SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si torna a calcare il verde del rettangolo di gioco. E’ partita ufficialmente la stagione del Porto d’Ascoli e del suo nuovo allenatore Stefano Filippini. Come ogni anno, la curiosità di vedere all’opera la squadra allestita è pari all’entusiasmo che circonda tutto l’ambiente. Ed è di rito chiedere al neo tecnico quali aspettative attenderanno i biancocelesti.

Mister, come è avvenuta la scelta del Porto d’Ascoli?
Mi ha convinto il progetto della società e la stessa è stata positivamente soddisfatta dai miei propositi. Sono pronto a cominciare questa nuova sfida.

D’impatto, come le è sembrata la realtà biancoceleste?
Non esistono ambienti così né in Prima Categoria né tanto meno nei dilettanti. Siamo felici di averla noi.

Una rosa importante: tanti giocatori d’esperienza e tanti giovani.
Siamo riusciti a costruire una bella rosa. Non contano i nomi, il campo è quello darà il responso e i risultati dimostreranno le nostre qualità.

Obiettivi?
E’ normale avere un po’ di ambizione. Da parte nostra metteremo attributi e giuste motivazioni da qui fino a maggio poiché il campionato è lungo e difficile.