Samb. Se questa è la partenza o il nuovo ciclo della Samb di Pignotti e Bartolomei bella non è.  La conferenza stampa iniziata alle 16.30 è ancora in corso ma io me ne sono tornato in redazione al mio computer perché schifato di quanto è accaduto che fra poco vi racconto. Oggi pomeriggio la Sambenedettese Calcio ha fatto un clamoroso passo indietro sotto l’aspetto della democrazia, della cultura e del libero esercizio delle altrui professioni.

Ha iniziato a parlare il presidente Roberto Pignotti facendo una disamina di quanto accaduto negli ultimi tempi, fra le cose nuove (almeno per me) che avevano trattato la cessione della Samb con altri quattro potenziali acquirenti  (Santarelli, Cala ed un altro di cui non ricordo il nome), ultimo Fabio Russo ma con una precisazione assolutamente insignificante “Non ho parlato con lui ma con il suo commercialista”. Chiedo a voi dove sta la differenza anche ha subito dichiarato che l’acquirente era credibile. Per non parlare del Corriere Adriatico che ieri, a proposito del nome di chi voleva acquistare la Samb, ha scritto che giravano voci che poteva essere un certo Fabio Russo. Questo il senso perché non ricordo bene il testo integrale. Che roba!

Nel mentre le considerazioni di Pignotti si allungavano e su temi diversi ho chiesto educatamente di poter intervenire perché altrimenti potevo non ricordarmi tutto. Altrettanto educatamente il vice presidente Bartolomei mi ha invitato a prendere appunti “Siete giornalisti, farlo rientra nel vostro mestiere”. Giusto e tanto ho fatto. Tra le tante cose dette, tra l’altro, il presidente rossoblu ha giustificato così il suo lungo discorso “Abbiamo iniziato alle 16.30 proprio per esplicitare bene tutti gli argomenti”. Benissimo, ho pensato dentro di me, in effetti ci sono molte cose da chiarire.

Appena finito, essendo stato io primo a voler fare domande, ho preso i miei appunti e ho cominciato a chiedere spiegazioni con l’intento di arrivare a quella trasparenza che per me è un chiodo fisso. Ho spesso spiegato anche perché.

Già dopo la prima domanda è iniziato il mormorio dei tifosi presenti in conferenza stampa che dissentivano dalle mie domande prima di sentire la risposta. Ho fatto finta di niente. Ho iniziato a dialogare con Roberto Pignotti in modo molto pacifico ma deciso da entrambe le parti quando sono iniziate offese nei miei confronti “Ma chi cazzo sei, stai zitto” “Non  date retta ad uno che scrive su un giornalino (definire Riviera Oggi un giornalino ha molto di una bestemmia Ndd) , fatelo tacere”. Invito la dirigenza rossoblu a farli stare zitti e principalmente a non offendere. Cosa che Pignotti e Bartolomei fanno ma non con la necessaria determinazione.

Mentre torno a fare domande, un tifoso mi si avvicina e mi dice “Se non stai zitto tu fai una brutta fine”. A quel punto mi alzo per andarmene abbastanza risentito dicendo che non è l’ambiente giusto per una libera conferenza stampa per cui io non ci sto, anche se avevo altre dieci domande da fare.

A tutta risposta Roberto Pignotti che ricopre una carica che tutti gli sportivi sambenedettesi vorrebbero avere, mi dice: “Chiamami al telefono e ti do le risposte che vuoi

Una cosa tanto assurda non mi era mai capitata: si era in conferenza stampa proprio per fare domande per le quali lui stesso aveva detto che useremo tutto il tempo che serve. Assurda perché mi sarei aspettato che ad essere allontanati dovevano essere le persone che non sanno assistere civilmente ad un  dialogo democratico.  Se il presidente della Samb non mi invita personalmente e pubblicamente per scusarsi io le domande le tengo per me. Anche perché, più che le mie domande, erano importanti le sue risposte.

Sul nostro “giornalino” potete continuare a leggere in diretta quello che è stato detto in conferenza stampa ma io non posso non restare amareggiato per quanto accaduto. Dove vogliamo andare con queste mentalità, anche in Africa certe cose non accadono più.

Devo altresì precisare che anche durante la presidenza Spina accadde in sala stampa una cosa del genere, seppur per motivazioni tecnico calcistiche e non societarie. Fatevi un giro negli archivi di queste pagine e vedrete che la mia reazione fu ancora più risentita e prolungata di quella attuale.

Io mi ritengo, con tutti i miei difetti, una persona seria e leale e pretendo che anche gli altri lo siano con me. Poi vedere la mia Samb fare certe figure mi fa veramente rabbrividire. Mi leggerò fra poco l’intero resoconto dei miei Pier Paolo Flammini, Angelo Pisani e Maria Josè Fernandez .

Chiudo veramente: ho già detto a Riccardo Mazzola quando ha detto ai giornalisti che tutti avremmo dovuto remare a favore della nuova ipotetica dirigenza, che forse voleva dire che tutti dobbiamo remare a favore della Samb e non di chi momentaneamente la rappresenta. Cosa che dico anche a Pignotti e Bartolomei i quali oggi hanno ripetuto la stessa cosa.

Per esempio un’altra cosa che ha stuzzicato il mio interesse sono i 270 mila euro incassati dalle sponsorizzazioni nel torneo scorso. Una cifra che non conoscevo e che ritenevo diversa.