SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un addio quasi definitivo. La Notte Bianca 2012 mette in soffitta la discoteca sulla spiaggia, anche per il futuro. “Decideremo il da farsi di volta in volta, non è un abbandono ufficiale”, avverte il presidente dell’associazione Notte Bianca, Vincenzo Amato. Dichiarazioni che lasciano aperto uno spiraglio, ma che non corrispondono al pensiero del sindaco Gaspari, al contrario entusiasta per il nuovo format della manifestazione.

Il numero uno di viale De Gaspari ha parlato chiaramente di “maggiore tranquillità rispetto al passato”. Non che quest’anno siano mancate le carovane di ragazzi ubriachi già all’una di notte, tuttavia i casi rispetto al passato sono innegabilmente diminuiti.  “Esisteva una sorta di ansia da trasgressione, si correva verso l’epilogo in spiaggia. Quest’anno questa scadenza non c’è stata, la festa si è diffusa e ciò ha reso tutto più sereno”.

L’assenza del megapalco alla foce dell’Albula ha innanzitutto demotivato i venditori abusivi di alcol (anche questo aspetto è stato sottolineato a più riprese dal primo cittadino sambenedettese) e permesso che la zona si intasasse. Più distribuzione quindi, con la sensazione, forse apparente o forse no, che le presenze in giro fossero più rispetto alle edizioni precedenti.

Potenziato di conseguenza l’appeal di Piazza Giorgini. Qui, gli organizzatori sono riusciti a mettere in piedi un cartellone ricco e variegato, riversandovi le forze risparmiate per il mancato evento in spiaggia. Enzo Iacchetti, salito sul palco alle 23.15 senza alcun preavviso, è stata la sorpresa più gradita. Un’apparizione rapida, condita da una prevedibile auto-promozione in via del Cabaret Amoremio, ma comunque incisiva e capace di riempire in pochi minuti la Rotonda Giorgini. Applausi pure per gli show di Giorgio Montanini (all’una), del rumorista Alberto Caiazza (alle 2) e soprattutto degli Smooth Criminal, la tribute band di Michael Jackson che per oltre sessanta minuti ha conquistato una ricca platea, nonostante l’avvicinarsi dell’alba.

Prova che l’alternativa è possibile. Come il cambio di passo. Con il beneplacito dell’amministrazione comunale.