ALBA ADRIATICA – Sessanta extracomunitari ammassati in 4 appartamenti, tra giacigli di fortuna e mercanzie da vendere sulla spiaggia, in condizioni igienico sanitarie disastrose. E’ lo scenario che si sono trovate davanti le forze dell’ordine ieri mattina nel corso del blitz contro l’immigrazione clandestina effettuato in 4 abitazioni di Alba Adriatica, due in via Bafile e due in via XXIV Maggio.

Il blitz congiunto di carabinieri, vigili urbani, polizia e guardia di finanza è scattato all’alba, prima che gli stranieri si recassero sulle spiagge a vendere la mercanzia. Sono stati identificati una sessantina di extracomunitari, (in maggioranza cittadini del Bangladesh) di cui 15 clandestini per i quali sono scattati i provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale.

Tre stranieri, già gravati dal provvedimento di espulsione, sono stati denunciati, mentre un altro è stato denunciato per detenzione di prodotti con marchi contraffatti. Contestualmente è stata anche sequestrata la merce che gli ambulanti vendevano abusivamente sulle spiagge, per un valore di 10mila euro. Tre appartamenti sono risultati di proprietà di bengalesi, affittati poi a connazionali, mentre la quarta abitazione è di un albense. Saranno effettuate inoltre sanzioni per quanto concerne le comunicazioni di pubblica sicurezza e per quelle che disciplinano la cessione di fabbricati. L’identificazione degli extracomunitari ha impiegato le forze dell’ordine per tutta la giornata di ieri e si è conclusa in serata, e il caso è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per la verifica di eventuali locazioni in nero.