SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quello che traspare dalla voce è un Palladini deciso. Deluso, forse, ma consapevole di aver fatto bene il suo mestiere. Un mestiere, quello di allenatore della Samb, che vorrebbe continuare a fare. Tuttavia, visto il possibile cambio di proprietà, potrebbe andare diversamente.

Mister, la società attuale l’ha già confermata sulla fiducia. Se la società cambiasse, lei resterebbe?

“Non lo so. Io qui alla Samb ho avuto un buon rapporto con tutti, giocatori, staff, dirigenza. Mi piacerebbe restare ma da quel che ho letto circolano già i nomi dei miei sostituti…”

Lei si sta cautelando in qualche modo o aspetta la Samb a costo di rimanere fermo?

“Al momento sono l’allenatore della Samb ed è per la Samb che lavoro. Io e la dirigenza stiamo già lavorando per la prossima stagione a prescindere da quello che sarà il nostro futuro.”

A proposito della prossima stagione, quale sarà il modulo di riferimento? Quest’anno ha usato sia il 4-2-3-1 che il 4-3-3…

“Sto lavorando perché la squadra possa avere più soluzioni in mezzo al campo. L’anno scorso giocavamo bene con entrambi i moduli ed è questa la strada che intendo seguire.”

In questi giorni si è parlato molto di un possibile addio di Carteri e Napolano. Nel caso partissero pretenderebbe rinforzi per rimanere?

“Noi proveremo a tenere tutti i giocatori importanti. Con Napolano parleremo dopo le vacanze, con Carteri abbiamo parlato e lui ha espresso la sua volontà a restare. Ha comunque voluto un po’ di tempo per riflettere sul suo futuro perché per lui ci sono diverse offerte in C1 (Lega Pro ndr) e, prima di accettare, vuole valutarle per bene. A meno di offerte veramente clamorose resterà. Ma, ripeto, la società cercherà di tenere tutti i Big: lui, Napolano, Oretti, Pazzi…”

L’anno scorso Pazzi, Napolano e Di Vicino hanno dato molto e segnato abbastanza, ma forse è proprio in attacco che si è sentito maggiormente il gap col Teramo. È lì che la samb deve ritoccare per fare il giusto salto di qualità?

“Negli anni passati Pazzi ci aveva garantito molti gol. Quest’anno, tra assenze e infortuni, si è sentita molto la sua assenza. Ci manca un’alternativa a Pazzi lì davanti, questo è sicuro.”

Lei sarebbe disposto a parlare con una nuova dirigenza?

“Non credo che la nuova dirigenza avrebbe interesse a parlare con me. Da parte mia c’è la disponibilità a rimanere a San Benedetto. Ma non dipende solo da me…”