SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è (finalmente) svolta l’attesa conferenza stampa sulla questione stadio. La riunione, indetta per fare chiarezza davanti tutti i sostenitori rossoblù (da qui l’estensione dell’invito ai tifosi), ha avuto una grande risposta di “pubblico” e addetti ai lavori, ma non del sindaco Gaspari (impossibilitato ad intervenire per impegni istituzionali).
Pignotti parte subito a spron battuto e, dopo aver ribadito lo spirito dell’iniziativa “voluta come società per fare chiarezza ed essere più trasparenti possibili”, non risparmia critiche verso la stampa ( in particolare verso Riviera Oggi, rea di aver organizzato un’estate di critiche feroci. Mah… ndd) “dire che noi non abbiamo avuto trasparenza è offensivo. Sbagliare si può, ma noi siamo sempre stati trasparenti”. Sulla (ennesima) assenza del sindaco, tuttavia, il presidente rossoblu getta acqua sul fuoco: “Il sindaco ha chiamato poco fa dicendo che non può venire perché ha la presentazione di un libro. Si è scusato dicendo che sarebbe voluto venire ma –secondo lui- non è stato avvertito in tempo. Noi lo abbiamo avvertito almeno una settimana fa, comunque”.
Sulla questione stadio Pignotti ha fatto subito chiarezza indicando una possibile via d’uscita: “Stiamo percorrendo un iter per arrivare a una soluzione e raggiungere l’accordo. Stiamo lavorando sottobanco (sic) con le ditte creditrici che, ora più che mai, stanno dando dimostrazione di serietà e disponibilità”.
I problemi, comunque, restano: “Abbiamo difficoltà ad andare avanti. Dobbiamo ancora incassare tre grossi crediti. Mancano 56 mila euro che il Comune deve rimborsare per i lavori di manutenzione straordinaria dello stadio, mancano i soldi della sponsorizzazione di Troiani&Ciarrocchi, mancano i soldi di Spina”. L’ex presidente, a detta di Pignotti, “si è accollato 335 mila euro di debiti pagandone solo 124 mila. Cercheremo di recuperare i soldi, anche ricorrendo a vie legali.”
“Questi grossi crediti – conclude Pignotti – avremmo dovuto riscuoterli entro maggio ma ancora non si è visto nulla.” Perché questi ritardi? La questione è ampia. Il Comune dice di non avere la disponibilità economica per saldare un debito del genere, Spina ha ricusato l’accollo del debito, la T&C aspetta di vedere risolte le beghe finanziarie prima di immettere soldi in una società che, per ammissione di Bartolomei, rischia di fallire.
Bartolomei e Pignotti sono rimasti soli e, anche a causa dell’immobilismo del Comune (rifiutato l’aiuto economico per il rifacimento del manto erboso, rimandato ad libitum il progetto per i campi da calciotto sul lato distinti), senza grandi risorse. C’è da chiedersi perchè.
“Noi abbiamo introiti solo da sponsor e biglietti”, ammette greve Bartolomei. Da qui il grande impegno nel progetto dello “sponsor popolare” (coi tifosi che possono contribuire con sottoscrizioni di 100 euro) e il ripensamento sulla questione abbonamenti. Dopo aver annunciato l’intenzione di non fare la campagna è Spadoni stesso a comunicare il dietro-front: “Avevamo deciso di fare le sottoscrizioni al posto degli abbonamenti ma dopo aver sentito i tifosi abbiamo deciso di integrare la campagna abbonamenti alle sottoscrizioni sponsor. La campagna partirà il 9 agosto, dopo la presentazione della squadra (in programma anche un’amichevole gratuita con la Palestrina ndr.)”.
Bartolomei, sentite le perplessità di alcuni tifosi (una sponsorizzazione popolare è, in fondo, un salto nel buio), ha difeso la sua scelta: “La Samb sarà la seconda squadra nel mondo ad avere una sponsorizzazione simile. Il marchio sarà questo, a prescindere dalla cifra che raccoglieremo. I tifosi, se vorranno dare il loro contributo, avranno tempo fino al 31 dicembre. Stiamo anche pensando di fare una maglia apposta per i tifosi, ma non credo che sarà questo a determinare le sottoscrizioni”.
Se i tifosi parteciperanno con la tessera da 100 euro (sottoscrivibile anche a distanza tramite bonifico) i giornalisti, loro malgrado, saranno “costretti” a contribuire (è un piacere per Riviera Oggi, i cui giornalisti e collaboratori hanno da sempre dato un contributo economico e organizzativo che, ora, sarà guidato dalla società stessa, ndd).
La società, attraverso Spadoni, ha infatti comunicato l’intenzione di ridimensionere gli accrediti istituzionali e quelli riservati alla stampa, limitandoli al minimo consentito e, nel caso della stampa, concedendoli solo a giornalisti e pubblicisti iscritti all’albo.
La notizia della restrizione degli accrediti ha ringalluzzito i tifosi che hanno chiesto a Bartolomei un parere sui tanti screzi avuti tra la stampa e la società rossoblu. “A Teramo – parola del tifoso – remavano tutti nella stessa direzione, qui no. Bisognerebbe fare delle riunioni con la stampa perché si lavino i panni sporchi in casa”; curiosa la risposta di Bartolomei: “La stampa bisogna solo ringraziarla. Ad esempio Bassotti, anche se fa una cronaca impulsiva, ci dà stimoli per il dibattito. Noi abbiamo problemi con Nazzareno Perotti (criticato nonostante fosse assente ndr)”.
Pignotti, poi, continua nella perorazione del proprio (buon) operato: “Checché se ne dica, nessuno – da Spina in poi – ha mai cercato favori da nessuno. Quando abbiamo sbagliato l’abbiamo fatto in buona fede. Stateci vicini, anche noi siamo facendo degli sforzi. Avessi voluto vendere la squadra ora sarei al mare ma… la Samb ci sarebbe stata? Tutte le nostre iniziative, da quella riservata agli imprenditori a quelle col Comune, sono passate nel dimenticatoio”.
Nota del Direttore
Leggendo l’articolo proposto da Angelo Andrea Pisani ho ricavato alcune considerazioni ma prima di mettere nero su bianco ho chiesto conferme al DG Spadoni, al collega Bassotti e, chiaramente al mio cronista. Mentre Spadoni (che potrebbe però non aver sentito, così mi ha detto Bassotti) ha negato che un dirigente della Samb (Bartolomei) ha fatto il mio nome, sia Pisani (che lo ha riportato) che Bassotti me lo hanno confermato. Come mi è stato confermato che qualche tifoso si è lamentato per il poco spazio che Riviera Oggi ha dedicato ultimamente alla Samb.
Parto da qui: a parte che il sottoscritto vuole così bene alla Samb come simbolo della città che non la trascurerebbe mai, noi di Riviera Oggi abbiamo un dato recentissimo che dimostra l’esatto contrario. In occasione della prima amichevole con l’Aquila, non con l’Inter, abbiamo inviato per raccontare la gara agli sportivi sambenedettesi: Angelo Pisani per la diretta web, Josè Maria Fernandez per la ripresa televisiva e Elisabetta Gnani per cronaca e interviste. Hanno fatto un ottimo lavoro e messo al corrente i sambenedettesi di quanto è avvenuto prima, durante e dopo la gara. Tutti e tre, per chiarire il concetto espresso da Pisani nel suo resoconto, hanno in corso la pratica per diventare giornalisti-pubblicisti. Se non scrivono per nessun giornale non lo diventeranno mai! Ma non per colpa dell’editore.
Dicevo un’informazione completa (su carta, on line e sullaweb tv) di Samb-L’aquila, dopo che avevano dovuto pagare il biglietto, perché il fax da me inviato non è arrivato in sede (in effetti ho controllato e ho trovato la segnalazione “mancanza di fax automatico” nonostante che più volte in passato avessi fatto lo stesso procedimento). Il fatto clamoroso è però che , lavorando loro per un giornale di Canicattì!!! e non per il giornale più letto della riviera, le loro insistenze “ma siamo di Riviera Oggi, è impossibile che non ci conosciate” tenendo anche conto che era una gara amichevole, sono state vane.
Tornano alla mia persona, Bartolomei avrebbe detto di aver avuto problemi con il sottoscritto ma senza alcuna motivazione. E’ una dichiarazione di guerra nei miei confronti? Se sì lo dicessero apertamente. Io non ho nulla contro la Samb ed il fatto che loro in questo momento la rappresentano è per me un semplice optional, io guardo ai miei colori e basta. Ne ho visti talmente tanti di dirigenti e tifosi della società rossoblu spariti nel nulla che non mi fanno più né caldo né freddo. Per la precisione è lo stesso concetto che espressi a Riccardo Mazzola (quello che voleva comprare la Samb) quando intimò alla stampa sambenedettese di remare dalla loro parte (in caso di acquisto) pena decisioni “punitive” nei confronti di chi non lo fa.
Insomma, cari Bartolomei e Pignotti, cosa volete da me, spiegatevi per favore perchè l’ultima volta che abbiamo avuto un “contatto” è stato quando avete permesso a qualche tifoso di impedire che io (da 40 anni sul campo) vi facessi domande. Non mi sembra che per la gente normale abbiate fatto una bella figura. Ora, se avete qualche domanda da fare a me, io sono a vostra disposizione, ma evitate di sparlare e nominarmi quando non sono presente.
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E però Nazzareno, uno prende bastonate pubbliche e scuse private, e sta zitto, ma dopo un anno non può andare così. Appunto un anno fa Bartolomei e Pignotti avallarono la definizione, su di me e su di te, di “giornalisti meno che dilettanti”. Ci incontrammo, fecero scuse private ma non pubbliche come da noi chiesto: un atto di poco coraggio intellettuale che però non mi pesava più di tanto perché so ormai che pochi uomini sono in grado di sfidare la convenienza (in quel caso: una parte della tifoseria). A giugno, quando l’avvocato Gaetani ci mise al corrente dello “scongelamento”… Leggi il resto »
Non vi accanite pure voi. Non li vedete come stanno messi? Io chiedo al direttore, pazienza con questi signori che per la passione che hanno stanno rischiano il proprio patrimonio personale in un momento di crisi.
Fa caldo ed è normale che siano tesi. Hanno debiti e tutti si aspettano da loro un campionato almeno come quello dello scorso anno. Il problema è che ancora lo devono finire a pagare il campionato dello scorso anno.
Guardi che a me sembra che l’accanimento sia al contrario, quindi nei nostri confronti. E non da tempi recenti. Rileggetevi tutto quello che addetti alla società (insulti su facebook ecc.) hanno fatto per danneggiare la nostra testata che, purtroppo per loro, ha le spalle gigantesche. In una di quelle occasioni lo stesso Pignotti capì e ci chiese scusa. L’invidia e la zizzania sono brutte bestie.
Avevo sbagliato a scrivere il commento.
volevo metterlo in risposta a questo. Grazie
Appunto perché lei ha le spalle larghe, capisca. Ma sono d’accordo con lei, se qualcuno mette in dubbio la professionalità dei vostri giornalisti lo fa solo per invidia.
La mia solidarietà a Elisabetta Gnani e Angelo Andrea Pisani che hanno dimostrato, nonostante la giovane età, una capacità di analisi ed una competenza che gli farà fare strada.
Il mondo del calcio è un mondo a parte. I suoi protagonisti, a qualsiasi livello, in qualsiasi categoria e parte d’Italia, pensano che la stampa debba avere solo una funzione di supporto alle proprie progettazioni e tutto col malcelato ricatto che altrimenti le cose, per la squadra, possano andare male. Tutta l’attività della stampa deve essere funzionale al “bene della squadra”. Se non si fa così, si viene accusati di “remare contro” e additati al pubblico ludibrio. I tifosi più integrati (gli stessi che, quando le cose vanno bene ti riempiono di esagerate lodi, quando vanno male, ti riempiono di…botte)… Leggi il resto »
L’ho già detto e lo riscrivo cari p&b se non gliela fate basta, mollate tutto, che fra un campionato a “raccicà” in serie D e niente, la differenza è veramente poca.
Sempre colpa degli altri, sempre a piagne, sembrate politici!
Possiamo fallire, ma dateci 100 € + l’abbonamento… (Commento non anonimo. Ndd)
Al di là delle ragioni o dei torti dell’attuale dirigenza una domanda mi sorge spontanea: ammettiamo che P.& B. abbiano ragione sui crediti che vantano ma anche che i debitori, non pensandola allo stesso modo, decidano che pagheranno soltanto quando il giudice li obbligherà a farlo. Pacifico che uno o due anni sono il tempo minimo per arrivare ad una conclusione. Nel frattempo che faranno? Se è la condizione “sine qua non” per continuare a gestire la Samb è come se l’avessero già lasciata ma addossando la responsabilità ad altri prima che un regolare processo decida chi ha ragione. Per… Leggi il resto »
;)
Sono senza parole….Pensavo che Pignotti e Bartolomei fossero un po’ più intelligenti….Adesso tutti i mali si chiamano Rivieraoggi e Nazzareno Perotti??? Basta scaricare la croce su persone, che nel bene e nel male, fanno il loro lavoro con passione e professionalità da più di 40 anni, per coprire i propri errori. Nessuno e dico nessuno può rinfacciare niente a P&B, ma ammettere i propri errori qualche volta fà bene e rende più simpatici, senza cercare capri espiatori altrove.
Roberto Di Giacomo
Grazie Roberto, sono commesso e lo ero ancora di più ieri sera quando mi hanno raccontato quello che era stato detto. Purtroppo a me certe ingiustizie mi producono qualche lacrima perchè sono consapevole di quello che ho sempre fatto con la massima onestà, trasparenza e correttezza, senza mai prevaricare niente e nessuno. Figuriamoci la Samb è è per me come una sesta figlia. Aggiungo anche che io sono tutt’altro che ricco, anzi posso considerarmi povero. Di soldi naturalmente. Un affettuoso abbraccio. Per la cronaca Roberto Di Giacomo è il maggior contribuente (1000 €) dell’associazione Tifosi Pro Samb che aveva donato… Leggi il resto »
Direttore anche io la ringrazio per il Suo attestato di stima nei miei confronti. Sono innamorato come Lei di questi colori da quando per la prima volta, 44 anni fà, mio zio per la prima volta mi porto al Ballarin. Da quel giorno ho capito che la Samb sarebbe stata uno dei pochi amori della mia vita. Riguardo ai soldi, nemmeno io navigo nell’oro, ma per amore si fanno delle rinunce, ho fatto anche l’abbonamento Vip (non capisco a che serve, visto che di Vip non c’è niente…sarebbe più onesto chiamarlo contributo), anche se per motivi di lavoro sono venuto… Leggi il resto »
pignotti invece di buttare fango su’ altri persone, perche non parla di se, facile incolpare sempre tutti, no?
Caro Nazzareno, io e te spesso e volentieri non andiamo daccordo sui commenti ed infatti me ne censuri molti anche se a volte giustamente. Premesso questo, però, è doveroso da parte mia anche per onestà intellettuale, spezzare una lancia in tuo favore perchè hai sempre dimostrato nel tuo lavoro equilibrio e correttezza, talento ed oggettività nelle esternazioni giornalistiche. Non far caso quindi a chi è scandalizzato dalla verità. Vogliono sembrare salvatori del popolo rossoblu ma sono stati solo imprenditori che volevano sviluppare un busines milionario ma si sono trovati invischiati in una storia troppo grande per loro!! Non hanno capito… Leggi il resto »
La ringrazio per le belle parole che ha usato nei miei confronti mentre alcune definizioni dei dirigenti rossoblu mi sembrano un po’ azzardate. Ai posteri l’ardua sentenza.
sono d’ accordissimo.
Il problema è che questa è una Samb improvvisata con dirigenti improvvisati e vertici improvvisati. Lo staff è da prima categoria, altro che serie D, e mi comincia a venire il sospetto che sia lo zoccolo duro, quello strascico di personaggi rimasti in sella fin dai tempi di Gaucci e che, guarda caso trattano prevalentemente l’aspetto comunicativo, a mettere zizzania e creare astio nei confronti di alcuni esponenti della stampa che poi, se si va a vedere la storia degli ultimi 7-8 anni, sono sempre gli stessi. Anche le storie sono sempre le stesse: quando le cose vanno male si… Leggi il resto »
Caro Direttore, esprimo solidarietà a te e ai giornalisti di RivieraOggi per quanto accaduto: già decine di anni di Espresso RossoBlu prodotto con immensa passione e distribuito nei bar cittadini dovrebbero essere una garanzia ENORME di attaccamento alla Samb, non paragonabile a quella che possono avere i due parvenu che si trovano oggi alla guida della società senza averne i mezzi e forse neanche la patente. Non censurarmi direttore: tu solitamente replichi in modo troppo soft, ma quando ci vuole ci vuole! Conosco discretamente Pignotti e sò che è una persona genuina, apparentemente anche ingenua, soggetta ogni tanto a scatti… Leggi il resto »