione turistica, sono pero’ d’ accordo per la Bolkestein continuo a ripetere che la possibilita’ di gestire chalet va data a tutti indistintamente.
Personalmente sono contrario alla manifestazione in questa forma e soprattutto con questi molteplici contenuti, però mi chiedo se dopo la realizzazione del sito di stoccaggio dovremmo chiedere alla GasPlus se è così cortese da progettare e realizzare anche un sistema di mimetizzazione camaleontica (multisensoriale) in modo tale che i turisti NON SI ACCORGANO DI NULLA !
Per quelleo che riguarda invece i villici e gli autoctoni ce la sbrighiamo con un semplice lavaggio del cervello (Riego Gambini)
Mi dispiace per Tarcisio65 la cui buona fede e il cui impegno disinteressato per una causa in cui crede sono fuori discussione, ma le considerazioni di berry sia qui che su altra pagina del giornale sono inappuntabili. In quanto all’impegno relativo alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio nonchè all’incentivazione del turismo nostrano da parte dei NOSTRI concessionari di spiaggia, ve li raccomando. Buoni sempre a piangere e a muoversi individualmente nella salvaguardia dei loro interessi. Ben venga la direttiva europea a portare un po’ d’aria pulita. Preferisco uno “svizzero” onesto e rispettoso delle norme a un “italiano” birbo e aggiraregole.
Sono d’accordo con il signor Tarcisio…..l’attacco che l’Italia sta subendo – in tutti i settori – ( e le Marche in primis),da parte di multinazionali senza scrupoli,non ha riscontro in nessuna nazione Europea.Questo perchè quello che gli “concede” il popolo Italiano – anche per mano della politica – non gli verrebbe MAI concesso nei paesi di origine.Negli stati membri della CE le leggi vengono APPLICATE…… e poi RISPETTATE…..come ad esempio Il PRINCIPIO di PRECAUZIONE ART. 174 …..o la convenzione di AARHUS…..ne cito solo due – tra le tante – che non sono state applicate per lo Stoccaggio del gas…….. e… Leggi il resto »
“l’attacco che l’Italia sta subendo – in tutti i settori – da parte di multinazionali senza scrupoli,non ha riscontro in nessuna nazione Europea” Perchè invece le locali e piccolissime realtà altamente immischiate con la politica hanno molti scrupoli, forse non quando si deve succhiare dalle tasche dei contribuenti!!!! L’italia subisce l’attacco perchè le multinazionali di stampo Italiano sono pochissime e domandiamoci il eprchè invece di dipingere le multinazionali come il male assoluto, non sarà peggio continuare con l’era dei comuni di medievale memoria; preferiamo fare il dispetto al vicino piuttosto che crescere insieme, per voi questo è progresso? Ad esempio… Leggi il resto »
W Bolkestein, il guadagno sugli ombrelloni deve essere denunciato e non quasi del tutto evaso, ciao a tutti.
La presidente dell’AssoBalneari, Francesca Rossi, penso che stia facendo confusione tra gli interessi della città nel suo insieme e il ruolo delle singole associazioni che che hanno organizzato questa catena umana per il 14 agosto. La diversità c’è ed è notevole ma questo non significa che insieme non si debba dare anche in questo modo un segnale ancora più forte di quelli che sono già stati dati che il gas a san Benedetto non lo vogliamo. Naturalmente sarebbe il caso di dire che in Italia il gas in sotterraneo non si dovrebbe mettere per niente in quanto la nostra penisola… Leggi il resto »
Mi risulta che lo sciopero degli ombrelloni indetto dalla Confesercenti a San benedetto non ha avuto successo, e gli stessi Chalet aderenti alla Confesercenti guidata da Sandro Assenti non hanno aderito, o aderito in parte, insomma pochi hanno chiuso gli ombrelloni….i Turisti non sono degli analfabeti sanno benssimo che la centrale non c’e’ e’ un progetto, che tutti e in ogni modo dobbiamo contrastare, anche con i turisti! qui ci sono associazioni di categoria che devono difendere l’indifendibile e allora prendono parola e si schierano in pratica a favore del Gas…il sindaco tace…non una parola…mah…qua ci vorranno le barricate!sotto al… Leggi il resto »
Giustissimo il pensiero della Rossi.
Ma cos’è questa cosa dell'”accoppiamento proteste”? Han paura di non avere l’appoggio della cittadinanza con la Bolkestein, e la inglobano nella protesta per lo stoccaggio gas?
Ma in fondo, perché non dovremmo esser tutti dalla parte degli imprenditori balneari? Vogliono solo difendere il loro illegittimo diritto a guadagnare su capitali pubblici (demaniali), sfruttando risorse di tutti per vivere bene, pur lavorando solo 5 mesi l’anno.. che han fatto di male? Non vorremo mica chiedere loro di lavorare 12 mesi all’anno, salvo ferie?
-ero sarcastica, ovviamente (sia mai che qualcuno non colga)-
Bravo Galie” L’impegno relativo alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio nonchè all’incentivazione del turismo nostrano da parte dei NOSTRI concessionari di spiaggia, ve li raccomando. Buoni sempre a piangere e a muoversi individualmente nella salvaguardia dei loro interessi. Ben venga la direttiva europea a portare un po’ d’aria pulita. Preferisco uno “svizzero” onesto e rispettoso delle norme a un “italiano” birbo e aggiraregole.”
” Le multinazionali Italiane sono pochissime ” e sai il perchè????? perchè in Italia le stesse devono rispettare le leggi – cosa che non fanno negli altri paesi – quindi ecco il motivo per cui l’Eni stà vendendo alla GDF Suez, all’Edison ( che se ne andata in mani straniere per quale motivo?????),ed altre, tutte le concessioni di coltivazione e ricerca di idrocarburi. Invece alle Multinazionali estere è permesso tutto, al punto di NON applicare le leggi ( vedi qui da noi che avevano bypassato la SevesoII),che la stessa ENI applica. Quindi svegliamoci un pò…..e facciamo i fatti ……non le… Leggi il resto »
Il ragionamento sulle multinazionali è molto più ampio, non è che tutto il mondo ruoto intorno allo stoccaggio o coltivazione degli idrocarburi!!!!! Il problema è che le uniche multinazionali di una certa rilevanza sono le Public Company ex- Statalizzate, poi il rispetto delle leggi in Italia è una questione molto relativa che dipende molto dalla luna e dalle smanie di protagonismo dei magistrati di turno!
A proposito di garanzia della tutela ambientale: se non ricordo male è di qualche anno fa il ricorso al TAR contro l’ordinanza sindacale di demolizione di tutte le strutture abusive in spiaggia, poi conclusasi con l’accordo su un Piano di Spiaggia più permissivo…